15 Febbraio 2017

Sacro Monte di Oropa

RISULTATI EMOZIONANTI DAI RESTAURI AD OROPA

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Comunicato Stampa

Grazie ai contributi di Compagnia di San Paolo e di Cariplo
rinasce la Cappella della “Dimora di Maria”,
capolavoro ritrovato del Sacro Monte di Oropa.
La Presidente Lodari e l’amministratore delegato del santuario Paola Aglietta annunciano risultati “emozionanti”.

Grazie ad un cospicuo finanziamento della Compagnia di San Paolo e ad un contributo di Cariplo, ha preso avvio l’intervento di restauro della cappella della “Dimora di Maria al Tempio”, la quarta dell’itinerario del Sacro Monte di Oropa dedicato alla storia di Maria.
La sua costruzione ebbe inizio tra il 1660 e il 1665 a spese della comunità di Pralungo, paese situato sulla sponda sinistra del torrente di Oropa.
Le oltre 100 statue contenute nella elegante cappella cilindrica fiancheggiata da quattro absidi, sono di Pietro Giuseppe Auregio e vengono considerate fra i suoi capolavori. A titolo di cronaca, il maestro percepì per questo lavoro 4521 lire, cifra ragguardevole per l’epoca. Gli eleganti dipinti che fanno da sfondo alla scena sono di Giovanni Galliari, pittore e scenografo.
Come tutti gli Ebrei osservanti, anche Gioachino e Anna, genitori della Vergine, come più tardi farà la stessa Madre di Gesù, hanno portato al Tempio la loro figlia, Maria Bambina, per offrirla al Signore, facendo dono di due tortore o di due colombe, simbolo di purezza e fedeltà. Questa scena è raffigurata nella cappella della presentazione di Maria al tempio che precede la quarta, oggetto del restauro. In questa, invece, la Vergine giovanissima, è rappresentata in un ambiente, all’interno del tempio, con un gruppo di donne intente a cucire, filare, ricamare, cardare la lana; sul fondo un’anziana maestra di canto con due allieve e alcuni angioletti ai loro piedi. Una corona di angiolini si affaccia dal cornicione posto alla base della cupola affrescata; alcuni, in ardite e spericolate posizioni, giocano guardando la scena sottostante.

“Questo restauro, puntualizza Paola Aglietta, amministratore delegato del Santuario di Oropa e membro del Consiglio di amministrazione dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti, è sostenuto da un finanziamento di 250 mila euro da parte di Compagnia di San Paolo, di 50 mila da parte di Cariplo e di 30 mila della banca Simetica di Biella, ottenuti dal Santuario in collaborazione con la Fondazione CRB. L’Ente dei Sacri Monti del Piemonte, grazie alla collaborazione tecnica della direttrice, Elena De Filippis, ha contribuito alla scelta della cappella da restaurare e alla definizione del progetto di restauro. Si tratta dell’avvio di un lavoro di stretta collaborazione fra l’Ente e l’amministrazione del Santuario per il recupero del Sacro Monte di Oropa, sottolinea Renata Lodari, presidente dell’Ente di gestione dei Sacri Monti, ancora in ampia parte poco noto anche ai pellegrini che si recano a visitare il famoso santuario e che necessita di impegnativi lavori.
“Questa campagna di restauro oltre a ricomporre le statue rotte e a ripulirne la superficie, porrà rimedio ad un intervento realizzato negli anni ’70, che ha interessato pressoché tutte le cappelle di Oropa, che ha visto le sculture con una vernice industriale, con colori inadatti, quasi fosforescenti chiamati in gergo . Le pesanti e talvolta malaccorte riverniciature avevano offuscato, o meglio deturpato, le antiche figure.
Abbiamo provato veramente una grande emozione, continua la Aglietta, a scoprire, grazie ai del restauratore, sotto le vernici recenti, la naturalezza degli incarnati, la raffinatezza dei dettagli degli abiti, insomma la maestria di cui gli artisti d’un tempo hanno dato prova nel realizzare questi meravigliosi gruppi scultorei”.
La Presidente dell’Ente dei Sacri Monti e l’amministratore delegato del Santuario non si sbilanciano nel definire i tempi necessari per consentire anche al pubblico ed ai fedeli di ammirare questa cappella restaurata. “In questi interventi la fretta non è consentita, chiariscono. Vogliamo evitare grossolanità ed errori passati per restituire al pubblico e alla storia, questo ritrovato capolavoro in tutta la sua quasi magica bellezza”.

Ulteriori info: Ente di gestione dei Sacri Monti
tel. +39.0141.927120 info@sacri-monti.com

Ufficio Stampa:
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Sergio Campagnolo tel. 049.663499, gestione2@studioesseci.net

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