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Capolavori a confronto BELLINI / MANTEGNA Presentazione di Gesù al Tempio

Due capolavori, l’uno di Bellini e il secondo di Mantegna. Un unico tema: la “Presentazione di Gesù al Tempio”. Probabilmente realizzati, ad alcuni anni di distanza l’uno dall’altro, basandosi sullo stesso cartone. Alla Querini Stampalia, per la prima volta, questi due esempi di raffinato virtuosismo artistico sono proposti l’uno accanto all’altro. Il Bellini accoglie infatti il Mantegna concesso – ed è cosa davvero straordinaria – dalla Gemäldegalerie di Berlino.

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CINEMA! Storie, protagonisti, paesaggi

Le terre del Delta del Po sono state protagoniste di oltre 500 film, cortometraggi, documentari, sceneggiati tv…. Firmati da molti dei grandi registi del nostro cinema: Visconti, Antonioni, Rossellini, De Sancis, Lattuada, Vancini, Pontecorvo, Montaldo, Sandro Bolchi, Pupi Avati, Mazzacurati, Alessandrini, Comencini, i Taviani, Bertolucci, Luigi Magni, Olmi, Bigas Luna, Silvio Soldini… Una grande mostra racconta la lunga, stimolante quotidianità tra il Polesine e il cinema.

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PASINI E L’ORIENTE. Luci e colori di terre lontane

Era il 1855 quando Pasini venne chiamato a far parte di una delicatissima missione diplomatica francese, incaricata di venire a patti con lo Shah di Persia, per sottrarlo alla influenza russa. Come diplomatico cerca il dialogo, la conoscenza. Altrettanto fa con i suoi dipinti, tralasciando la riproposizione di stereotipi artificiosi, propri di un certo Orientalismo di maniera, per catturare “dall’interno”, contenuti, usi, costumi, atmosfere. Un modello pittorico e di dialogo artistico che divenne un unicum, e che acquista oggi un significato di assoluta attualità.

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FEDERICO SENECA (1891 – 1976). Segno e forma nella pubblicità

Tutti lo conoscono come “il papà dei Baci”, il celebre cioccolatino creato dalla Perugina. Per essi egli creò, oltre alla celebre immagine degli innamorati, i non meno popolari “cartigli”, quei piccoli fogliettini il cui testo è diventato consueto leggere prima di assaporare il dolce prodotto. I suoi manifesti, insegne, loghi, scatole, calendari hanno fatto la fortuna, oltre che l’immagine, di numerosi notissimi marchi. Dagli esordi di sapore Liberty, all’adesione al Futurismo poi al Déco, al Cubismo e via via fino all’originalissima sintesi formale che egli raggiunge negli anni successivi, spesso carica di Surrealismo, con la quale ha trasformato la natura di un prodotto e la conseguente percezione dei suoi consumatori.

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SubBrixia

La Metropolitana di Brescia non è solo mezzo di trasporto, ma anche luogo e percorso d’arte contemporanea diffusa. Questa è l’dea alla base di SubBrixia, progetto che ha stimolato artisti diversi, e con cui si misura ora Patrick Tuttofuoco.

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MONACO, VIENNA – TRIESTE – ROMA. Il Primo Novecento al Revoltella

I grandi triestini e giuliani un dialogo con i grandi italiani. A documentare lo snodo che Trieste rappresentò tra l’inizio dello scorso secolo e il profilarsi del secondo conflitto mondiale. All’inizio, l’influenza di Monaco e Vienna, negli anni delle Secessioni. Poi il dialogo con l’arte italiana. Un confronto alla pari, con artisti triestini e giuliani che di locale hanno solo l’appartenenza geografica.

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ALBERTO BURRI: Lo Spazio di Materia – tra Europa e U.S.A.

Fautrier, Dubuffet, Pollock, Motherwell, Hartung, De Kooning, Wols, Calder, Marca-Relli, Scarpitta, Matta, Nicholson, Tàpies, Colla, Rauschenberg, Twombly, Johns, Fontana, Manzoni, Castellani, Uncini, Lo Savio, Klein, Rotella, Christo, Tinguely, Arman, César, Morris, Sonnier, Beuys, Kounellis, Calzolari, Pistoletto, Pascali, Nevelson, Piene, LeWitt, Scialoja, Mannucci, Leoncillo, Andre, Afro, Chamberlain, Capogrossi, Kiefer, Miró, Soulages e altri. A confronto, mai casuale, con il padrone di casa, Alberto Burri.

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