Da settembre 2025

Venezia, Palazzetto Bru Zane

Studio ESSECI - PALAZZETTO BRU ZANE 2025-2026

PALAZZETTO BRU ZANE 2025-2026

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Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française

2025-2026
Questa stagione unisce la leggerezza della musica parigina della seconda metà dell’Ottocento e lo spirito tormentato del romanticismo per eccellenza.

Comunicato stampa

Nel corso della stagione 2025-2026, il Palazzetto Bru Zane celebra due figure atipiche del XIX secolo che si possono considerare opposte e complementari: il cantante, librettista e compositore Hervé (di cui ricorre il bicentenario della nascita) e la pianista, editrice e compositrice Louise Farrenc (scomparsa 150 anni fa). Il primo si esprime soprattutto nel settore dell’opera lirica e comica; la seconda si dedica esclusivamente ai generi strumentali e seri. Hervé rimane costantemente ai margini delle istituzioni ufficiali, rincorrendo invano una programmazione all’Opéra-Comique che non ebbe mai luogo; Farrenc, invece, intraprende una carriera di docente al Conservatorio di Parigi, viene premiata due volte con il Prix Chartier per la sua musica da camera e vede le sue opere sinfoniche eseguite dalla Société des Concerts. Attraverso queste due personalità fuori dagli schemi, nel corso della stagione saranno esplorati due affascinanti capitoli della storia della musica romantica.

CICLO PARIGI ROMANTICA POP
Negli ultimi anni, il Palazzetto Bru Zane ha dedicato un’attenzione particolare a Hervé (1825-1892), con l’intento di ampliare le proprie ricerche scientifiche e proposte artistiche ai cosiddetti generi “leggeri”. Les Chevaliers de la Table ronde, Mam’zelle Nitouche, Le Compositeur toqué, Le Retour d’Ulysse, V’lan dans l’œil, Moldave et Circassienne: tutti questi lavori sono tornati in scena per far conoscere meglio l’umorismo unico di un autore spesso rimasto nell’ombra del suo contemporaneo e rivale Jacques Offenbach. Per celebrare il bicentenario della nascita di questo musicista prolifico e strampalato, il ciclo Parigi romantica pop lo colloca al centro di un movimento artistico che, dal Secondo Impero alla Belle Époque, ha puntato sull’assurdo e sulla follia per divertire un vasto pubblico.

FESTIVAL D’AUTUNNO A VENEZIA (7 concerti dal 27 settembre al 28 ottobre 2025)
In autunno, un’allegra programmazione viene incentrata sul compositore Hervé in occasione del bicentenario della sua nascita. Il festival Parigi romantica pop valorizza un repertorio popolare e atipico: valzer cantati, quartetti vocali, canto e chitarra, fisarmonica e violoncello, mandolino e pianoforte. L’operetta è inoltre rappresentata dai suoi echi nei salotti dell’epoca, su pianoforti a quattro mani.

Il calendario completo è consultabile qui

CICLO IL TEMPO DI LOUISE FARRENC
Scomparsa 150 anni fa, Louise Farrenc (1804-1875) è la figura di una musicista unica nel suo genere. Proveniente per parte materna da una famiglia di pittori, riuscì a conquistarsi un posto in ambiti allora riservati agli uomini, come la composizione di opere sinfoniche. Ci ha lasciato un catalogo che comprende opere per pianoforte, musica da camera, ma soprattutto due ouverture e tre sinfonie, composte tra il 1834 e il 1847. Profondamente influenzata da Beethoven, contribuì al rinnovamento musicale parigino. Inoltre, Louise Farrenc fa parte di una generazione nata a cavallo del XIX secolo e giunta alla maturità intorno al 1830. In campo artistico, citiamo Victor Hugo e Alexandre Dumas (nati nel 1802), Hector Berlioz e Adolphe Adam (1803), George Sand (1804), Louise Bertin (1805), Henri Reber (1807), Gérard de Nerval e Maria Malibran (1808), nonché Alfred de Musset, Félicien David e Frédéric Chopin (1810). Cresciuti nella venerazione dell’Imperatore, costoro hanno vissuto la sua caduta e sono cresciuti in un susseguirsi di cambi di regime e di rivoluzioni. Lo sconvolgimento di valori che ne deriva dà origine a una forma particolare di malinconia, in cui si radica il movimento romantico.

FESTIVAL DI PRIMAVERA A VENEZIA (7 concerti dal 28 marzo al 28 aprile 2026)
In primavera, il festival Il tempo di Louise Farrenc viene dedicato alla compositrice scomparsa 150 anni fa e ai suoi contemporanei. Incentrati sulla musica strumentale, i concerti mettono in luce le diverse sfaccettature del romanticismo musicale trionfante in voga negli anni 30 dell’Ottocento. In questo momento di svolta estetica, l’espressione dei sentimenti si affida sì a un’impressionante virtuosità pianistica, ma può anche seguire vie più meditate e cercare l’espressione di una nuova libertà.

Il calendario completo è consultabile qui

EVENTI FUORI FESTIVAL A VENEZIA
Molto apprezzati dal pubblico durante le stagioni passate, i cine-concerti che abbinano repertorio francese e film muti sono riproposti in novembre (Paris qui dort di René Clair), in febbraio durante il Carnevale di Venezia con tre serate omaggio a Buster Keaton e in giugno, nell’ambito di Art Night (Cento anni d’animazione).
La stagione è inoltre scandita da sei conferenze in parte legate alle grandi tematiche della stagione, quattro laboratorio-concerti per famiglie e appuntamenti del progetto “Romantici in erba”, percorso di approfondimento rivolto alle scuole del Veneto, per facilitare l’accesso dei più giovani al repertorio romantico francese.

IN AMBITO INTERNAZIONALE
A Parigi e in Canada, in particolare, i due cicli saranno declinati anche in ambito lirico e strumentale, con programmi che spazieranno dalle tre sinfonie di Louise Farrenc a Robinson Crusoé e La Périchole di Offenbach, passando per due adattamenti molto diversi di Goethe: La Damnation de Faust di Berlioz e Le Petit Faust di Hervé.
L’offerta lirica sarà ricca, variegata e internazionale: Médée di Luigi Cherubini al Théâtre des Champs-Élysées; Jean de Nivelle di Léo Delibes al Müpa di Budapest; Louise di Gustave Charpentier al Festival di Aix-en-Provence e all’Opéra di Lione; Mazeppa di Clémence de Grandval all’Oper Dortmund; La Belle au bois dormant di Charles Silver all’Opéra di Saint-Étienne; Zampa di Ferdinand Hérold al Prinzregententheater di Monaco di Baviera; Lucie de Lammermoor di Gaetano Donizetti all’Opéra-Comique; La Montagne noire di Augusta Holmès all’Auditorium di Bordeaux.
A queste nuove produzioni si aggiungono quelle che proseguono la loro tournée, come Carmen (a Dallas e ad Atene), La Vie parisienne (a Versailles) e Le Docteur Miracle e L’Arlésienne (in Svizzera e in Normandia).

PUBBLICAZIONI
A testimonianza di una programmazione eclettica e aperta a tutti i pubblici, alcuni di questi titoli arricchiranno la collana “Opéra français” dell’etichetta Bru Zane, la cui prima uscita della stagione il 19 settembre sarà dedicata all’Ancêtre. Dopo una collaborazione per Déjanire (2024), l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo restituisce l’atmosfera piena di contrasti del dramma lirico di Camille Saint-Saëns.
Successivamente, con la prima versione di Psyché, rappresentata nel 1857 all’Opéra-Comique, Ambroise Thomas (1811-1896) – vincitore del Prix de Rome e direttore del Conservatorio dal 1871 al 1896 – farà il suo ingresso nel catalogo discografico di Bru Zane Label il 31 ottobre.
Con il secondo volume delle mélodies con orchestra di Jules Massenet in uscita a gennaio, il Centre de musique romantique française proseguirà la sua esplorazione di un aspetto poco noto del catalogo di Jules Massenet.
In primavera verrà pubblicata La Belle au bois dormant di Charles Silver – féerie lyrique con la quale il Palazzetto Bru Zane avvia la riscoperta degli allievi di Jules Massenet – seguità da Mazeppa di Clémence de Grandval, rivelando il talento di una delle compositrici più eseguite in Francia alla fine del XIX secolo.

Cartella stampa completa disponibile a questo link: studioesseci.net

https://bru-zane.com/

INDIRIZZO
Palazzetto Bru Zane
Venezia, San Polo 2368

Contatti per la Stampa
contact@bru-zane.com

In collaborazione con Studio ESSECI
Ref. Roberta Barbaro
roberta@studioesseci.net Tel. 049 663499

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