12 Settembre 2020 - 09 Gennaio 2022

Ravenna, sedi varie

Studio ESSECI - DANTE. Gli occhi e la mente 1

DANTE. Gli occhi e la mente

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“Dante. Gli occhi e la mente”:
il grande progetto espositivo di
Ravenna per il 7 Centenario di Dante.
3 grandi mostre e un progetto speciale
in collaborazione con gli Uffizi.

Tre grandi mostre, riunite sotto il logo Dante. Gli occhi e la mente, ed un progetto spe-ciale realizzato in stretta collaborazione con il Museo degli Uffizi vengono proposte dal Comune di Ravenna, l’Assessorato alla cultura e dal MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna in occasione del Settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri e grazie anche al prezioso contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Diversissimo il taglio e il tema di ciascuna delle tre esposizioni. La prima di esse, a cura di Benedetto Gugliotta, è stata inaugurata lo scorso settembre alla Biblioteca Classen-se. Con il titolo Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dan-te. Ripercorre il VI centenario dantesco del 1921, inaugurato l’anno prima alla presen-za del Ministro della Pubblica Istruzione Benedetto Croce. Vi sono esposti libri, manife-sti, fotografie, dipinti, manoscritti e numerosi oggetti d’arte conferiti come omaggio a Dante e alla città “ultimo rifugio” del poeta oltre al manifesto del VI centenario realiz-zato dall’artista Galileo Chini e i celebri sacchi contenenti foglie di alloro donati da Ga-briele d’Annunzio alla Tomba di Dante e decorati da Adolfo De Carolis.
Dal prossimo 6 marzo e sino al 14 luglio, l’antica chiesa camaldolese di San Romualdo accoglierà Le Arti al tempo dell’esilio, mostra a cura di Massimo Medica. Il percorso espositivo che ripercorre le tappe dell’esilio dantesco, attraverso una raffinata selezio-ne di opere fondamentali dei più importanti artisti del tempo di Dante, concesse dai più prestigiosi musei nazionali e internazionali. L’imponente scultura in bronzo dorato di Bonifacio VIII di Manno Bandini, prestito dal Museo civico medievale di Bologna, apre il percorso. A documentare il momento fiorentino sono ben 4 opere di Giotto e Cimabue. Proseguendo quindi con Nicola Pisano, Arnolfo di Cambio, Giovanni e Giulia-no da Rimini. Nel percorso anche capolavori assoluti dell’oreficeria e della miniatura, tra i quali la sontuosa Bibbia concessa dall’Escorial.
La terza mostra Un’epopea pop, a cura di Giuseppe Antonelli, si svolgerà al MAR – Mu-seo d’Arte della città a partire dal prossimo settembre. Mostrerà la fortuna popolare della figura di Dante Alighieri, che attraversa i secoli e i generi espressivi. Un racconto che presenterà testimonianze letterarie, grafiche e artistiche, fotografiche e cinemato-grafiche, musicali e commerciali legate al Sommo Poeta, con centinaia di oggetti espo-sitivi, dai manoscritti del Trecento fino agli articoli di merchandising. Una narrazione fi-lologica che mostrerà il nome di Dante, le sue parole, il suo inconfondibile profilo usa-to come marchio commerciale e in chiave pubblicitaria (come nella celebre affiche del-la Olivetti); il Dante personaggio nelle trame di libri, film, trasmissioni televisive, fumet-ti, comics e manga, videogiochi. Legato alla mostra un ricco programma di eventi colla-terali.
Intrecciato alla mostra, invece, un percorso d’arte contemporanea a cura di Giorgia Sa-lerno. Proporrà una voce fuori campo che vedrà le opere di artisti contemporanei scel-te in attinenza concettuale a riferimenti danteschi con temi guida come le anime, la fi-gura femminile, il sogno, il viaggio e la luce. Un’immersione dantesca in cui in ogni te-ma, delineato dalle opere, si potranno rintracciare riferimenti a luoghi e personaggi di Dante e della Commedia.
In mostra importanti artisti e artiste del panorama internazionale come Richard Long, Kiki Smith, Rä di Martino, Elisa Montessori, Tracey Emin, Robert Rauschenberg, Gilber-to Zorio, tra gli altri. Al centro del chiostro cinquecentesco del MAR, il pubblico avrà l’occasione di entrare fisicamente in Sacral di Edoardo Tresoldi, una grande architettu-ra scelta per rileggere il Nobile Castello o Castello degli Spiriti Magni, in un’azione quasi performativa che conduce a ripercorrere il viaggio dantesco.
Con la Galleria degli Uffizi il Comune di Ravenna ha avviato una collaborazione plu-riennale ed è da essa che prende vita il progetto espositivo “Dante nell’arte dell’Ottocento. Un’esposizione degli Uffizi a Ravenna”. In virtù di questo protocollo di intesa, la Galleria degli Uffizi concede in prestito un nucleo di opere d’arte ottocente-sche per gli spazi di Casa Dante di Ravenna che avrà così una sezione espositiva dedica-ta al sommo poeta. Il museo, inoltre, parteciperà ogni anno all’Annuale dantesco con il prestito di un’opera d’arte dedicata a Dante Alighieri. Ad aprire la sequenza è l’olio di Annibale Gatti raffigurante “Dante in esilio”, già in mostra nei chiostri francescani limi-trofi alla tomba di Dante, dove resterà esposto sino a settembre ’21. Nell’opera Dante è raffigurato nella pineta di Classe. Annunciando l’accordo con la Città di Ravenna, Ei-ke Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, ha sottolineato che: “La collaborazione istituzionale tra gli Uffizi e Ravenna, in casi di progetti importanti come questo, pone in primo piano il territorio e la sua storia, ne esalta i valori, promuove la conoscenza e, non ultimo, diventa un ingranaggio fondamentale della ripresa dopo la pandemia. Il volgare fiorentino è diventato lingua letteraria nazionale grazie a Dante, Giotto ha dif-fuso in tutta Italia una forma espressiva nuova e radicale, alla base di ogni sviluppo ar-tistico successivo: solo riallacciandoci a quegli esempi coraggiosi di apertura possiamo fare del nostro patrimonio una forza sociale per l’intero Paese”.

Ufficio stampa
Mar – Ufficio relazioni esterne e promozione
Francesca Boschetti – Daniele Carnoli
tel +39 0544 482775 | 482487
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www.mar.ra.it

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Referente: Roberta Barbaro; gestione3@studioesseci.net
tel. +39.049.663499
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