COMUNICATO STAMPA
A cura di Francesco Zanot
La mostra I am nothing di Valerio Spada (Milano, 1972) presenta in anteprima il lavoro realizzato dal fotografo insignito della prestigiosa Guggenheim Memorial Foundation Fellowship sulla mafia siciliana, narrata attraverso le storie di alcuni boss e latitanti, unite ai segni della sua inesorabile penetrazione nel tessuto sociale.
Dopo il successo nel 2011 della serie Gomorrah Girl, in cui le vicende di alcune giovani servivano a filtrare un racconto sui fatti e i comportamenti della camorra napoletana, Spada continua la sua esplorazione della criminalità organizzata, spostando il suo obiettivo su Cosa Nostra. Il risultato è un progetto che combina tra loro materiali eterogenei, sperimentando una strategia narrativa che sostituisce le regole del tradizionale reportage fotografico. Il percorso della mostra si sviluppa così attraverso la giustapposizione di scene di ordinaria quotidianità, ritratti attentamente posati, un video ricavato dai filmati della polizia e la documentazione fotografica della Bibbia ritrovata nel covo di Bernardo Provenzano, eccezionale testimonianza dei rituali, dell’estensione e della capacità organizzativa della mafia.
Scrive Roberto Saviano a proposito di questo progetto: “Io sono un boss ma sono il niente. Io decido della vita e della morte ma sono il niente. Io sono il niente perché sono come voi. Mi muovo tra voi. Vivo tra voi. Credo nel vostro Dio. Uso gli stessi oggetti che usate voi, ma non li uso come li usate voi. Con la mia macchina da scrivere compongo messaggi di morte. I am nothing di Valerio Spada è un lavoro impressionante perché ci mostra il silenzio, la capacità di penetrazione della criminalità nella vita quotidiana e la nostra incapacità, impossibilità a difenderci”.
L’annichilimento, il vuoto, l’invisibilità, costituiscono così il filo conduttore dell’intera serie. I boss ci sono, ma non appaiono. E non appaiono neppure le loro azioni, i loro incontri, le loro proprietà, nascoste attraverso un complesso sistema di occultamento. Spada insegue le loro tracce, diffuse in ogni angolo del territorio e dei suoi abitanti, senza mai incontrare il loro volto, ad eccezione delle istantanee al processo Giovanni Brusca. Il processo del boss è la cerimonia mediatica. Tanto cruciale perché in questa occasione l’invisibile diventa visibile.
I am nothing costituisce un’osservazione di un fenomeno radicato e complesso, condotta da punti di vista inediti, capaci di fare luce su aspetti spesso trascurati e poco visibili. Lungo un percorso di immagini enigmatiche quanto dirette, seducenti quanto essenziali, emerge la mafia nella sua interezza, i suoi codici di comunicazione, la sua struttura interna, il suo radicamento ad ogni livello, evidenziando come non si tratti soltanto di una spietata organizzazione criminale, ma di un vero e proprio stile di vita.
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Informazioni pratiche
Valerio Spada. I am nothing A cura di Francesco Zanot
Dal 3 marzo al 21 maggio 2017
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia Via delle Rosine 18, 10123 – Torino www.camera.to |camera@camera.to
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Orari di apertura (Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)
Lunedì 11.00 – 19.00
Martedì Chiuso
Mercoledì 11.00 – 19.00
Giovedì 11.00 – 21.00
Venerdì 11.00 – 19.00
Sabato 11.00 – 19.00
Domenica 11.00 – 19.00
Biglietti
Intero: €10
Ridotto: €6 fino a 26 anni e over 70
Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte.
Possessori del biglietto di ingresso di: Gallerie d’Italia (Milano, Napoli, Vicenza), Museo Ettore Fico, Museo
Nazionale del Cinema, MAO, Palazzo Madama, Borgo Medievale, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna,
Touring Club Italiano, Forte di Bard, Amici della Fondazione per l’Architettura, iscritti all’Ordine degli Architetti,
iscritti AIACE, iscritti Enjoy, soci Slow Food, soci Centro Congressi Unione Industriale Torino.
Gratuito: bambini fino a 12 anni, possessori della Torino+Piemonte Card e giornalisti iscritti all’Ordine