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13 ANNI E UN SECOLO – FOTOGRAFIA. Premio Fabbri per l’arte sesta Edizione

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Per la prima volta il Premio Fabbri apre alla fotografia. Su invito di Nino Migliori 19 fotografi hanno interpretato, con sensibilità diversissime, il più celebrato e popolare dei prodotti Fabbri, l’Amarena. Una straordinaria goloseria che diventa così la protagonista di tante diverse storie. Interpretate dagli obiettivi di una selezione molto precisa di fotografi. Interpreti di lunga fama, affiancati ad altri più giovani, di sicura qualità e livello. In mostra negli spazi prestigiosi, della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

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VERBIER ART SUMMIT

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. E’ Jochen Volz, direttore della Pinacoteca de São Paulo, il partner della edizione 2019 del Verbier Art Summit. Tema di quest’anno è “We arte many art, the political and multiple truths”. Un assise di due giorni che educa e ispira, dove è benvenuto chiunque abbia amore per l'arte e l'innovazione. E per chi non può andare a Verbier? Nessun problema: c’è la diretta on line.

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MMP Manzù Messina Perez

Mare, spiaggia, sole e arte. E’ il mix offerto da Jesolo, a pochi chilometri da Venezia per la durata dell’intera estate 2019. Qui, a ridosso delle celebri spiagge lagunari, otto opere monumentali di tre protagonisti dell’arte plastica italiana -Giacomo Manzù, Francesco Messina e Augusto Perez - attendono residenti e turisti. Per proporre un incontro, ad altissimo livello, con la grande scultura del nostro Novecento.

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‘700 VENEZIANO. Opere dalla Collezione Gallo Fine Art

Dalla Collezione di un grande antiquario esce, per la prima volta, una spettacolare sequenza di opere di artisti del Settecento Veneto. Presentante nel contesto della Biblioteca Antoniana annessa alla Basilica di Sant’Antonio. Una sede, di norma riservata ai soli studiosi, che per questa sola occasione viene aperta al pubblico. Tra i tesori della Biblioteca, i manoscritti musicali di Giuseppe Tartini. Uno di essi è stato restaurato grazie al contributo di Gallo Fine Arts.

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INAUGURAZIONE CASA MUSEO VILLA BASSI RATHGEB

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Ci sono volti 40 anni per ridare a Villa Bassi Rathgeb la originale fisionomia di nobile Dimora. La cinquecentesca villa veneta torna a vivere dopo i complessi interventi di restauro che hanno coinvolto l’intero edificio e i suoi preziosi affreschi. E lo fa in veste di Casa Museo, accogliendo i mobili e la Quadreria donati a partire dal 1972 alla città di Abano Terme da Roberto Bassi-Rathgeb . Rivive così un edificio di grande fascino, “ripopolato” dalle opere e dagli arredi riuniti in una vita dall’appassionato e competente collezionista bergamasco innamorato di Abano e delle sue Terme.

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CLASSIS RAVENNA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Dal primo dicembre prossimo, l’ex Zuccherificio di Classe, trasformato nel Museo della Città e del Territorio e denominato con l’antico nome di Classis Ravenna, sarà il punto culturale di riferimento per chiunque voglia conoscere compiutamente la storia di Ravenna, dai primi insediamenti alla civiltà etrusca, poi al ruolo importante della città in epoca romana quindi a Ravenna Capitale dell’Esarcato Bizantino.

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DOPO QUARANTUNO ANNI DI RESTAURI RIAPERTA LA PRIMA CAPPELLA DEL S.M. DI CREA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Ci son voluti 41 anni per consentire alla Cappella Uno del Sacro Monte di Crea – dedicata a Sant’Eusebio, vescovo di Vercelli - di ritrovare, come si suole dire, il primitivo splendore. Si era negli anni ’70 del secolo scorso quando lo spettacolare gruppo scultoreo del fiammingo Juan de Wespin venne lesionato. Poi gli effetti dello smottamento della collina. E finalmente la resurrezione.

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ALBRECHT DÜRER. La collezione Remondini

“Albrecht Dürer. La collezione completa dei Remondini” propone, per la prima volta in modo integrale, il tesoro grafico di Albrecht Dürer (1471- 1528), patrimonio delle raccolte museali bassanesi. Un corpus di 214 incisioni che, per ampiezza e qualità, è classificato, con quello conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna, il più importante e completo al mondo. Ad accoglierlo è Palazzo Sturm, straordinario luogo d’arte che da solo vale la visita.

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ARTE E ARTI. Pittura, incisione e fotografia nell’Ottocento

Orgoglio e pregiudizio. Da un lato il pittore che vede nel suo lavoro la vera arte, dall’altro l’idea che con l’arte si crei, con la fotografia si riproduca solo meccanicamente. Un dogma sviluppatosi a metà Ottocento che ha continuato a dominare anche nei decenni successivi e che, sia pure a denti stetti, alcuni continuano a praticare ancora oggi. Un confronto-scontro tra le arti, che la mostra declina ai massimi livelli

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RAPHAEL WARE. I colori del Rinascimento

La Galleria Nazionale delle Marche, dal 31 ottobre 2019 al 13 aprile 2020, svela 147 raffinati esemplari di maiolica rinascimentale italiana, provenienti dalla più grande collezione privata del settore al mondo. Una raccolta di altissimo livello appartenente ad un colto collezionista che ha concesso di esporre il suo tesoro al Palazzo Ducale di Urbino, in concomitanza con la grande mostra “Raffaello e gli amici di Urbino promossa dalla Galleria Nazionale delle Marche e che si potrà ammirare al Palazzo Ducale dal 3 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020.

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DE NITTIS e la rivoluzione dello sguardo

Centosessanta opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private d’Italia e d’Europa, per mettere in evidenza il contributo di De Nittis alla comune creazione del linguaggio visivo della modernità. Quella “rivoluzione dello sguardo”, a cui nella Parigi di fine Ottocento contribuisce il confronto tra la pittura e i codici della fotografia e dell’arte giapponese che De Nittis studiò e collezionò. In mostra, i suoi dipinti vengono proposti accanto a fotografie d’epoca firmate dai più importanti autori del tempo – da Edward Steichen a Gustave Le Gray, da Alvin Coburn a Alfred Stieglitz – oltre ad alcune delle prime immagini in movimento dei fratelli Lumière.

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SULLE TRACCE DI CLEMENTE

Una selezione dell’immenso patrimonio etnografico (abiti, vestiti, gioielli, manufatti artistici) del Sanna, insieme a reperti archeologici e a testimonianze di arte moderna e contemporanea, a proporre un dialogo tra origini antiche, tradizione e attualità, tra memoria e presente. A firmare l’allestimento e, ancora prima, all’ideazione della mostra è lo stilista Antonio Marras. E a sortirne è un percorso assolutamente affascinate. Dove associazioni, opposizioni, accostamenti, intersezioni, confronti, richiami, assonanze, collaborazioni, voci diverse sono parole chiave.

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IL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO SI VESTE DI NUOVO

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il Castello del Buonconsiglio si veste di nuovo. Sarà un 2018 all’insegna delle novità per il Museo. Sono infatti partiti i lavori di riallestimento di Castelvecchio con nuove sale espositive, nuova biglietteria, e nuova sala info point. Postazioni multimediali, plastici interattivi, video ricostruzioni in 3d, filmati, e anche un nuovo logo e una nuova grafica per un castello sempre più smart.

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IL RINASCIMENTO NELLE TERRE TICINESI 2. Dal territorio al museo

Anche le opere d’arte vivono le loro diaspore. Spesso finendo in luoghi lontani da quelli per i quali erano state concepite. Passando, legalmente oppure no, di mano in mano, sino a trovare casa in collezioni private, musei, caveaux. Questo è accaduto anche nel Ticino. E questa prestigiosa mostra ripercorre le vicende di molti capolavori del Rinascimento. Che per essa temporaneamente tornano nella loro terra d’origine, esposti alla Pinacoteca Züst in una rassegna allestita da Mario Botta e curata, con la consueta abilità, da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa.

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NUOVO MUSEO DIOCESANO DI FELTRE E BELLUNO

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il completo restauro dell’antico Palazzo dei Vescovi, sulla sommità di via del Paradiso, offre la possibilità di ammirare degli autentici tesori d’arte. Le eleganti architetture e gli affreschi murali, tra cui uno per il quale si fa il riferimento a Mantegna, sono di enorme suggestione. I 27 ambienti storici offrono il perfetto contesto per l’esposizione di “reperti” unici. Tra cui l’importante collezione di scultura lignea, con riguardo particolare al Brustolon, dipinti ed affreschi dall’epoca medievale al Barocco, con Tintoretto e Ricci come grandi protagonisti. Poi una collezione di oreficerie che annovera pezzi alto medievali unici, via via sino alla sezione contemporanea con, tra gli altri, Paladino e Pomodoro.

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SAN TEONISTO. Il ritorno delle tele nella chiesa dopo la rimozione a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Prima soppressione del monastero decreta da Napoleone, poi il bombardamento americano del ’44. San Teonisto, l’antica chiesa benedettina nel cuore di Treviso, ha ritrovato finalmente la sua dignità, dopo gli sfregi della storia. Nella chiesa ora restaurata dalla famiglia Benetton, tornano anche le pale d’altare e le tele che la impreziosivano. Sono 19 opere dei maestri veneti del ‘600, alcune di grandi dimensioni. Ne mancano 3 all’appello: una, danneggiata da un incendio, è a Brera, la seconda al Castello Sforzesco e la terza a Montecitorio.

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OMAR GALLIANI DONA UN AUTORITRATTO ALLE GALLERIE DEGLI UFFIZI

ULTERIORI INFORMAZIONI NELLA SEZIONE EVENTI. La sezione contemporanea della Galleria dei Ritratti, agli Uffizi, si arricchisce dell’autoritratto di Omar Galliani. Per essa l’artista ha scelto di rappresentarsi a confronto con un cielo popolato di stelle e simboli. “È il cielo che mi guarda o sono io ad essere guardato dal cielo?” è l’interrogativo che si pone Galliani nel presentare questo suo grande, raffinatissimo disegno su tavola.

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TIEPOLO SEGRETO

Il Palladio Museum si arricchisce di un eccezionale patrimonio d’arte: sette straordinari strappi d'affreschi di Giandomenico Tiepolo (1727-1804), che interpretano la scena dell'Olimpico di Palladio. Da oltre cinquant’anni anni erano conservati nel palazzo dei proprietari che li salvarono dalle distruzioni belliche. Oggi gli eredi, Camillo e Giovanni Franco, li hanno destinati al Palladio Museum. Che, con questo importante arricchimento, conferma ulteriormente la sua vocazione a Museo della Città. In occasione della mostra, per ampliare l’opportunità di conoscenza del grande artista veneto, il Palladio Museum e Villa Valmarana ai Nani offrono una reciproca riduzione sui biglietti d’ingresso: Giambattista dipinse gli affreschi "Olimpici" vent'anni dopo aver affrescato villa Valmarana, per il figlio del suo primo committente.

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BURRIDOCUMENTA. Area multimediale documentaria

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Un’ ampia raccolta di documenti visivi, manifesti, documentari, interviste, testimonianze su e di Alberto Burri arricchiscono la nuova sezione documentaria del Museo Burri agli ex Essicatoi. Con questa sezione, fortemente improntata alle nuove tecnologie, si completa il percorso di quello che, per quantità e qualità del patrimonio esposto, si pone come il più ampio ed importante museo europeo dedicato ad un singolo artista.

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RIAPRE AL PUBBLICO LA NUOVA PINACOTECA DEL MUSEO SANTA CATERINA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. La manica lunga e quelle che sono state le celle dei frati, accolgono, in un allestimento tutto rinnovato, circa 150 opere, il meglio dell’importante patrimonio d’arte del Museo di Santa Caterina. Esposti secondo una sequenza cronologia, dipinti e affreschi propongono un viaggio nella grande storia dell’arte, dal Tre, Quattrocento al migliore Settecento veneto. Nel nuovo allestimento “emergono” anche opere di recente restauro, mai prima esposte.

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NUOVO ALLESTIMENTO DELLA PINACOTECA DEI CONCORDI

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. I tesori d’arte dei Concordi vengono presentati in un nuovo allestimento al Roverella. Ritroviamo così i capolavori di Giovanni Bellini, Marco Bello, Palma il Vecchio, Giambattista Piazzetta, Rosalba Carriera e i capolavori gotici, tra i quali una rara pala a fondo oro del pittore veneziano Nicolò di Pietro. Affiancati da una importante novità: un nucleo della importantissima collezione archeologica riunita dall’Accademia dei Concordi. Ma prima esposta.

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INAUGURAZIONE DI CASA RUSSOLO

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Luigi Russolo torna protagonista nella casa che nel 1885 lo vide venire alla luce e che oggi da lui prende il nome. Qui, il nuovo Spazio Russolo accoglie l’intero corpus delle sue incisioni oltre ad una selezione di dipinti appartenenti alle Collezioni Civiche. Con l’artista protagonista del Futurismo, Spazio Russolo presenta anche il musicista Russolo. Straordinario inventore di strumenti e di partiture che hanno rivoluzionato la musica.

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1968 – 2018. I 50 anni di SAN SPERATE. Il Paese Museo del Campidano

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Più di 500 murales, strade colorate, sculture…: San Sperate, nel cagliaritano, è a tutti gli effetti uno straordinario Paese Museo. Divenne tale a partire dal 1968, quando Pinuccio Sciola ed i ragazzi del tempo decisero di imbiancare i muri di terra delle loro case e poi di raccontarci sopra, con i colori della spontaneità, le loro storie. Nel cinquantennale di quel momento rivoluzionario, San Sperate propone un importante programma di attività ed un nuovo modo per conoscere e ammirare il suo straordinario patrimonio d’arte.

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ELLIOTT ERWITT: i cani sono come gli umani, solo con più capelli

“I cani sono come gli umani, solo con più capelli” parola di Eliott Erwitt, tra i più noti fotografi americani viventi (classe 1928) . Il titolo - tratto da una sua intervista - già dice tutto di questa divertente mostra che attraverso oltre 80 foto originali e filmati, analizza con ironia e a volte cinismo il quadrupede peloso ma che in realtà mira a osservare anche l’essere umano.

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ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche

L’attenzione per le dottrine esoteriche esplode nell’Europa di fine Ottocento, coincidendo con lo sviluppo dell’arte simbolista. Così come teosofia e teorie ermetiche non sono estranee alla nascita dell’astrattismo. Artisti sono spesso membri di comunità, come quella di Monte Verità, sviluppate attorno ad un sistema utopico magico/irrazionale in cui si praticano culti solari, nudismo e vegetarianesimo…. Tutto in una mostra che diventa percorso iniziatico.

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LA PINACOTECA SEGRETA. Gli altri dipinti dell’Accademia dei Concordi

Mentre al Roverella, torna in un nuovo allestimento il nucleo fondamentale della Pinacoteca dei Concordi, un altro nucleo – non meno importante – della medesima collezione (ricca di ben 700 opere) è esposto al Roverella. Sono affascinanti tele del Seicento e Settecento, compreso un fondamentale nucleo di pittura fiamminga. Occasione anche per scoprire la storia di chi, nei secoli, con le donazioni all’Accademia ha consentito la creaziobe di una Collezione di questo livello.

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GAUGUIN E GLI IMPRESSIONISTI. Capolavori dalla Collezione Ordrupgaard

NOTA IMPORTANTE PER I GIORNALISTI: per visitare la mostra è obbligatorio accreditarsi scrivendo a Stefania Bertelli (gestione1@studioesseci.net) specificando la testata per cui scrivere il pezzo. Qui i grandissimi nomi dell’Impressionismo ci sono tutti. Insieme a chi ha preceduto il celebre movimento e ai suoi magnifici epigoni. Courbet, Delacroix, Sysley, Pissaro, Degas, Manet, Monet, Berte Morisot, Renoir, Cézanne, Gauguin, Matisse offrono alla mostra alcuni dei loro capolavori assoluti. A creare uno spettacolo per gli occhi e per la mente. A Palazzo Zabarella, in esclusiva per l’Italia.

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WORLD PRESS PHOTO 2018

In mostre le più belle (ed efficaci) immagini pubblicate dai media dei 5 continenti. Occasione unica, per vivere attraverso gli occhi dei più grandi fotoreporter di oggi e i loro scatti più sensazionali, la cronaca che si fa storia del nostro tempo. In presa diretta dentro gli eventi cruciali dell’anno. Accanto alle sette tradizionali sezioni, il debutto dell’ottava, riservata all’ambiente. Al Forte, le imperdibili, intense “testimonianze” colte da 42 fotografi provenienti da 22 Paesi.

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TAVOLI DI GUERRA E DI PACE 1918. Padova capitale al fronte da Caporetto a Villa Giusti

Qui si racconta il dietro le quinte dell’ultimo anno della Grande Guerra, dalla disfatta di Caporetto all’Armistizio. La guerra vista dai tavoli del comando, il lavoro informativo e di intelligence, la gestione del dissenso, la creazione del consenso. Le azioni sul fronte e quelle “di immagine”, come il volo su Vienna. La rete di contatti che condusse all’Armistizio ma anche la gestione della sussistenza di chi stava a casa e di chi a casa tornò, sopravvissuto al più sanguinoso conflitto della storia.

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CLEOPATRA E MARILYN. Icone immortali

Cleopatra e Marilyn. Arnold Böcklin e Andy Warhol. Due donne fatali, appartenenti a epoche differenti, ma unite da un destino tragico. Due grandi artisti che, con i loro dipinti, hanno contribuito a renderle immortali protagoniste dell’immaginario collettivo. E protagoniste, alla Magnani Rocca, di una prestigiosa mostra dossier collaterale alla grande esposizione dedicata a Lichtenstein e la Pop Art americana.

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GHIGLIA. CLASSICO E MODERNO

Per Amedeo Modigliani, Oscar Ghiglia era l’unico pittore degno di tal nome nell’Italia del suo tempo. A Medardo Rosso lo univa la reciproca stima. A quasi 25 anni dall’ultima monografica, la Fondazione Matteucci dedica al livornese una mostra di capolavori. Tra questi un nucleo di opere importantissime, mai prima esposte che palesano la grandezza del più italiano e allo stesso tempo più europeo dei nostri artisti del primo Novecento.

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LICHTENSTEIN E LA POP ART AMERICANA

Una mostra – allestita alla Villa dei Capolavori, – che riunisce oltre 80 fondamentali opere di Lichtenstein e degli altri grandi protagonisti della Pop Art americana: Andy Warhol, Mel Ramos, Allan D’Arcangelo, Tom Wesselmann, James Rosenquist e Robert Indiana. Un appuntamento unico, consentito dalla collaborazione che Fondazione Magnani-Rocca ha instaurato con i più importanti musei internazionali, prestigiose gallerie e collezioni private.

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10 CAPOLAVORI DI PIERO DORAZIO

Dieci tele che sono altrettanti capolavori. Scelti personalmente da Roberto Casamonti per questo suo raffinato Omaggio a Dorazio, a ricordo dell’amicizia che li unì. 10 dipinti che, afferma Casamonti, “confermano la sua grandezza di maestro delle forme e di genio del colore, ma anche di uomo libero”. Grazie a Dorazio, l’arte italiana si è liberata dal provincialismo, è tornata all'altezza del suo passato e l'Italia ha scoperto nuovi orizzonti.

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COURBET e la natura

In Italia è passato mezzo secolo dall’ultima ampia rassegna dedicata a Courbet. Questa lacuna viene colmata dalla spettacolare monografica che Palazzo dei Diamanti dedica al grande artista francese. Più di 50 oli concessi da musei di mezzo mondo. Riuniti per illustrare un artista che ha lasciato un segno indelebile sulla sua epoca riuscendo a traghettare l’arte francese dal sogno romantico alla cruda pittura di realtà, e da questa a un nuovo amore per la natura.

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? War is over. ARTE E CONFLITTI tra mito e contemporaneità

Quando c'è la guerra, a due cose bisogna pensare prima di tutto: in primo luogo alle scarpe, in secondo alla roba da mangiare: perché chi ha le scarpe può andare in giro a trovar da mangiare, mentre non vale l'inverso. È questa la lezione che Mordo Nahum impartisce a Primo Levi; e alla sua obiezione: ma la guerra è finita!, il greco risponde: Guerra è sempre. Storia, letteratura e arte in una mostra che fa pensare. E che procede per pensiei e opere. Queste di artisti fondamentali, da Marinetti, a De Chirico, Picasso, Fontana, Burri, Guttuso, Christo, Kentridge, Gilbert&George, Capa, Rauschenberg, Kiefer, Fabre, Kounellis, Warhol, Nitsch, Paladino, Abramović, Pistoletto, Isgrò. Tra i tanti altri.

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Eva Jospin | SOUS-BOIS

Un’interprete della scena artistica francese, Eva Jospin, è protagonista ai Diamanti di Ferrara. Con un processo paziente di ritaglio e assemblaggio di materiali poveri, come il cartone, la corda e il filo metallico, l’artista dà vita a imponenti installazioni di trame frondose e fitti boschi a dimensione reale. Un orizzonte naturale, ricco di risonanze fiabesche, oniriche o avventurose, che prende possesso del paesaggio urbano e museale.

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MAGISTER CANOVA

In quel luogo straordinario (e poco noto) che è la rinascimentale Chiesa della Misericordia, i visitatori hanno l’occasione di conoscere “da vicino” il genio di Antonio Canova. Al grande scultore è dedicata la mostra-istallazione che, passo dopo passo, porta a capire la genesi dei più celebrati capolavori del Maestro. Nel viaggio di conoscenza e di emozione si viene accompagnati dal racconto di Adriano Giannini e dal violoncello di Giovanni Sollima.

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CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & Co

Per gli artisti Pop, la fotografia è stata non solo una fonte di ispirazione, ma un vero e proprio strumento di lavoro, una parte essenziale della loro ricerca. Così come l’affermazione della cultura Pop ha liberato energie sorprendenti anche all’interno del mondo dei fotografi, che si sono misurati direttamente non solo con il panorama visivo contemporaneo, ma anche con le logiche della trasformazione del documento in opera d’arte. Come questa grande mostra, per la prima volta, documenta in modo spettacolare.

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TABULA PICTA. Dipinti tra Tardogotico e Rinascimento

La Galleria Salamon di Milano dal 23 novembre riunirà a Palazzo Cicogna quindici rari capolavori su fondo oro che vanno dal Tardogotico al Rinascimento. “Tabula Picta” è un percorso lungo la penisola che parte dal Lazio e dalle Marche, e attraversando la Toscana, approda nel nord est senza tralasciare la Lombardia. Non la tradizionale mostra di fondi oro di area toscana, quindi. Le opere sono tutte databili tra l’ultimo quarto del Trecento e l’inizio del Cinquecento.

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REALITY 80 Il “decennio degli effetti speciali”

A Milano, una grande mostra racconta gli anni ’80, ovvero il decennio più lungo e probabilmente il più effervescente dello scorso secolo. Nessun intento celebrativo in questa rivisitazione. Ma il desiderio di riflettere, a distanza di quasi 40 anni, su un capitolo tutt’altro che trascurabile della storia del costume nel nostro Paese.

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SOTTO IL CIELO D’EGITTO. Un capolavoro ritrovato di Francesco Hayez

Emanuela Rollandini fa riemergere un capolavoro considerato disperso di Francesco Hayez. Si tratta della “Madonna con Bambino”, ambientata nel volgersi della Fuga in Egitto. E “Sotto il cielo d’Egitto” è, non a caso, il titolo della mostra dossier allestita intorno al prezioso dipinto. Dell’opera, esposta da Hayez a Brera nel 1831, si era persa traccia sino al suo rinvenimento in una importante collezione privata. E alla attuale esposizione pubblica.

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DA RAFFAELLO A CANOVA, DA VALADIER A BALLA. L’arte in cento capolavori dell’Accademia Nazionale di San Luca

Raffaello, Bronzino, Pietro da Cortona, Guercino, Rubens, Wicar, Hayez, Giambologna, Canova, Valadier, Balla, tra i tanti. Una sequenza spettacolare di opere (cento, per l’esattezza) tutte provenienti dal patrimonio della romana Accademia di San Luca. Esposte a Perugia in due Palazzi che, da soli, valgono una visita. Per iniziativa di Fondazione Cariperugia Arte, con la curatela di Vittorio Sgarbi con Francesco Moschini.

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ABSCONDITA Segreti svelati delle opere d’arte

Faccia al muro! 100 tele del Museo voltano le spalle al visitatore. Per raccontare altrettante, affascinanti storie. Il lato b degli antichi dipinti spesso svela vicende curiose, ripensamenti, idee diverse. A saperle leggere, tele e tavole viste da retro non sono meno interessanti dei dipinti che le hanno rese protagoniste per il lato lato a. In una mostra originale, coraggiosa ed unica. Ma soprattutto intrigante.

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1969. OLIVETTI FORMES ET RECHERCHE UNA MOSTRA INTERNAZIONALE

70 immagini rievocano l’omonima mostra, curata da Gae Aulenti, che l’ Olivetti organizzò nel novembre del 1969 a Parigi, e che proseguì a Barcellona, Madrid, Edimburgo e Londra. Occasione per ricostruire anche la storia dei personaggi che gravitavano dentro e intorno alla società Olivetti e a quella cultura: da Giorgio Soavi a Lord Snowdon, da Ettore Sottsass a Mario Bellini, da Renzo Zorzi a Italo Calvino.

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EGITTO. Dei, faraoni, uomini

Spettacolo e rigore scientifico sono i due punti di forza di questa grande mostra che non teme di fare del racconto e dell’emozione la sua cifra. Senza alcun timore di “unire il sacro al profano”, accanto alle teche blindate che accolgono i reperti concessi dal Museo del Cairo e da altri musei di mezzo mondo, saranno proposte fedeli riproduzioni, scenografie e sofisticate installazioni tecnologiche, a comporre un ricco itinerario scientificamente inappuntabile e intelligentemente coinvolgente.

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UNA COLLEZIONE ITALIANA. Opere dalla Collezione Merlini

I grandi nomi dell’arte italiana del Novecento, nella Collezione Merlini ci sono. E con opere di assoluto rilevo. Attentamente scelte da un collezionista che ha dimostrato competenza e intuito. La collezione che Giuseppe Merlini ha riunito in una vita di appassionata e competente ricerca, supera oggi le 400 opere. Ciascuna di esse testimonia una visione culturale, mai speculativa del collezionismo. E, insieme, un raffinato gusto forgiato anche attraverso attente frequentazioni con musei, gallerie e artisti. Con una scala di attenzione del tutto personale.

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MONTEPULCIANO E LA CITTÀ ETERNA. Paesaggi e vedute dall’estetica del Grand Tour alla metà del XX secolo

Mondi perduti che l’arte ci fa ritrovare. Vedute di Roma, della campagna romana e di Montepulciano e del Senese. Dei secoli in cui un Viaggio in Italia, il Grand Tour, costituiva l’impresa di una vita. Paesaggi perduti, atmosfere filtrate con la sensibilità di chi scendeva dal nord, scene di quotidianità. Quando il “pittoresco” era la realtà. E la Penisola un luogo esotico punteggiato di colossali rovine.

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HENRI MATISSE. Sulla scena dell’arte

La perfetta fusione delle arti, alla ricerca di “ una grande sensazione che domini tutti i colori che possono così danzare insieme senza demolire l’armonia del tutto”. E’ Matisse. L’artista che, secondo un ammirato Picasso, “Ha il sole nel ventre”. Qui in una mostra che, accanto a celebri dipinti, propone disegni, collages, opere grafiche e fantastici costumi di scena e le scenografie per il teatro.

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HENRI CARTIER-BRESSON. Landscapes/Paysages

Le immagini in bianco e nero di colui che è stato denominato l’”occhio del secolo”, sono raggruppate per tema: alberi, neve, nebbia, sabbia, tetti, risaie, treni, scale, ombra, pendenze e corsi d’acqua. A proporre una “promenade” tra paesaggi urbani e paesaggi rurali. Sono immagini che riflettono il rigore e il talento di Henri Cartier-Bresson che in esse ha saputo cogliere momenti e aspetti emblematici della natura.

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9^ FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Grande fotografia per raccontare l’attualità attraverso percorsi diversi e originali, con l’obiettivo dichiarato di voler “creare un circuito virtuoso in grado di permettere alla fotografia di arrivare al pubblico e parlare alle coscienze. Per questo al Festival della Fotografia Etica è riconosciuto, nel ricco panorama europeo dei grandi festival di fotografia, un posto tutto speciale, unico nel continente.

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LA MADONNA IN BLU. Una scultura veronese del Trecento

I recenti restauri le hanno finalmente restituito le splendide cromie originali, evidenziando la stesura originale dell'azzurrite e delle decorazioni in oro. Di qui la denominazione di Madonna in blu data alla magnifica scultura. Il gruppo della Madonna con il Bambino, già nota come Madonna della rosa, è un capolavoro di una delle più grandi stagioni dell'arte veronese, quella della scultura trecentesca.

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DAL NULLA AL SOGNO. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen

In mostra, opere di grandissimo livello, alcune riconoscibili anche perché sono diventate copertine di volumi che abbiamo cari nelle nostre librerie (di Magritte, Dalí, Max Ernst). Presentate in una progressione in gran parte cronologica ma anche tematica. Rispecchiando alcune problematiche e alcuni temi che collaborano a distinguere la poetica del Dadaismo da quella del Surrealismo: il caso, il brutto, il sogno, l’inconscio, il rapporto con l’antico, il legame tra arte e ideologia.

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LA COLLEZIONE ROBERTO CASAMONTI

Firenze si arricchisce di una ulteriore gemma: il Museo della Collezione Casamonti. L’accoglie Palazzo Salimbeni, capolavoro dell’architettura rinascimentale. Per l’esposizione pubblica della sua personale Collezione, Roberto Casamonti ha selezionato un primo nucleo di capolavori assoluti dell’arte italiana ed internazionale tra fine Ottocento e gli anni ’60 del ‘900. Quasi una perfetta antologia dei grandi maestri, rappresentati da opere tra le loro migliori.

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TEFAF Maastricht 2019

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. TEFAF Maastricht si appresta alla sua trentaduesima edizione. Ancora più qualificata e, se possibile, ancora più spettacolare. Sempre, assolutamente, unica. Per continuare a garantire ai più esigenti appassionati d’arte del pianeta il punto di riferimento più consolidato e sicuro. E ai più importanti antiquari del mondo, lo scrigno dove rivelare al meglio i loro tesori.

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SANDY SKOGLUND. Visioni Ibride

E’ Germano Celant a curare, a Camera, la prima antologica italiana di Sandy Skoglund. In mostra lavori che vanno dagli esordi nei primi anni Settanta all’ancora inedita opera “Winter”, alla quale l’artista ha lavorato per oltre dieci anni. Non mancano le visionarie “Radioactive cats” del 1980 e “Revenge of the goldfish” del 1981, autentiche icone del periodo, rivisitazioni surreali e stranianti di ambienti famigliari dai colori improbabili, invasi da gatti verdi e pesci volanti.

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DA TIZIANO A VAN DYCK. Il Volto del ‘500

Siete mai stati invitati ad una cena in casa di amici per, una volta varcato l’uscio, vedere una delle ultime opere dipinte da Tiziano Vecellio? O di entrare in un’abitazione e di trovarvi di fronte ad un olio su tela di Jacopo Tintoretto? O di restare sopraffatti dalla bellezza di un autoritratto di Giulio Carpioni, appeso ad una parete del salotto? O di entrare in cucina ad aiutare gli ospiti con le portate e scorgere un ritratto di Van Dyck che vi guarda incurante dei suoi 4 secoli d’età? Ecco, se non vi è mai successo di provare questo genere di emozioni, non dovete far altro che entrare in questa mostra.

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RITRATTO DI DONNA. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi

Chanel cambia la moda, Amelia Earhart attraversa in volo l’Atlantico, i balli di Josephine Baker incantano Parigi, Virginia Woolf scrive i suoi capolavori. Capelli e gonne si accorciano mentre cresce il loro peso nella società. Sono le donne degli Anni Venti. Anche in Italia soffia un vento nuovo, e di queste donne così diverse offre ritratti magnetici il pittore Ubaldo Oppi, cresciuto a Vicenza ma formatosi fra Vienna, Parigi e Venezia. E, con lui, in mostra molti dei maggiori artisti europei di quel magico decennio.

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2^ BRESCIA PHOTO FESTIVAL. 2018 Collections

La seconda edizione di Brescia Photo Festival dedicata a Collezioni e Collezionisti, conquista anche Franciacorta, Garda e Montichiari. Pur mantenendo, anzi rafforzando, il suo fulcro a Brescia. In città, le grandi collezioni di Ferdinando Scianna e Mario Trevisan sono esposte al Museo di Santa Giulia, quella di Paolo Clerici al Ma.co.f. Insieme a tante straordinarie mostre e originali proposte.

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FERRUCCIO GARD. Intrecci dinamici

Ferruccio Gard, protagonista della linea Optical-costruttivista della pittura italiana, propone al Museo Boncompagni Ludovisi, una selezione della sua ultima produzione insieme ad alcune nuovissime sculture astratto-cinetiche. La vibrazione della sua pittura, le sue profondità illusive e il suo rigore compositivo, a confronto con le collezioni del Museo, propongono un intenso dialogo tra storia e contemporaneità fondato sul colore, la geometria e la pulsazione luminosa degli intrecci dinamici.

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JOAN MIRÓ: Materialità e Metamorfosi

85 opere, attentamente selezionate da un importante collezionista giapponese per documentare, ai livelli più elevati, l’arte di Mirò. Acquisite da una banca portoghese poi andata in crisi. Salvata dallo Stato dalla dispersione, la Collezione è stata presentata in una grande mostra al Ministero della Cultura a Lisbona. Da dove arriva a Padova, unica presentazione al di fuori dal Portogallo, prima della definitiva collocazione al Museu de Arte Contemporânea di Porto. Occasione davvero unica, quindi, per conoscere Mirò e farlo ammirando opere decisamente “fuori dal solito giro”.

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IL CAVALLO: 4.000 ANNI DI STORIA. Collezione Giannelli

Da 4 mila anni, il cavallo è l’ammirato compagno dell’uomo nello sport e nelle parate. E sono giusto 4 mila anni da quando al cavallo è stato applicato il morso. E questa mostra – attingendo a quella che è la collezione più importante al mondo del settore - racconta il morso in tutta la sua evoluzione, strumento d’uso e ma anche raffinato oggetto d’arte.

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LUCIANO REGOLI e la Scuola dell’Elba

In mostra, opere perfette. Per impianto compositivo, cromatismo, atmosfere. Una pittura, quella di Regoli, fatta di mestiere sopraffino, di dominio della Grande Arte di antica tradizione. Una pittura dove tecnica e sentimento si coniugano alla perfezione, per contemperare ragione e anima. Opere originali, assolutamente contemporanee, fresche, innovative, create però con quell’ “ingegno” che sarebbe stato richiesto ad un grande Maestro nella Firenze del Rinascimento o nella Venezia di Tiziano.

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I colori del sacro. IL CORPO. Nona rassegna internazionale di illustrazione

Il corpo. Carne, ossa, muscoli, ma anche cervello e cuore, pensiero e sentimenti. Quello che si vede esternamente è solo una parte del tutto. Materialità e immaterialità, quindi. Percezione di sé e relazioni. Anatomia e significati archetipici. Questo il tema della nona edizione de “I Colori dl Sacro”, da sempre occasione di esplorazione, di confronto e di dialogo intorno al linguaggio universale dell’illustrazione.

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ZORAN MUŠIČ. Occhi vetrificati

24 testimonianze su Dachàu. Disegni di Zoran Mušič, da poco riemersi tra le carte di due archivi triestini. Da lui appuntati in presa diretta nel 1945, durante gli ultimi mesi di deportazione. Per dare forma, e in qualche modo esorcizzare, l’orrore, creando opere d’arte. Testimonianze che nella storia dell’arte possono essere avvicinate a quelle di Goya.

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ARTURO MARTINI. Capolavori del Museo Luigi Bailo

L’occasione della mostra su Rodin è perfetta per scoprire il grande percorso che, nel rinnovato Museo Bailo, è dedicato ad Arturo Martini. Qui il grande scultore trevigiano è documentato da 140 opere fra terracotte, gessi, sculture in pietra, bronzi, opere grafiche e ceramiche. Una collezione unica al mondo per quantità qualità, che continua ad arricchirsi. Per “raccontare” Martini dalle stagioni di Ca’ Pesaro sino agli anni estremi.

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RODIN. Un grande scultore al tempo di Monet

Dopo i grandi appuntamenti al Grand Palais di Parigi e al Metropolitan a New York, le Celebrazioni per il Centenario di Auguste Rodin approdano – e si concludono - a Treviso, in Santa Caterina. Per l’occasione, gli spazi del museo trevigiano si presenteranno completamente rinnovati. Per accogliere tutti i grandi e più celebri capolavori dell’artista francese, Dal Bacio al Pensatore, al Monumento a Balzac, all’Uomo dal naso rotto, all’Età del bronzo, sino alle maquettes delle opere monumentali, ovviamente intrasportabili o mai completate. I Borghesi di Calais e la Porta dell’Inferno, tra le tante. In una mostra che indaga tutte le sfaccettature dell’arte di Rodin, scultore sommo ma anche sommo virtuoso nel disegno.

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StArt_ Padova Studi per l’Arte

Un gruppo di professionisti padovani apre, per quasi sei mesi, i propri studi all’arte contemporanea. Accogliendo, ciascuno, la mostra di un artista under 30 selezionato al termine di un apposito concorso. StArt è stato creato dagli stessi professionisti ed è promosso da Help for Life Foundation. Come occasione per stimolare, con la freschezza e la potenza dell’arte, nuove idee, visioni, aperture. E come vetrina per artisti giovani ma di qualità.

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OLIVO BARBIERI. Mountains and Parks

Sono oltre 50 i lavori esposti in un percorso ventennale che comprende, tra le altre, una serie di grandi immagini fotografiche inedite sulle montagne della Valle d’Aosta realizzate per l’occasione. Per la prima volta, poi, viene presentata la produzione scultorea dell’artista attraverso tre imponenti lavori plastici che occupano l’ala centrale del Centro Saint-Bénin. Le opere in mostra ripercorrono la ricerca compiuta da Barbieri dal 2002 al 2019 sottolineando l’attenzione verso le tematiche connesse con il paesaggio e l’ambiente. Non manca un ciclo d’immagini dedicato alla storia dell’arte antica e moderna e la proiezione di un video del 2005 realizzato in Cina.

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NEL SEGNO DEL GIGLIO 25^. Mostra mercato del giardinaggio di qualità

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. “Nel segno del Giglio” edizione del venticinquennale, dal 20 al 22 aprile, naturalmente alla Reggia di Colorno, nel parmense. Il contesto è semplicemente superbo e gli oltre 160 vivaisti e venditori presenti offrono ai pollici verdi che qui convergono da tutta Italia, novità e grandi conferme. Biodiversità e ricerca sono i binomi intorno ai quali ruota l’edizione 2018, improntata ad una visione glocal. Tra ricerca delle specie e varietà di territorio e le suggestioni internazionali. Torna il Premio dedicato alla memoria di Ippolito Pizzetti, colui che tenne a battesimo la manifestazione di Colorno.

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BOLDINI. L’incantesimo della pittura. Capolavori dal Museo Boldini di Ferrara

La Pinacoteca De Nittis di Barletta ospita questa bella retrospettiva su Boldini, con capolavori dal Museo Boldini di Ferrara. Si tratta della prima monografica mai dedicata in Puglia al celebre ritrattista, collega di Giuseppe De Nittis a Parigi, frutto di un virtuoso scambio tra istituzioni civiche simili per storia, natura e vocazione: il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e la Pinacoteca - Casa De Nittis di Barletta.

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PICASSO. LA SFIDA DELLA CERAMICA

50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris saranno in questa grande mostra a cura di Harald Theil e Salvador Haro, con la collaborazione di Claudia Casali. Un nucleo di inestimabile valore e un prestito eccezionale che affronta tutto il percorso e il pensiero creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla.

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L’occhio magico di CARLO MOLLINO. Fotografie 1934-1973

Tra i più noti e celebrati architetti del Novecento, Carlo Mollino ha da sempre riservato alla fotografia un ruolo privilegiato. Questa esposizione, la più grande e completa mai realizzata sul tema, indaga il suo rapporto con la fotografia. Attingendo anche al corpus di immagini conservate dall’archivio del Politecnico di Torino. Quattro sezioni tematiche. Ciascuna caratterizzata da una citazione tratta dai sui scritti. Oltre a lettere, manoscritti, dattiloscritti originali , una serie di cartoline collezionate da Carlo Mollino in ogni angolo del mondo. Ad evidenziare, insieme a un atteggiamento di costante ricerca e curiosità, l’interesse vivo per la fotografia in ogni sua declinazione ed espressione.

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RENATO CASARO. L’ultimo cartellonista del Cinema. Treviso, Roma, Hollywood

Da Sergio Leone ad Amadeus, all’Ultimo Imperatore. Treviso, in tre sedi, celebra con una grande mostra Renato Casaro, il cartellonista che “firmò” i manifesti per molti dei capolavori del cinema, da Cinecittà a Hollywood. Casaro è considerato come l’ultimo dei grandi cartellonisti. Di quegli artisti cioè che sapevano trasporre l’anima di un film in un manifesto. Non utilizzando l’immagine fotografica di un personaggio o di una scena ma disegnandola. Il tutto mentre il film era ancora in lavorazione, potendo solo contare su qualche fotografia di scena e su un formidabile intuito comunicativo. Una selezione di sue 300 opere (ma egli si è occupato di un migliaio di film) è esposta al nuovo Museo Salce a Santa Margherita, alla sezione del San Gaetano e ai Musei Civici di Santa Caterina.

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OMAGGIO A GINO ROSSI

Gino Rossi, scomparso 70 anni fa nel Manicomio di Treviso, è stato un artista “raro”. Dipinse infatti un numero limitato di opere, connotate da un temperamento forte e da vibranti interpretazioni personali. In cui si conferma come uno dei pochi pittori italiani che, all’inizio del Novecento, hanno respirato per davvero l’aria della grande pittura figurativa europea, secondo una lezione che inizialmente proviene dall’opera finale di Gauguin. Poi la sua ricerca e la sua pittura virano verso il cubismo e il recupero di Cézanne. Ma presto la guerra combattuta al fronte, la prigionia, le vicende familiari lo conducono verso l’abisso della malattia mentale. E poi fu solo il buio. Degli occhi e dell’anima.

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KYLE THOMPSON. Open Stage

Gli scatti di Kyle ci parlano di sogni, a volte incubi, ricordi e traumi infantili, sensazioni ed emozioni dal gusto malinconico e nostalgico, che vanno a sollecitare la parte più intima del nostro inconscio. Città abbandonate e inondate; frammenti di vita e ricordi. Delicate e forti allo stesso tempo, le fotografie di Kyle sono in grado di lasciarci senza fiato.

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L’anteprima italiana del WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR 53 AL FORTE DI BARD

Cento foto realizzate nell’arco del 2017 raccontano con sorprendente maestria la natura in tutti i suoi aspetti, catturando dettagli affascinanti e paesaggi mozzafiato che i visitatori potranno scoprire in anteprima assoluta come in un viaggio attraverso i luoghi più straordinari della terra. Sono le vincitrici delle 16 sezioni della 53esima edizione del Wildlife Photographer of the Year. Qui nella loro “prima” italiana.

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LA GRAFICA DI BURRI. Nuova sezione museale

Tutta la grafica di Burri è esposta, dal 12 marzo, agli ex Essicatoi del Tabacco. Con questi ulteriori 4 mila metri quadri di percorso espositivo (il cosiddetto “Terzo Museo Burri”), giunge a completamento quello che è più grande Museo d'Artista al mondo. Nella nuova sezione, si ammirano oltre 200 opere, l’intera produzione grafica di Burri che, iniziata nel 1950, si è conclusa nel 1994.

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L’ELICA E LA LUCE. Le futuriste. 1912_1944

Il futurismo, movimento programmaticamente misogino, proclamava il disprezzo della donna e costruiva una visione dell’arte totalizzante da cui il genere femminile doveva rimanere escluso. Così non fu, come questa originale e stimolante mostra, documenta. Le vicende delle donne futuriste paiono a volte spregiudicate, spesso vengono passate in sordina, talvolta cancellate dalle guerre. I loro campi d’interesse risultano vastissimi, dalla scrittura, alla pittura, all’illustrazione, alla ceramica, non esclusi gli studi di metapsichica e l’occultismo, verso cui anche il Manifesto della Scienza futurista mostra attenzione.

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LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)

Alle ore 10 del 25 ottobre 1917, Lenin proclamò il rovesciamento del Governo e il passaggio del potere al Comitato militare-rivoluzionario. Quel momento passò alla storia come la “Rivoluzione di Ottobre”. Ma un’altra, e non meno importante, Rivoluzione Russa era già in atto da tempo e si esprimeva nel campo della cultura e delle arti, trasformando vecchi canoni espressivi, imponendone di nuovi. Nulla sarà più come prima nel teatro, nella musica, nel balletto, nella fotografia e sopratutto nelle arti figurative. Come racconta questa originale mostra, in Palazzo Attems Petzenstein .

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Vinci/Galesi. LA TERRA DEI FIORI

Piccole ma significative azioni possono trasformare la terra dei fuochi, disseminata di scorie tossiche, nella terra dei fiori, luogo in cui crescono fiori che l’arte utilizza come espressione di piacere e spiritualità. Questa mostra, che presenta le opere e l’intervento realizzati da Vinci/Galesi alla Reggia di Caserta, è stata scelta da aA29 Project Room per inaugurare il suo nuovo spazio di Milano.

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MODENANTIQUARIA 32

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Modenantiquaria, alla sua 32^ edizione, si dichiara pronta ad affrontare l’Europa. Forte della leadership che si è conquistata tra le manifestazioni fieristiche italiane. Quest’anno, una nuova organizzazione degli spazi garantirà maggiori servizi agli espositori e soprattutto al pubblico, nella direzione del fare di Modenantiquaria quel “grande salotto internazionale dell’antiquariato” che era l’obiettivo – raggiungo – del grande progetto di restilyng che gli organizzatori hanno avviato tre anni fa.

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PETRA 2018

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. E’ la fiera più setacciata dagli interior designers di mezza Europa. Perché in questa colossale wunderkammer si trova l’introvabile e soprattutto l’impensabile. Per dare un tocco davvero unico ad un nuovo locale o per caratterizzare una casa di campagna, un terrazzo, un giardino o un parco. A Petra tutti si trasformano in rabdomanti, impegnati in una divertente caccia al tesoro da cui ciascuno esce vincitore. Guadagnandosi un’austera cancellata, un antico pozzo, il marmo di Venere, una principesca casa sull’albero o semplicemente la lampada di una vecchia caserma dismessa.

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CALL FOR IOLAS’ HOUSE

La storia dell’arte contemporanea è passata da Villa Iolas e dal leggendario gallerista. Oggi questa dimora, situata in un elegante sobborgo di Atene, privata di tutti i suoi tesori d’arte e abbandonata a se stessa, è diventata una larva di quel tempio internazionale del contemporaneo che è stata. Non stupisce che a lanciare l’appello per salvare la villa di Iolas sia la Fondazione Galleria Credito Valtellinese. Alexander Iolas fu il primo curatore della Galleria milanese e fu lui a commissionare ad Andy Warhol l’opera “Ultima Cena” ispirata dal vicino capolavoro di Leonardo da Vinci.

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ARTE RIBELLE. Opere dalla collezione Cesare Marraccini

Cesare Marraccini, è stato “il profeta sorridente”, protagonista, nella sua veste di collezionista e amico di molti artisti, dell’Italia tra gli anni Sessanta e Ottanta. Per la prima volta il meglio della sua importante collezione viene proposto in un’unica mostra. Ad essere “svelate” in Palazzo Corbelli sono 50 opere di artisti quali Paolo Baratella, Giuseppe Guerreschi, Sergio Sarri, Ercole Pignatelli, Luca Alinari, Titina Maselli, James McGarrell, Gerard Tisserand, Rod Dudley, Carlos Mensa, Sergio Fergola, Augusto Perez, Renzo Vespignani, Valeriano Trubbiani, Antonio Recalcati, Giacomo Spadari, Umberto Mariani, Guido Biasi, Sergio Vacchi.

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UNA VISIONE ASTRATTA. Opere dalla Collezione Maria Cernuschi Ghiringhelli

Maria Cernuschi Ghiringhelli fu una sorta di Peggy Guggenheim italiana, capace di intrattenere solidi rapporti con gli artisti, anche quelli più giovani e non ancora affermati. Ciò che più le interessava era “seguire e se possibile incoraggiare, gli sviluppi di un tipo di ricerca artistica in cui credevo”. La mostra ripercorre la storia e il contenuto della sua importantissima collezione, qui concessa dal Museo di Villa Croce a Genova, che la conserva.

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PREMIO GRUPPO EUROMOBIL UNDER 30. Edizione # 12

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Gruppo Euromobil main sponsor di Arte Fiera 2018, promuove la dodicesima edizione del “Premio Gruppo Euromobil under 30” riservato agli artisti nati dopo il 1987, le cui opere siano presenti nelle Gallerie che espongono ad Arte Fiera. Il vincitore sarà stabilito da una Giuria presieduta da Angela Vettese. L’opera vincitrice entrerà a far parte della Collezione di Gruppo Euromobil.

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LA STRAGE DEGLI INNOCENTI. Manifesto del Raffaellismo di Guido Reni

La “Strage degli Innocenti”, il dipinto più noto di Guido Reni, è al centro di una raffinata mostra dossier. Che consente al visitatore di comprendere e approfondire cosa si cela “dietro l’immagine”, come affermava Federico Zeri. Il capolavoro di Reni evidenzia un forte richiamo a Raffaello. Di cui in mostra è presente la Testa di Madonna a lui attribuita, proveniente dalle Gallerie Estensi di Modena. Un’occasione unica per il pubblico per ammirare due opere straordinarie, accostate all’insegna de “Il Raffaellismo di Guido Reni”, secondo la tesi curatoriale.

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A LIFE: LAWRENCE FERLINGHETTI- Beat Generation, ribellione, poesia

Con Ferlinghetti si rivive la Beat Generation, momento snodo del recente Novecento. Lui, inconsapevole delle sue origini bresciane, domina la scena culturale newyorkese prima di trasferirsi definitivamente a San Francisco dove fonda la mitica City Light Bookstore nel ‘53. Nel ’58 la sua “Coney Island of the Mind” vende più di un milione di copie. Pubblica Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William Burroughs, Gregory Corso e Charles Bukowski, riferimenti formativi per almeno una generazione di giovani. Ma oltre che poeta, intellettuale impegnato, è anche pittore finissimo. Ed è uomo che crea relazioni. Come quella con Fernanda Pivano ed Ettore Sottsass. Insomma l’uomo simbolo di una grandiosa epopea artistica, culturale e sociale.

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LOTTERIE, LOTTO, SLOT MACHINES. L’azzardo del sorteggio: storia dei giochi di fortuna

Una mostra ricca di stimoli, suggestioni, testimonianze, che vuole presentare in modo facile e gradevole la complessità di un fenomeno sempre di straordinario rilievo nella vita delle società. E oggi accentuato dagli strumenti attuali del possibile azzardo: dalle lotterie istantanee a quelle via internet, dal gratta e vinci alla roulette televisiva – moderni eredi delle puntate su chi doveva essere eletto alla guida della città o alla funzione pontificia –, fino alla schedina del totocalcio (che oggi pare arcaica), e ad altre pratiche in continua evoluzione.

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DIVINA CREATURA. La donna e la moda nelle arti del secondo Ottocento

Corre l’anno 1858 e a Parigi esplode l’Haute Couture di Worth, subito amplificata e diffusa dai primi Grand Magasins che spopolano nelle principali metropoli europee. I figurini portano il “Verbo parigino” nel mondo e l’”essere alla moda” diventa l’imperativo condiviso nella seconda metà dell'Ottocento dalle donne di pressoché tutti i ceti sociali. L’arte ne è coinvolta e stravolta. Come confermano le sculture, i dipinti ed i meravigliosi ventagli d’autore per la prima volta riuniti i questa grande mostra.

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A PALAZZO RONCALE, I CAPOLAVORI DEI CONCORDI

La Pinacoteca dei Concordi approda a Palazzo Roncale. Qui ambienti fastosi, con i loro preziosi arredi, accolgono le opere della Pinacoteca. Si tratta di una raccolta d’arte importantissima, che racchiude in sé alcuni capolavori dei grandi maestri della pittura italiana: dal gotico, a Bellini e ai belliniani, dai Fiamminghi al Cinquecento veneto, dai pittori della realtà, dalla pittura di paesaggio ai pitocchi, arrivando ai ritratti e ai pittori della Venezia del Seicento. Tra le opere esposte al Roncale è possibile ammirare il celebre “Ritratto di Antonio Riccobono” di Giambattista Tiepolo, la “Madonna con il Bambino” e il “Cristo porta croce” di Giovani Bellini e opere insigni di Piazzetta, Pittoni, Palma il Vecchio, Luca Carlevarijs.

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TRA SIMBOLISMO E LIBERTY: ACHILLE CALZI

Intellettuale finissimo, intrattenne rapporti con Pellizza da Volpedo, Adolfo de Carolis, Arturo Martini, Giosuè Carducci, Alfredo Oriani, Gabriele D’Annunzio e Riccardo Zandonai e molti altri. E lo fece incardinando la sua vita e l’attività a Faenza. Qui all’attività di ceramista – secondo la tradizione familiare – affiancò la militanza sociale in campo culturale. In mostra le sue magnifiche creazioni ceramiche, dal Simbolismo al Liberty, ed altre emozionanti testimonianze della creatività di un grande protagonista del ‘900 italiano.

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MICHELE CIACCIOFERA. Emisferi Sud

Il progetto realizzato da Michele Cacciofera per il MAN ha come tema di fondo la dimensione sociale e culturale, storica e attuale del macrocosmo mediterraneo. Un mare in cui popoli hanno da sempre tessuto relazioni di ogni tipo, dando vita a un amalgama di etnie, linguaggi, sapori, leggende e tradizioni. Culla di civiltà millenarie, luogo di transiti, di scambi ma anche di guerre e di conflitti, così come oggi di migrazioni e naufragi, il Mediterraneo diventa, metafora di un nuovo umanesimo per la creazione di valori sociali, politici e culturali alternativi.

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TEFAF MAASTRICHT 2018

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. TEFAF Maastricht, la più importante fiera d’arte e antiquariato del mondo, si fregia di un’offerta d’arte di impareggiabile qualità, grazie alla presenza dei migliori mercanti d’arte ed esperti provenienti da tutto il mondo. TEFAF è una fondazione no profit che si pone come guida esperta sia per i collezionisti privati che per le istituzioni pubbliche del mercato d’arte globale, ispirando compratori ed estimatori di tutto il globo. La trentunesima edizione di TEFAF Maastricht si terrà al MECC di Maastricht dal 10 al 18 marzo 2018.

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ILLUSTRI PERSUASIONI tra le due Guerre

In questa nuova mostra del Museo Salce, il focus è posto sugli autori dei manifesti. Riconoscendo loro il ruolo e la virtuosità di abili “persuasori”. I loro sono anni in cui la “propaganda” assume un ruolo ufficiale e nella grafica raggiunge livelli di straordinaria eccellenza. Sono i decenni in cui nel vecchio Continente, ma non solo, si affinano gli strumenti della “comunicazione di massa”. In mostra, un centinaio di magnifiche testimonianze dell’arte pubblicitaria tra la prima e la seconda guerra mondiale, dal 1920 al 1940.

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ARTE RIBELLE. 1968-1978 Artisti e gruppi dal Sessantotto

Dall’opposizione alla Guerra del Vietnam agli anni Settanta, passando per il ’68. Questa grande mostra racconta l’epoca della ribellione al sistema e della protesta politica, dell’impegno totale, delle militanze. Attraverso esempi tra i più potenti di un’arte posta, convintamente, a servizio di quell’impegno e della Politica. In una Milano che è stata cuore della protesta studentesca e operaia italiana. Una selezionatissima retrospettiva sull’arte “ribelle”, affiancata da documenti illustrati e testimonianze fotografiche. Per ripercorrere un’epoca unica nella storia recente di Milano e dell’Italia.

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PABLO ECHAURREN. SOFT WALL

Pablo Echaurren come precursore del fenomeno del graffitismo? Di certo, afferma Francesca Mezzano, curatrice della mostra, “L’arte di Pablo Echaurren nasce per parlare alla collettività. Lo fa senza steccati, sperimentando ogni forma espressiva possibile; usa il segno, la scritta, lo stencil, il lettering, la parola come linguaggio comune, annullando qualsiasi distinzione tra alto e basso, alla costante ricerca di una sintonia con la storia presente, con i suoi problemi, e le sue criticità nascoste allo sguardo comune. E lo fa esprimendosi sempre attraverso un immaginario vivo e incandescente, che possa tradurre un’istanza politica e morale in arte. Quella che lo stesso Pablo ha definito “la questione murale”.».

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L’ARTE PER L’ARTE. Da Previati a Mentessi da Boldini a De Pisis

Il percorso “ferrarese” che propone, nelle sale del Castello Estense, una precisa selezione di dipinti e disegni delle Collezioni delle importanti Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, si presenta fortemente rinnovato. Boldini e De Pisis, innanzitutto. Con importanti opere prima non esposte. Poi le sezioni dedicate a Previati e Mentessi. E nuovo spazio riservato ad altri “ferraresi doc” come Aroldo Borzagni e Roberto Melli e Achille Funi.

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LE TRAME DI GIORGIONE

In Giorgione nulla è veramente ciò che sembra. Questa grande mostra dipana le “Trame” della sua pittura. Ed è solo la tappa d’avvio per un viaggio nel linguaggio nascosto delle vesti che vengono, mai a caso, indossate per essere eternati dai ritratti. Tre secoli di grande storia dell’arte e del costume, dal Giorgione al Settecento, in ambito veneto.

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KANDINSKY→CAGE: Musica e Spirituale nell’Arte

Un grande percorso tra Arte e Musica a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, dall’astrattismo spirituale di Wassily Kandinsky a John Cage l’astronauta dei suoni. Ben 50 le opere in mostra del grande Kandinsky, in una magica relazione tra forma colore e suono, insieme a Max Klinger, Paul Klee , Arnold Schönberg, Marianne Werefkin, Oskar Fischinger, Fausto Melotti, Nicolas De Staël, Giulio Turcato, Robert Rauschenberg.

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