Comunicato Stampa
È certamente uno dei tesori dell’archeologia mondiale quello che dal 26 giugno la Provincia autonoma di Trento ha aperto alle visite. Si tratta del sito palafitticolo di Fiavé, sorto intorno a 4 mila anni fa sulle rive di quello che all’epoca era il lago di origine glaciale Carera, nelle Valli Giudicarie, nel territorio trentino sovrastante il bacino del Garda.
Intorno all’imponente selva di pali alti una decina di metri e all’ingegnoso sistema di fondazioni “a reticolo” datati al secondo millennio avanti Cristo, dell’antico villaggio, è sorto l’emozionante Parco Archeo Natura poco distante dal Museo delle Palafitte nel centro di Fiavé.
Ma perché l’abitato palafitticolo di Fiavé (Patrimonio Unesco) è di così straordinaria importanza? “Innanzitutto per l’eccezionale stato di conservazione consentito dall’azione protettiva esercitata da sedimenti impregnati dall’acqua delle sorgenti, chiarisce Franco Marzatico, archeologo e responsabile della Soprintendenza per i beni culturali del Trentino. La spettacolare monumentalità delle fondazioni lignee utilizzate per sostenere le capanne sulle sponde di un lago oggi divenuto torbiera, si aggiunge alla grande ricchezza di testimonianze di vita quotidiana e in particolare di eccezionali, rarissimi oggetti in legno che, insieme allo studio interdisciplinare di depositi umani, hanno consentito al mondo scientifico di indagare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, all’insegna di una archeologia globale. Questi reperti, per la loro unicità, sono diventati un’icona delle palafitte preistoriche tanto da attirare l’attenzione di grandi musei a Zurigo e Roma fino al British Museum.
La scoperta di Fiavé ha dimostrato, per la prima volta, che le palafitte venivano costruite anche sull’acqua e non solo sulla terraferma, ai bordi di laghi e fiumi, come la comunità scientifica all’epoca affermava.
Dal 26 giugno, questo tesoro, ben noto agli specialisti di tutto il mondo, è diventato finalmente patrimonio di tutti. La realizzazione dell’innovativo Parco Archeo Natura – afferma il Soprintendente Marzatico – consente di inserire armonicamente in un preciso percorso il Museo, il sito archeologico e, su uno specchio d’acqua ricavato dalla rinaturalizzazione di un impianto di piscicoltura, la riproposizione fedele del villaggio, cinto da palizzate, desunto dai dati di scavo degli imponenti resti palafitticoli. È come se il visitatore si inoltrasse, con effetto esperienziale, immersivo ed emozionale – annuncia l’Assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento Mirko Bisesti -, nella realtà archeologica, esplorando il mondo dei palafitticoli, partecipando alla quotidianità di chi qui visse 3.500 anni fa, quando il villaggio originario venne abbandonato per costruirne uno nuovo, il cosiddetto Fiavé 6, sorretto da una elaborata fondazione a reticolo.
“Con questa installazione si riesce a far apprezzare un patrimonio che, al di là dei manufatti mobili esposti nel Museo, risulta inaccessibile in quanto i pali delle spettacolari fondazioni sono oggi sommersi nei bacini formati dagli scavi colmi d’acqua e così debbono restare per garantirne la conservazione, afferma il Soprintendente.
Visitando questo villaggio si viene informati sulle tecniche costruttive qui messe in atto nell’età del Bronzo, su quali tipi di legno venissero utilizzati per i sostegni delle case del villaggio, di come si vivesse in questo remoto angolo di mondo, di cosa si producesse e persino di cosa si mangiasse.
Ad essere qui offerta è l’esperienza di vivere nell’età del Bronzo. In un ambiente ricreato non come parco divertimenti ma seguendo precisi criteri scientifici.
Il tutto in un contesto unico per bellezza e interesse ambientale. La torbiera di Fiavé è tutelata come Riserva naturale provinciale, all’interno della quale si riproduce lo sciacallo dorato. Area che è uno dei gioielli delle Valli Giudicarie, individuata quale Zona Speciale di Conservazione dall’Unione Europea e compresa nella Riserva di Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria, il sito palafitticolo preistorico che racchiude è riconosciuto dall’UNESCO quale Patrimonio Mondiale.
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Testi Allegati
Il Museo delle Palafitte di FiavéParco Archeo Natura di Fiavé_Viaggio nella preistoria
Parco Archeo Natura Fiavé_orari e tariffe
L’unicità delle palafitte di Fiavé
Fiavé e Ledro_le palafitte trentine
Agricoltori e allevatori_La diversità nella preistoria
La Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria
Le palafitte Patrimonio Mondiale Unesco
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