13 Settembre 2023 - 21 Gennaio 2024

Padova, Centro culturale Altinate | San Gaetano

AMERICAN BEAUTY

Cartella Stampa e Immagini

Mostra a cura di Daniel Buso. Organizzata da ARTIKA in collaborazione con Kr8te ed il Comune di Padova, Assessorato alla Cultura.

Pagina web per il download delle immagini: bit.ly/PressKitAmericanBeauty

Comunicato Stampa
American Beauty è una rosa solida e duratura, come il paese che rappresenta. Ma se i petali rimangono floridi a lungo, il gambo marcisce rapidamente.
Da questa metafora prende il via l’esposizione, American Beauty. Da Robert Capa a Banksy, con l’intento di offrire un ampio ritratto degli Stati Uniti, principale potenza globale al cui interno sopravvivono numerose contraddizioni.
Il Centro culturale Altinate | San Gaetano di Padova, dal 13 settembre 2023 al 21 gennaio 2024, accoglie 130 opere d’arte a stelle e strisce, selezionate per sviluppare una narrazione che illustri le ambivalenze made in USA. L’orgoglio patriottico e la modernità culturale da un lato, il feroce imperialismo militare e le persistenze dei fenomeni di intolleranza razziale dall’altro.
La mostra è organizzata da ARTIKA di Daniel Buso ed Elena Zannoni, in collaborazione con il Comune di Padova, Assessorato alla Cultura e Kr8te.

La mostra si pone l’obiettivo di raccontare alcune delle vicende chiave della storia statunitense negli ultimi cento anni. Come raccontare questa storia? Attraverso gli occhi attenti di decine di artisti che dagli anni Quaranta del Novecento si sono posati su questo grande paese, evidenziandone punti di forza e criticità. L’elemento che accomuna questi artisti è l’utilizzo della bandiera americana come elemento iconografico di partenza per la comunicazione del proprio contenuto ideologico e formale. Da Jasper Johns ad Andy Warhol, da Iwo Jima a Banksy, la bandiera è sempre stata uno strumento attraverso il quale inviare un preciso messaggio: dall’esaltazione alla denuncia, trasfigurando in positivo o in negativo il ritratto degli Stati Uniti. La “stelle e strisce” ha un valore totemico, rappresenta l’amalgama dei diversi popoli e religioni, che convivono in America. La bandiera è il simbolo di questo paese e del suo dominio globale caratterizzato dalla diffusione del capitalismo e dalla supremazia militare e tecnologica. In questa mostra sono rappresentate alcune tra le tappe fondamentali di questa nazione, da Iwo Jima a Martin Luther King, fino all’11 settembre, passando per la Pop Art e lo sbarco sulla luna, il Vietnam e la Silicon Valley.

La mostra ospita una selezione di 120 artisti internazionali. Sono presenti alcune tra le più importanti correnti della fotografa internazionale: come la street photography (Henri Cartier-Bresson, Vivian Maier) e la fotografia documentaria (rivoluzionata dai ritratti di Diane Arbus). La fotografia a colori è ben rappresentata da alcuni mostri sacri del medium come Steve McCurry, Annie Leibovitz e Vanessa Beecroft. La mostra accoglie anche alcuni movimenti artistici del Novecento che hanno elevato gli Stati Uniti a prima potenza nelle arti. Il primo movimento autenticamente americano, e destinato a diffondersi capillarmente in tutto il mondo, è stato la Pop Art (qui rappresentata da Rosenquist, Indiana e Warhol). La Pop Art ha rivoluzionato il modo stesso di concepire l’arte: accogliendo iconografie extra artistiche (come il fumetto e i prodotti da supermercato) e determinando perciò una compenetrazione tra cultura alta e cultura bassa. Il secondo movimento, che ha preso il via tra le strade di New York, è la street art. Dall’opera pionieristica di Keith Haring, la street art si è imposta in tutto il pianeta, sempre in bilico tra l’essere uno strumento di rivolta antiestablishment o un prodotto commerciale ambito dalle gallerie d’arte. La street art è attualmente la corrente artistica più diffusa a livello internazionale, erede della Pop Art. Banksy, Mr. Brainwash e Obey sono i suoi rappresentanti in mostra. L’artista di Bristol, di cui nessuno conosce la vera identità, ci porta nelle periferie americane tra ribellione giovanile e tentativo di rivalsa sociale. Obey (pseudonimo di Shepard Fairey) si è distinto per la fortunata campagna elettorale di Obama. In mostra è presente con due opere iconiche che raccontano il dibattito interno americano sulla difficile convivenza tra la leadership bianca e le minoranze etniche e religiose.

A cura di
Daniel Buso

Mostra organizzata da
ARTIKA di Daniel Buso ed Elena Zannoni

In collaborazione con
Comune di Padova, Assessorato alla Cultura e Kr8te

Spazio espositivo
Centro culturale Altinate | San Gaetano, Padova

Orari di apertura (dal 14 settembre 2023 al 21 gennaio 2024)
Mercoledì, giovedì e venerdì: 10 – 13 e 14 – 19
Sabato, domenica e festivi: 10 – 19
Lunedì e martedì: chiuso
(La biglietteria chiude 30 minuti prima)

Periodo espositivo
dal 13 settembre 2023 al 21 gennaio 2024

Per informazioni
t. +39 351 809 9706
email: mostre@artika.it

Ufficio Stampa: Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
tel. 049.663499 rif. Roberta Barbaro roberta@studioesseci.net

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