Comunicato stampa
Ritornano a Palazzo Roverella,
dopo un integrale restyling degli spazi,
i capolavori della Pinacoteca dei Concordi.
Con una appendice inedita dedicata
alla collezione archeologica.
In questi mesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha proceduto al completo restyling degli ambienti di Palazzo Roverella riservati all’esposizione dei tesori della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile che qui erano collocati.
In concomitanza con l’apertura, il prossimo 29 settembre, della grande mostra “Arte e Magia”, che andrà ad occupare gli spazi che al Roverella sono destinati alle esposizioni temporanee, il pubblico avrà anche l’opportunità di ammirare il nuovo allestimento della Pinacoteca.
Sì è deciso di concentrare nelle sale rinnovate il fior fiore delle oltre 700 opere appartenenti alla preziosa collezione d’arte dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile di Rovigo.
Allestimento rinnovato ed una illuminotecnica aggiornata consentiranno ai visitatori di godere la bellezza dei capolavori assoluti della Pinacoteca, dalle due tavole di Giovanni Bellini una “Madonna con il Bambino” di temperie mantegnesca e un “Cristo portacroce” che risente della lezione di Giorgione, a una “Circoncisione” di derivazione belliniana di Marco Bello, cui si aggiungono una dolce e pacata tavola di Palma il Vecchio raffigurante “La Madonna con il Bambino tra i Santi Gerolamo ed Elena”, Giambattista Piazzetta con diverse opere tra cui un “San Gaetano da Thiene”, protettore dell’Accademia dei Concordi, un autoritratto di Rosalba Carriera e alcuni capolavori gotici tra i quali una rara pala a fondo oro del pittore veneziano Nicolò di Pietro.
In più, una novità assoluta attende il pubblico: l’esposizione di un “saggio”, naturalmente parziale, della Collezione Archeologica Preromana e Romana anch’essa appartenente all’Accademia.
La scelta della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – condivisa con il Comune e, ovviamente, con l’Accademia in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza – di
far emergere, sia pure come solo “biglietto da visita” anche questo tesoro dei Concordi quasi sconosciuto, fa seguito alla recente, fortunata esposizione riservata, in Palazzo Roncale, alla Collezione Egizia e a Meryt e Baby, le due mummie di Rovigo.
Al Roverella, alla preziosa “anticipazione” dell’importante raccolta archeologica preromana e romana, saranno riservate due sale.
Ad esservi esposta è una selezione – una trentina di reperti in tutto – delle testimonianze antiche del territorio rodigino confluite in Accademia nel secolo scorso dalla collezione della famiglia Silvestri e dal Seminario Vescovile.
Costituiscono un pilastro nella storia dell’archeologia i vasi veneto etruschi da simposio in bronzo riferibili alla “Tomba di Borsea”, che insieme a un consistente numero di bronzetti preromani rappresentano la vivacità del territorio tra Rovigo e Adria in epoca antica. Non mancano pezzi unici come una spada del XIII secolo a.C. proveniente da Sarzano. Vetri, monete, lucerne e materiali in bronzo di epoca romana, simbolo di una vita agiata in ville rustiche completano il quadro di una collezione giunta fino a noi grazie alla passione antiquaria e alla filantropia di alcuni notabili rodigini. Le sottili trame che legano questi materiali alle vicende di luoghi, famiglie e cultori del passato narrano un’avvincente storia permeata di passione e cultura e conferiscono un autentico valore aggiunto a tutta la collezione.
4 luglio 2018
Relazioni con i media:
dott.ssa Alessandra Veronese – Responsabile
dott.ssa Rebecca Olivotto
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Telefono: 049 8234800
Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499; www.studioesseci.net; gestione2@studioesseci.net, referente Simone Raddi