25 Settembre 2021 - 09 Gennaio 2022

Mar, Museo d'Arte della Città di Ravenna

Dante. Gli occhi e la mente UN’EPOPEA POP

Cartella Stampa e Immagini

Comunicato Stampa

Al MAR di Ravenna una mostra racconta l’epopea popolare di Dante Alighieri e del suo poema. Una narrazione di parole, suoni e immagini, dal cinema alle canzoni, dalla pubblicità ai fumetti, dal writing alla miriade di oggetti che ne riproducono la celebre icona, fino alle visioni dell’arte contemporanea con nomi della scena internazionale.

Un’Epopea POP, dal 25 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 al MAR di Ravenna, è curata da Giuseppe Antonelli, docente di linguistica italiana all’Università di Pavia, nota firma del Corriere della Sera, conduttore e ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive, prima ispiratore, col suo Il museo della lingua italiana pubblicato nel 2018 da Mondadori, e ora coordinatore del progetto MULTI. Museo multimediale della lingua italiana, finanziato dal MIUR.
Intersecato alla mostra un percorso d’arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno, responsabile del coordinamento culturale e conservatrice del MAR.

Dopo Inclusa est flamma e Le Arti al tempo dell’esilio, Un’Epopea POP conclude il ciclo espositivo “Dante. Gli occhi e la mente”, promosso dal Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, organizzato dal MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna e realizzato con il prezioso sostegno e patrocinio della Regione Emilia-Romagna, Dante 2021, del Comitato Nazionale per la Celebrazione dei 700 anni – Ministero della Cultura, con il fondamentale contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e della Camera di Commercio di Ravenna e con il patrocinio della Società Dantesca Italiana.

La fortuna popolare di Dante comincia già nel Trecento e arriva fino a quell’universo culturale che chiamiamo genericamente «pop». È una fortuna che passa anzitutto dalla memoria. Alcuni dei suoi versi più celebri, impressi nella mente di ciascun italiano, sono diventati quasi proverbiali, altri invece li incontriamo nelle canzoni, nelle pubblicità e perfino nelle scritte sui muri. Anche il profilo del poeta, riconoscibile in tutto il mondo, è diventato un’icona familiare, che troviamo riprodotta in monumenti, francobolli, manifesti. Ad alimentare questa fortuna hanno contribuito gli artisti che hanno raccontato la Divina Commedia con mezzi diversi.
La Commedia, tradotta in un centinaio di lingue, si è diffusa attraverso migliaia di edizioni popolari illustrate, commenti e riassunti, riduzioni cinematografiche e parodie televisive, album di figurine, giochi da tavolo, storie a fumetti e cartoni animati.
C’è il Dante simbolo dell’identità culturale italiana ed europea, la cui effigie passa dalle lire agli euro. C’è l’immagine di Dante usata – già da tempo – come marchio commerciale e in chiave pubblicitaria come la celebre affiche di Olivetti, scelta come immagine della mostra. C’è il Dante personaggio che ritorna nelle trame di libri, film, giochi e videogiochi, fino alla “fortuna mnemonica” dei versi della Commedia, ripercorsa attraverso alcuni episodi chiave che vanno dal Trecento ad oggi.

La mostra si articola in diverse sezioni, individuate da Giuseppe Antonelli e dai suoi collaboratori, Giovanni Battista Boccardo e Federico Milone (assegnisti di ricerca presso l’Università di Pavia): Dante a memoria, Dante per immagini, Dante al cinema, Dante in parodia, Dante in gioco, Dante in vendita, Dante personaggio, Dante icona, Dante a scuola, Dante e Beatrice con più di un centinaio di opere e oggetti tra i più disparati. Numerosissimi i contributi audio e video, anche interattivi. Una mostra dal carattere multimediale, in larga parte accompagnata dalla voce dei grandi interpreti che si sono cimentati nella lectura Dantis.
Intrecciato all’intero progetto espositivo, si snoda un percorso d’arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno. Una voce fuori campo che vede il dialogo fra le opere di artisti internazionali scelte per reinterpretare idealmente alcuni temi danteschi che faranno da guida al pubblico.
Per ogni tema scelto – le Anime, il Viaggio, le Figure femminili, il Sogno, e la Luce – sono stati individuati uno o più artisti e, ad aprire il percorso, con il tema delle anime, si trova nel chiostro cinquecentesco del MAR una grande architettura di Edoardo Tresoldi che rilegge idealmente il Nobile Castello o Castello degli Spiriti Magni, luogo emblematico che Dante cita nel quarto canto dell’Inferno.
A raccontare il Viaggio sono, invece, le opere di uno dei principali esponenti della Land Art, Richard Long.
All’interno della sezione dedicata alle Figure femminili sono Letizia Battaglia, Tomaso Binga, Irma Blank, Rä di Martino, Maria Adele Del Vecchio, Giosetta Fioroni, Elisa Montessori, Antonia Pozzi e Kiki Smith a reinterpretare, attraverso le loro opere, le donne di Dante.
Il percorso espositivo prosegue con il tema del Sogno e a rappresentarlo ci sono due artisti: Robert Rauschenberg, artista fra i principali esponenti della pop art americana, con le 34 tavole dell’Inferno dantesco e Adelaide Cioni che ha realizzato un’opera immersiva site specific pensata per la sezione.
La mostra si chiude con un’opera delle collezioni del MAR, Stella-acidi di Gilberto Zorio, come rimando al tema della Luce e alle stelle, tanto care a Dante e alle quali lascia il compito di concludere ogni cantica e tutta la Commedia.
La mostra è realizzata con la preziosa collaborazione della Biblioteca Classense e di numerosi prestatori istituzionali e privati come la Biblioteca Nazionale Centrale (Firenze), la Biblioteca Nazionale Marciana (Venezia), la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce (Napoli), il Museo del Precinema (Padova), la Civica Raccolta delle Stampe A. Bertarelli (Milano), delle gallerie d’arte contemporanea Monica De Cardenas (Milano), Tiziana Di Caro (Napoli), Lorcan O’Neill (Roma), P420 (Bologna) e di tutti gli artisti coinvolti.
scarica le immagini:
http://www.mar.ra.it/ita/Links/Area-Stampa/Cartelle-Stampa

Mostra:
Dante. Gli occhi e la mente
Un’Epopea POP

Sede:
MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna

Enti organizzatori:
Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura,
MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna

A cura di:
Giuseppe Antonelli

Curatela artistica contemporanea di:
Giorgia Salerno

Periodo:
25 settembre 2021 al 9 gennaio 2022

Orario:
9-18 dal martedì alla domenica, lunedì chiuso
(il servizio di biglietteria termina un’ora prima)

Con il patrocinio e il sostegno di:
Regione Emilia- Romagna, Dante 2021 – Comitato Nazionale per la Celebrazione dei 700 anni- Ministero della Cultura

Con il contributo di:
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Camera di Commercio Ravenna

Con il patrocinio di:
Società Dantesca Italiana

Media partner:
Rai Cultura, TGR, Rai Radio 1, QN Quotidiano Nazionale

Mar – Ufficio relazioni esterne e promozione
Francesca Boschetti – Daniele Carnoli
tel +39 0544 482775 | 482487
ufficio.stampa@museocitta.ra.it
www.mar.ra.it

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tel. +39.049.663499
fax +39.049.655098
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