IL RITORNO TRIONFALE DI TEFAF A MAASTRICHT NEL MESE DI MARZO
Maastricht — 13 marzo 2023: TEFAF conferma la reputazione di fiera leader mondia-le per le opere di qualità museale con il suo spettacolare ritorno a Maastricht nel consueto appuntamento di marzo. Decine di migliaia di collezionisti e appassionati hanno raggiunto la città olandese da tutto il mondo per ammirare e acquistare 7000 anni del meglio della storia dell’arte, presentati da 270 espositori di ben 20 nazioni diverse.
Oltre 250 musei hanno preso parte all’Anteprima VIP per collezionisti (il 9 e 10 mar-zo), tra cui una nutrita schiera di istituzioni di rilievo sia americane che europee: la National Gallery of Washington, l’Art Institute of Chicago, il J. Paul Getty Museum, il MoMa, il Metropolitan Museum of Art, l’American Friends of the Louvre, l’American Friends of the Musée d’Orsay, il Guggenheim, gli Uffizi, il Teylers Museum, il Van Gough Museum, il Rijksmuseum, il Museum of Fine Art Boston, il Louvre, il Toledo Museum, il Dallas Museum, il Kimbell Museum, il Museum Voorlinden, il Mauritshuis, il Cleveland Museum, la Frick Collection, il Museo di Palazzo Barberini, il Kunstpalast Düsseldorf, il Minneapolis Institute of Art, la National Gallery of London e le National Galleries of Scotland.
I visitatori della XXXVI edizione di TEFAF hanno apprezzato il notevole rafforzamento della sicurezza della fiera, che dispone ora dei cancelli di sicurezza con metal detector impiegati nei musei più prestigiosi del mondo.
Di seguito alcune delle vendite più importanti registrate finora.
Arte moderna e design
à White Cube (stand 400) ha venduto 10 opere nella giornata di apertura, tra cui alcuni pezzi di Tracey Emin, Damien Hirst, Park Seo-Bo e Georg Baselitz.
à Patrick Heide Contemporary Art (stand 625) ha venduto una selezione di di-segni astratti di Rebecca Salter, prima presidentessa della Royal Academy, per una cifra non resa nota.
à Alla sua prima partecipazione, la galleria veneziana Caterina Tognon (stand 717) ha goduto di un inizio positivo vendendo Tulipaniera Antica di Lillia Ta-basso per EUR 30.000 e Fiolario di Wendy Wheatley per EUR 20.000.
à Tornabuoni (stand 408), galleria attiva a Firenze, Parigi e Milano, ha venduto diverse opere di Pier Paolo Calzolari, Lucio Fontana ed Emilio Isgrò.
à Maggiore G.A.M (stand 460) ha concluso notevoli vendite a collezionisti pri-vati internazionali, riguardanti opere di Giorgio Morandi, Claudine Drai e Giorgio de Chirico.
Dipinti
à La britannica Trinity Fine Art (stand 361) ha venduto la sua opera di punta, Ri-tratto di studioso seduto, in posa di tre quarti, con un libro in mano di Jacopo Robusti, detto Tintoretto. Ad acquistarlo, per una cifra non resa nota, un col-lezionista privato.
à La galleria di Barcellona Artur Ramon Art (stand 251) ha venduto il suo dipin-to principale di Joaquin Sorolla, Bambine sulla spiaggia, dal prezzo richiesto di EUR 2.700.000.
à Colnaghi (304) ha venduto a clienti privati Ritratto di giovane nobildonna con gioielli preziosi e un abito nero con ricami dorati di covoni di grano e un’alta gorgiera bianca di Alonso Sánchez Coello, e San Girolamo penitente di Alonso Berruguete.
à La galleria londinese Charles Beddington (stand 367) ha riportato intense vendite inaugurali tra cui una coppia di vedute veneziane della cerchia di Ca-naletto.
à La galleria napoletana Giacometti Old Master Paintings (stand 362) ha ripor-tato tre vendite tra cui quella di Sul ponte, in vista di Stromboli di Raoul du Gardier, Madonna di Massimo Stanzione, e La Nutrice di Vincenzo Gemito.
à Caylus Gallery (stand 364), Madrid, ha riportato la vendita di cinque opere, ciascuna a un prezzo a cinque zeri, tra cui Vergine con bambino di Luis de Mo-rales.
à Nella giornata di apertura, l’espositore della sezione Showcase Elliott Fine Art (SC9) ha venduto Lea, una sposa di Betlemme di Albrecht de Vriendt (1843-1900) a un museo statunitense per una cifra a cinque zeri.
à Specializzato negli Antichi Maestri olandesi, Bijl-van Urk (stand 370) ha con-cluso cinque vendite importanti tra qui quelle di Scena di cucina con una ca-meriera che pompa acqua di Cornelis Bisschop, Il maestro di Quiringh van Brekelenkam, e Natura morta di frutta su una sporgenza di pietra di Abraham Mignon. Tutte le opere sono state acquistate da collezionisti privati per somme a cinque zeri.
Antiquariato
à La parigina Steinitz Gallery (stand 182) ha venduto una splendida scrivania Luigi XVI a otto gambe di Jean-François Leleu proveniente dalla collezione di Ernestine de Castellane, Duchessa d’Otrante e vedova di Joseph Fouché, re-sidente nella Villa du Riond-Bosson, Morges, Svizzera. L’arredo è stato acqui-stato da un collezionista privato per oltre EUR 1.500.000.
à Sempre da Parigi, Galerie Kugel (stand 202) ha riportato la vendita di un im-portante calice decorato del XVII secolo in vetro rubino, con il suo piede, di Johann Kunkel , acquistato da un importante museo olandese.
à Nel primo giorno di fiera, il mercante d’arte belga De Backker Art (stand 192) ha venduto diverse opere medievali a collezionisti privati.
à L’espositore della sezione Showcase Zebregs&Röell (SC7), Amsterdam, ha venduto 12 opere nei primi due giorni, tra cui un set di pettini in guscio di tar-taruga realizzato da Paul Bennett per una signora inglese in Giamaica, con iscrizione e data Sarah Henly, Jamaica 1670.
à Kunsthandlung Julius Böhler (stand 214) ha venduto alla Phoebus Founda-tion Asino da processione con testa oscillante, impiegato durante le comme-morazioni della Domenica delle Palme in Sud Italia o in Spagna.
à Elfriede Langeloh (stand 163) ha venduto un vaso Augustus Rex di Meissen decorato con il motivo ‘Vogelbaum’ a un collezionista tedesco per EUR 80.000. Re Augusto III commissionò questi vasi per arredare la Sala della tor-re del Castello di Dresda. Un altro esemplare è esposto al V&A Museum di Londra.
Jewelry
à Specializzata in gioielli storici, la spagnola Deborah Elvira (stand 232) ha ven-duto un anello medievale in argento dorato con zaffiro, e una croce del XVII secolo in oro e cristallo.
Opere su carta
à Un ottimo inizio anche per la tedesca Nicolaas Teeuwisse OHG (stand 619) che ha venduto diverse opere, acquistate per l’85% da musei quali il Rijksmu-seum, un secondo museo olandese, e altri importanti musei statunitensi.
à Agnews Works on Paper (stand 604), Bruxelles, ha venduto diverse opere tra cui Autoritratto nudo con braccio alzato di Pablo Picasso, acquistato da un collezionista privato.
à Il mercante d’arte londinese Stephen Ongpin (stand 607) ha registrato un ot-timo inizio di fiera grazie a numerose vendite tra cui quelle di Studio delle mani della Vergine in preghiera di Jean-Auguste-Dominique Ingres, e Tre figu-re in un paesaggio al chiaro di luna di Giuseppe Bernardino Bison.
à La galleria londinese Tafeta (stand 615) ha riportato delle buone vendite, tra cui quelle di due opere dell’artista nigeriano Babajide Olatunji, acquistate ri-spettivamente da due collezionisti privati tedeschi. Il prezzo richiesto di cia-scuna era di GBP 24.000.
à La galleria edochiana A Lighthouse called Kanata (stand 484) ha riportato la vendita di oltre metà delle sue opere esposte tra cui alcune di Niyoko Ikuta, Ayane Mikagi, Kosuke Kato, Ken Mihara e Kiyo Hasegawa.
Arte antica
à Charles Ede (stand 501), Londra, ha concluso 20 vendite nelle giornate di an-teprima, tra cui quella di una dea della fertilità anatolica del Neolitico, acqui-stata da un cliente di lunga data per EUR 90.000.
à Lo specialista britannico in antichità David Aaron (stand 502) ha venduto a un collezionista privato la sua opera di punta, il Babbuino “Dattari”, rappresen-tazione dell’antico dio egizio Thot, protettore degli scribi e dei matematici.
Arte tribale
à Dal Belgio, Patrick & Ondine Mestdagh (stand 703) ha venduto numerose opere tra cui Sommo sacerdote Māori di Gottfried Lindauer, noto per i suoi ri-tratti del popolo Māori, acquistato da un collezionista privato per EUR 100.000 circa.
Scultura
à La galleria londinese Stuart Lochhead Sculpture (112) ha venduto a un colle-zionista privato Leone che divora una cerva di Barthélemy Prieur (1536-1611) per circa GBP 1.400.000.
Hidde van Seggelen, Presidente di TEFAF, ha commentato: “Siamo felici di aver ri-portato TEFAF a Maastricht nel suo usuale mese di marzo. La nostra comunità ha nuovamente superato sé stessa portando qui un’offerta variegata di opere eccezio-nali, presentate ai collezionisti e agli appassionati d’arte in modo spettacolare. Il mo-do in cui i visitatori entrano in contatto con opere di qualità museale che interessano ben 7000 anni di storia è una gratificante riprova del nostro lavoro, così come la qua-lità e il valore culturale dei pezzi in vendita. È per questo che TEFAF attira costante-mente i musei e i collezionisti più importanti del mondo”.
TEFAF Maastricht è in corso fino a domenica 19 marzo al MECC di Maastricht. Per maggiori informazioni: www.TEFAF.com.
FINE
AXA XL
TEFAF e AXA XL, suo Partner Principale, condividono la stessa filosofia: nell’arte, c’è molto più di ciò che si vede. Maggiori informazioni su AXA XL disponibili qui.
TEFAF
TEFAF è una fondazione no profit che sostiene l’esperienza e la varietà della comunità globale dell’arte, come dimostrano gli espositori selezionati per le sue due Fiere an-nuali di Maastricht e New York. TEFAF si pone come guida esperta per collezionisti privati e istituzionali del mercato globale dell’arte, ispirando appassionati e compra-tori d’arte di tutto il mondo.
TEFAF MAASTRICHT
TEFAF Maastricht è ampiamente riconosciuta come la fiera d’arte, antiquariato e de-sign più importante del mondo. Con oltre 280 espositori di spicco provenienti da più di 20 nazioni, TEFAF Maastricht è la vetrina delle opere d’arte più prestigiose disponi-bili ogni anno sul mercato. Oltre alle sezioni tradizionali come dipinti degli Antichi Maestri, antichità e opere classiche, che interessano circa metà della Fiera, propone ai visitatori anche arte moderna e contemporanea, fotografia, gioielleria, design del XX secolo e opere su carta.
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