18 Marzo 2016

Rocca di Angera

Studio ESSECI - LA ROCCA DI ANGERA RIPRENDE I SUOI COLORI PER STUPIRE TURISTI E SPOSI

LA ROCCA DI ANGERA RIPRENDE I SUOI COLORI PER STUPIRE TURISTI E SPOSI

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Comunicato Stampa

Tolte gli strati di calce, tornano a risplendere le colorate
tappezzerie medievali della rocca di Angera.
Che si candida a scenario di nozze da vera favola

L’obiettivo dei Principi Borromeo è di trasformare la severa Rocca di famiglia che domina il Lago Maggiore, in un luogo da favola, affascinante da vistare e ideale cornice per matrimoni e feste di livello.
Le prove generali per questa nuova funzione l’antico maniero le ha brillantemente superate con la festa nuziale in Rocca di Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi, preceduta da quella di Riccardo Montolivo, calciatore della Nazionale e del Milan, che qui ha voluto festeggiare il suo matrimonio con l’attrice fiorentina Cristina De Pin.
Due feste memorabili, che hanno dimostrato come la scenografia dell’antico castello di Angera, con i suoi giardini affacciati sul Lago, sia assolutamente perfetta.

Quando, il prossimo 18 marzo, la Rocca Borromeo ad Angera si riaprirà alle visite, offrirà non poche sorprese.
Pensando a questa nuova funzione ma anche e soprattutto al continuo flusso di turisti che scelgono la Rocca per una visita che permarrà nei loro ricordi, i Principi Borromeo stanno, da alcuni anni, compiendo importanti investimenti per il restauro e la messa a norma dell’antico castello di famiglia.
Tra i più recenti, la ripresa dell’ originale Giardino Medievale ai piedi della Rocca, a circondare l’antica chiesa del complesso.
All’interno della Rocca è stato condotto a termine il restauro, molto impegnativo, dell’importante ciclo affrescato della Sala della Giustizia, uno dei più importanti esempi del gotico internazionale in terra lombarda.
L’equipe di Carlotta Beccaria, che ha brillantemente condotto quel restauro è da mesi impegnata in una altra impresa destinata a mutare il volto degli ampi saloni della parte viscontea della Rocca. Quelli che sino a ieri si presentavano come severi ambienti resi asettici da molte mani di calce sovrappostesi nei secoli, torneranno ad essere l’allegro caleidoscopio di colori su cui si rinfrangevano, creando singolari effetti, le lame di luce riflesse dalle acque del Lago.
I grandi ambienti trecenteschi della Rocca stanno riprendendo, dopo mezzo millennio, il loro aspetto originario. Stanno infatti riemergendo le preziose, coloratissime tappezzerie affrescate medievali che per motivi igienici, probabilmente come mezzo di difesa dalla Grande Peste seicentesca, erano state ricoperte da una serie di strati di calce.
Vataliano Borromeo ha dato inoltre il via al recupero dell’ala Scaligera, la più antica della Rocca. Qui saranno ripristinati ampi ambienti destinati ad ospitare esposizioni ed eventi temporanei.
Sino ad oggi la Rocca appariva come la gemma minore del circuito dei cosiddetti Paradisi Borromei sul Lago Maggiore, circuito composto, oltre che dalla Rocca Borromeo di Angera, dall’Isola Bella e dall’Isola Madre e, più a nord, dai Castelli di Cannero. Gradualmente questo immenso patrimonio d’arte e di storia viene, per volontà della Famiglia, restaurato e valorizzato. Per preservare una grande storia ma anche per continuare ad essere all’altezza di una grande tradizione di accoglienza.

info: www.isoleborromee.it

Ufficio Stampa:
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