GIULIANO VANGI. Dalla matita allo scalpello
Venti sculture di Vangi ed una selezione di suoi disegni, per documentare la genesi e il compimento di queste opere d’arte. Datate tra 1960 e i primi anni 2000, fondamentali per comprendere la poetica del maestro toscano, al cui centro vi è l’uomo di oggi: con la sua solitudine, la sua violenza, la sua rassegnazione, il suo bisogno di speranza. Ad inaugurare il novo spazio espositivo di Bottegantica, negli ambienti di quella che fu la Galleria del Naviglio di Carlo Cardazzo, luogo che resta nella storia dell’arte italiana del Novecento.
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