Studio ESSECI - Siglato l’accordo tra Comune di Parma e Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma

Siglato l’accordo tra Comune di Parma e Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma

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ACCORDO
GNAMC – COMUNE DI PARMA

e annuncio della mostra

Giacomo Balla, un universo di luce
La collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Siglato un protocollo d’intesa tra le due istituzioni per la promozione e valorizzazione nella città di Parma delle preziose collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e del ruolo che hanno rivestito nella costituzione del patrimonio artistico italiano moderno e contemporaneo. La partnership sarà inaugurata nel prossimo mese di ottobre con la mostra dedicata a Giacomo Balla nelle sale del Palazzo del Governatore

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e il Comune di Parma hanno siglato un accordo biennale per dare vita ad alcuni progetti espositivi di promozione e studio di filoni monografici dell’immensa e ineguagliabile collezione dell’istituzione centrale romana, costruendo un ponte culturale ideale tra la capitale e il cuore dell’Emilia.
Il protocollo d’intesa si concretizza già nel prossimo autunno quando, nel mese di ottobre, si inaugurerà nelle sale del Palazzo del Governatore – grande e prestigiosa sede espositiva – la mostra dedicata a Giacomo Balla (Torino, 1871-Roma, 1958), uno degli artisti più rappresentativi nel panorama dell’arte moderna italiana. La sua straordinaria versatilità di ricerca, l’intensità della sua creatività lungo tutto l’arco dell’esistenza, hanno esercitato un influsso profondo non solo sui suoi contemporanei, ma anche sugli artisti delle generazioni successive.

“Sono molto soddisfatta dell’accordo col Comune di Parma che presentiamo stamattina che offre alla Galleria l’opportunità di tornare ad essere un punto di riferimento nazionale per l’arte moderna e contemporanea”, dichiara Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea. “La mostra di Balla, che espone tutte le opere dell’artista presenti in collezione, è prodotta e concepita internamente al museo e quindi rappresenta anche una preziosa occasione di studio e di approfondimento. Dopo l’esperienza di Torino, la Gnamc continua a proporsi come produttore di mostre che attingono unicamente alla propria collezione che è la più importante di opere di arte moderna e contemporanea italiana nel mondo”.

“Grazie a questa importante sinergia che viene siglata oggi, Parma troverà in ambito artistico e culturale vitalità, impatto e nuova bellezza. Esprimo grande soddisfazione per questa collaborazione biennale che diventa operativa, certo che Parma apprezzerà il valore di opere straordinarie e di livello nazionale, grazie a cui il Palazzo del Governatore troverà nuovo slancio e rafforzerà la sua principale vocazione espositiva, accrescendo inoltre la propria attrattività turistica”, ha dichiarato Lorenzo Lavagetto, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma.

La mostra, coprodotta dal Comune di Parma grazie al contributo di Fondazione Cariparma, alla collaborazione di Solares Fondazione delle Arti e al coordinamento di Simona Tosini Pizzetti, dedicata a Giacomo Balla a Parma (ottobre 2025-febbraio 2026) dal titolo Giacomo Balla, un universo di luce. La collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea riunirà per la prima volta al di fuori della sede di appartenenza, i lavori e capolavori del grande artista custoditi nel museo romano. Si tratta di un ingente prestito, di oltre 60 opere, della più completa collezione pubblica di opere di Giacomo Balla.
A cura di Renata Cristina Mazzantini e Cesare Biasini Selvaggi con la collaborazione di Elena Gigli, l’esposizione si fonda in particolare sul consistente e rappresentativo nucleo di opere provenienti dalla generosa donazione delle figlie dell’artista, Elica e Luce Balla, avvenuta nel 1984 e definita nel 1988, e dal successivo legato testamentario di Luce Balla del 1994 (definito nel 1998), con l’illuminata integrazione di dipinti e disegni selezionati da Maurizio Fagiolo dell’Arco su indicazione della stessa Luce Balla, focalizzando l’attenzione su un nutrito gruppo di disegni futuristi.
Delle oltre trenta opere donate da Elica e Luce Balla nel 1984 si potranno ammirare alcuni capolavori come La pazza (1905) dal polittico Dei Viventi, il trittico Affetti (1910), insieme a lavori centrali del periodo futurista.
Le opere in mostra a Parma nelle sale del Palazzo del Governatore, dal dipinto Nello specchio (1901-02) e il pastello e tempera su carta Ritratto della madre (1902 ca.) fino al trittico a china Campagna romana (1956), spazieranno pertanto dalla fase del realismo sociale e divisionista, attraverso la stagione dell’avanguardia radicale futurista, per approdare (dopo il 1930) a una sorprendente e pionieristica figurazione (come nel caso dell’olio su tela La fila per l’agnello del 1942).

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