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FRANCESCO DEL DRAGO. Parlare con il colore

“I contrasti cromatici e la giustapposizione di determinate forme concorrono nel creare uno stato di eccitazione nelle aree cerebrali deputate alla visione”. Ne era convinto Francesco del Drago, cui il Bilotti dedica una ampia retrospettiva. A curarla, il nipote, l’artista Pietro Ruffo, insieme ad Elena del Drago, figlia dell’artista.

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CLERICI: Omaggio a Savinio. Una mostra della Galleria del Laocoonte di Roma

Da essere rievocata da questa mostra è la celebre pubblicazione Alle cinque da Savinio, affidata nel 1983 all’edizione di Franca May, con prefazione di Leonardo Scascia. Occasione per far rivivere l’amicizia fra Savinio e Fabrizio Clerici. Accanto ai 39 disegni originali di Clerici, una bellissima selezione di opere dello stesso Clerici e di Alberto Savinio. Nelle tavole, uccelli di ogni razza interpretano le scene di vita quotidiana e le cerimonie di un’umanità borghese ormai scomparsa.

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DEPERO il mago

Più di cento opere tra dipinti, le celebri tarsie in panno, i collage, disegni, abiti, mobili, progetti pubblicitari, per celebrare Depero, il geniale artefice di un’estetica innovativa che mette in comunicazione le discipline dell'arte, dalla pittura alla scultura, dall'architettura al design, al teatro. Il tutto in quello scrigno che è la Villa dei Capolavori.

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JAKUB JULIAN ZIOLKOWSKI. Nasellini

Jakub Julian Ziolkowski, polacco di Cracovia, mette in scena una surreale campagna pubblicitaria per i “Nasellini”, inesistente pasta che richiama la forma del naso. Lo fa, a conclusione di una residenza d’artista in Sardegna, proponendo un’installazione site specific, evocante le atmosfere di una tradizionale trattoria, con pareti colorate e quadri e poster appesi in maniera disordinata. Dipinti, sculture e una serie di brevi video annullano il confine tra reale e irreale, sconsacrando, attraverso l’ironia, l’espediente ludico e il sarcasmo, l’immaginario collettivo legato ad uno dei principali elementi identitari dell’Italia: la pasta.

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ANDREA PALLADIO. Il mistero del volto

La vicenda potrebbe piacere a Dan Brown. Nessuno può dire che aspetto avesse Palladio, il più conosciuto architetto degli ultimi cinque secoli. Perché il “padre” della Casa Bianca non ha un vero volto? Guido Beltramini conduce il visitatore nei meandri di una storia che si è fatta leggenda, tra falsificazioni, equivoci e colpi di scena. Giungendo ad una verità che riporta, non a caso, a Erasmo da Rotterdam.

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CÉZANNE/MORANDI. La pittura è essenziale

“Ciò che mi affascina è la forma, tanto è vero che tra i moderni ho scelto Cézanne e Morandi, che non hanno nessun contenuto”. A dirlo è stato Luigi Magnani che nella sua “Villa dei capolavori” accoglieva spesso l’amico Morandi. Ora, grazie al prestito concesso dal Puškin di Mosca, in casa Magnani giunge anche Paul Cézanne con un capolavoro appartenente al famoso ciclo dei Bagnanti: “Baigneurs” del 1890-94. A proporre un confronto fra due fra i più importanti e rivoluzionari artisti contemporanei.

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MARINO NELL’IMMAGINE DI AURELIO AMENDOLA (1968-1975)

Due veri artisti a confronto: Marino Marini, innanzitutto, e Aurelio Amendola, il fotografo che sa, come pochi altri, interpretare l’arte. In attesa della grande monografica su Marini, Palazzo Tau propone una bellissima sequenza di immagini che, nel lungo periodo di frequentazione, Amendola scattò allo scultore e all’amico. Immagini mai convenzionali, potentemente evocative. Bellissime.

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ARRIVANO I PAPARAZZI! Fotografi e divi dalla Dolce Vita a oggi

150 immagini per raccontare l’epopea della “fotografia rubata”, da La Dolce Vita a oggi, in Italia e nel mondo. Dove il mondo è soprattutto, anche se non solo, quello dello scandalo e del gossip. Sono fotografie che hanno segnato per sempre la percezione popolare dei personaggi pubblici, attori, cantanti, politici. Donne soprattutto. “Rubate” dei momenti privati, quando, smessa la maschera del ruolo, ridiventano persone (quasi) comuni.

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SECESSIONE. Monaco Vienna Praga Roma. L’onda della modernità

Per la prima volta in mostra un panorama complessivo delle vicende storico-artistiche dei quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni: Monaco, Vienna, Praga e Roma. Evidenziando differenze, affinità e tangenze dei diversi linguaggi espressivi nel primo vero scambio culturale europeo. Basti pensare a Gustav Klimt e a Egon Schiele che esposero alle mostre della Secessione Romana o a Segantini che partecipò alle annuali mostre viennesi.

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MARINO MARINI. Passioni visive

E’ la più organica retrospettiva sino ad oggi proposta su Marino Marini. A renderla ancora più unica e imperdibile è il confronto / raffronto che la mostra propone tra i capolavori di una vita del grande scultore pistoiese e quelli cui lui si è ispirato o confrontato. Dalla statuaria magno-greca ed etrusca, a Giovanni Pisano e la scultura medievale, al Rinascimento di Donatello, sino agli epigoni di Rodin per giungere ad Arturo Martini, Pablo Picasso e Henry Moore. Un viaggio imperdibile nella storia della scultura.

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KONRAD MÄGI

Per la prima volta in Italia uno dei più eccentrici ed affascinanti artisti europei del primo Novecento. La mostra è promossa in occasione del Semestre di Presidenza Estone dell’Unione Europea e dei 100 anni della Repubblica dell’Estonia. Estone, Mägi fu artista fortemente internazionale per formazione, frequentazione, dimensione. Nei tre soggiorni in Italia venne intensamente attratto dal nostro Paese. Visitò e visse a Venezia, Roma e Capri. Nelle sue opere esplodono colori brillanti e potenti. Si trattai di paesaggi, sua espressione di elezione, ma anche dei suoi ritratti forti e intriganti.

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On the road VIA EMILIA 187 A.C.: dal 27 aprile in mostra le immagini storiche di Anas

Le immagini fotografiche che Anas propone, offrono un intenso amarcord sulla Via Emilia nel secondo dopoguerra, tra gli anni ’50 e ’60 del Novecento. Ci riportano ad una Via Emilia calcata da biciclette e cavalli, rade auto e motociclette per arrivare fino alla Fiat 600 del boom economico che solca un’Emilia fiancheggiata da cartelloni pubblicitari che fotografano consumo e benessere. Raccontano il passato prossimo di una arteria la cui storia più antica è puntualmente raccontata nella grande mostra archeologica di cui, queste immagini, sono una suggestiva ed interessante appendice.

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MUYBRIDGE RECALL

"Le fotografie di Muybridge rivelano chiaramente gli errori in cui sono incorsi tutti gli scultori e i pittori quando hanno voluto rappresentare le diverse andature del cavallo". A scriverlo fu Paul Valéry riconoscendo l’importanza di Eadweard Muybridge (1830 – 1904), il fotografo che "inventò" il movimento, influenzando con le sue immagini Degas e gli artisti del suo tempo e anticipando la nascita del cinema.

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LA GEOGRAFIA SERVE A FARE LA GUERRA? Mappe e arte in mostra

Ma è proprio vero che La geografia serve a fare la guerra? Certo, senza geografia le guerre non sarebbero nemmeno immaginabili, ma a fare la guerra è sempre l’uomo che per raggiungere i suoi obiettivi è disposto a utilizzare tutti i saperi disponibili come quelli della fisica, della chimica, della geometria o della matematica. E, naturalmente, anche la geografia.

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ENNIO MORLOTTI. Dalla collezione Merlini al Museo Morandi

Affascinante confronto, al Museo Morandi di Bologna, tra due protagonisti dell’arte italiana del Novecento. Un confronto che trova ragione nella stima di Morandi per il più giovane Morlotti che, a sua volta, riconosceva in Morandi un suo maestro. A rendere possibile questo confronto, le opere del Museo Morandi viv a vis con i bellissimi Morlotti della Collezione Merlini.

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CARTONI. Disegni smisurati del ‘900 italiano

Sono firmati da Adolfo De Carolis, Mario Sironi, Duilio Cambellotti, Giulio Bargellini, Achille Funi, Gino Severini, Galileo Chini, Publio Morbiducci, Achille Capizzano, Ottone Rosai…. Sono i cartoni da loro creati per affreschi, architetture, mosaici, dipinti, arazzi. Rappresentano l’ultimo passaggio prima della realizzazione dell’opera. Di essa hanno le dimensioni, con il più il fascino di qualcosa che è pronto a prendere vita. Emozionante vederli tanti e così importanti riuniti in una sola mostra.

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BELLINI, “Ospite illustre” di Vicenza

Alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari torna, “Ospite Illustre”, la “Trasfigurazione” che sino al ‘600 era in Cattedrale. Ad integrare un itinerario che conduce ad ammirare il “Battesimo di Cristo” in Santa Corona e il “Cristo crocifisso” al Chiericati. Un percorso che esalta il ruolo di primo pittore italiano avuto dal Bellini al suo tempo.

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Capolavori a confronto BELLINI / MANTEGNA Presentazione di Gesù al Tempio

Due capolavori, l’uno di Bellini e il secondo di Mantegna. Un unico tema: la “Presentazione di Gesù al Tempio”. Probabilmente realizzati, ad alcuni anni di distanza l’uno dall’altro, basandosi sullo stesso cartone. Alla Querini Stampalia, per la prima volta, questi due esempi di raffinato virtuosismo artistico sono proposti l’uno accanto all’altro. Il Bellini accoglie infatti il Mantegna concesso – ed è cosa davvero straordinaria – dalla Gemäldegalerie di Berlino.

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CINEMA! Storie, protagonisti, paesaggi

Le terre del Delta del Po sono state protagoniste di oltre 500 film, cortometraggi, documentari, sceneggiati tv…. Firmati da molti dei grandi registi del nostro cinema: Visconti, Antonioni, Rossellini, De Sancis, Lattuada, Vancini, Pontecorvo, Montaldo, Sandro Bolchi, Pupi Avati, Mazzacurati, Alessandrini, Comencini, i Taviani, Bertolucci, Luigi Magni, Olmi, Bigas Luna, Silvio Soldini… Una grande mostra racconta la lunga, stimolante quotidianità tra il Polesine e il cinema.

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PASINI E L’ORIENTE. Luci e colori di terre lontane

Era il 1855 quando Pasini venne chiamato a far parte di una delicatissima missione diplomatica francese, incaricata di venire a patti con lo Shah di Persia, per sottrarlo alla influenza russa. Come diplomatico cerca il dialogo, la conoscenza. Altrettanto fa con i suoi dipinti, tralasciando la riproposizione di stereotipi artificiosi, propri di un certo Orientalismo di maniera, per catturare “dall’interno”, contenuti, usi, costumi, atmosfere. Un modello pittorico e di dialogo artistico che divenne un unicum, e che acquista oggi un significato di assoluta attualità.

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FEDERICO SENECA (1891 – 1976). Segno e forma nella pubblicità

Tutti lo conoscono come “il papà dei Baci”, il celebre cioccolatino creato dalla Perugina. Per essi egli creò, oltre alla celebre immagine degli innamorati, i non meno popolari “cartigli”, quei piccoli fogliettini il cui testo è diventato consueto leggere prima di assaporare il dolce prodotto. I suoi manifesti, insegne, loghi, scatole, calendari hanno fatto la fortuna, oltre che l’immagine, di numerosi notissimi marchi. Dagli esordi di sapore Liberty, all’adesione al Futurismo poi al Déco, al Cubismo e via via fino all’originalissima sintesi formale che egli raggiunge negli anni successivi, spesso carica di Surrealismo, con la quale ha trasformato la natura di un prodotto e la conseguente percezione dei suoi consumatori.

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SubBrixia

La Metropolitana di Brescia non è solo mezzo di trasporto, ma anche luogo e percorso d’arte contemporanea diffusa. Questa è l’dea alla base di SubBrixia, progetto che ha stimolato artisti diversi, e con cui si misura ora Patrick Tuttofuoco.

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MONACO, VIENNA – TRIESTE – ROMA. Il Primo Novecento al Revoltella

I grandi triestini e giuliani un dialogo con i grandi italiani. A documentare lo snodo che Trieste rappresentò tra l’inizio dello scorso secolo e il profilarsi del secondo conflitto mondiale. All’inizio, l’influenza di Monaco e Vienna, negli anni delle Secessioni. Poi il dialogo con l’arte italiana. Un confronto alla pari, con artisti triestini e giuliani che di locale hanno solo l’appartenenza geografica.

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ALBERTO BURRI: Lo Spazio di Materia – tra Europa e U.S.A.

Fautrier, Dubuffet, Pollock, Motherwell, Hartung, De Kooning, Wols, Calder, Marca-Relli, Scarpitta, Matta, Nicholson, Tàpies, Colla, Rauschenberg, Twombly, Johns, Fontana, Manzoni, Castellani, Uncini, Lo Savio, Klein, Rotella, Christo, Tinguely, Arman, César, Morris, Sonnier, Beuys, Kounellis, Calzolari, Pistoletto, Pascali, Nevelson, Piene, LeWitt, Scialoja, Mannucci, Leoncillo, Andre, Afro, Chamberlain, Capogrossi, Kiefer, Miró, Soulages e altri. A confronto, mai casuale, con il padrone di casa, Alberto Burri.

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