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LA DISFIDA DI BARLETTA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. La Disfida di Barletta torna in campo! Per l’edizione 2019, infatti, grande è l’attesa per il rinnovato appuntamento con il certame cavalleresco, la cui rievocazione riprende dopo 14 anni. Da giovedì 19 a sabato 21 settembre, il borgo antico e marinaro di Barletta diventeranno un palcoscenico sul quale andrà in scena uno spettacolo multiforme, suggestivo e coinvolgente, a cura del direttore artistico della Disfida, il regista teatrale Sergio Maifredi.

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MIQUEL BARCELÓ. “Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume” J.L. Borges, “La nuova Confutazione del tempo” (1946)

E’ la prima vera antologica in Italia dedicata alla produzione ceramica di Barcelò, dagli esordi ai giorni nostri. Per il MIC di Faenza l’artista creerà un’installazione. In essa l’artista posizionerà le sue ceramiche e, in tributo alla storia del MIC, selezionerà per affinità alcuni pezzi chiave della collezione, intervenendo all’interno delle vetrine in maniera mimetica, in un racconto autobiografico in cui l’elemento privato si mischia alla storia.

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UN TEMPIO PER L’ETERNITÀ

L’11 luglio del 1819 Antonio Canova è a Possagno per la cerimonia della posa della prima pietra del Tempio: la nuova chiesa parrocchiale che aveva voluto far erigere a proprie spese per il suo paese natale. Il Tempio, completato dopo la morte dell’artista, rappresenta la sintesi della creatività artistica e della profonda ispirazione religiosa del grande scultore:“il Tempio è la maestosa teca delle sue ultime sculture di tematica religiosa: profeti, martiri, apostoli e brani biblici”.

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RINASCIMENTO VISTO DA SUD. Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500

E’ una mostra spettacolare e ricchissima (oltre le 200 le opere riunite) che riscrive, o quanto meno puntualizza, la storia dell’arte così come ci è stata sempre raccontata. Dimostrando il ruolo da co-protagonista del grande Rinascimento italiano che spetta a quella parte del Paese che dall’essere al centro del Mediterraneo ha tratto linfa e spunti originali. Che uniti agli influssi provenienti dal nord della penisola, ma anche da Francia e Fiandre, hanno condotto a declinare in modo autonomo il rinnovamento che più tardi sarebbe stati riconosciuto come “Il Rinascimento”.

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METLICOVITZ. L’arte del desiderio. Manifesti di un pioniere della pubblicità

E’ un Meticovitz in parte inedito quello che propone il Museo Salce. Per la prima volta emerge il carteggio tra il ragioniere trevigiano, Giovanni Ricordi e lo stesso cartellonista. Poi locandine, calendari e altri materiali di piccolo formato ma di grande innovazione grafica. Insieme ai maggiori capolavori di un cartellonista che ha segnato il gusto e il costume di una intera epoca.

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ARSHILE GORKY: 1904-1948

Per questa prima, grande retrospettiva italiana su Gorky giungono a Ca' Pesaro prestiti dai più prestigiosi musei internazionali. Per documentare tutte le tappe della straordinaria carriera. Dai primi lavori degli anni Venti, passando per i punti più alti del suo studio da autodidatta dei maestri e dei movimenti moderni, fino ad arrivare alla fase in cui tutti questi stimoli confluiscono in una visione potente e singolarissima.

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GELY KORZHEV. BACK TO VENICE

57 anni dopo la sua partecipazione alla XXXI Biennale, le opere di Gely Korzhev tornano a Venezia. L’esposizione allestita a Cà Foscari attraversa l’intera produzione di colui che, nella Venezia del 1962, parve la voce più convincente del cosiddetto “stile severo” che cercava, nell'alveo del realismo socialista, una via espressiva d'uscita dai canoni ferrei dell'epoca staliniana.

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IL RINASCIMENTO PARLA EBRAICO

Con un viaggio che va da Venezia a Ferrara, da Pisa a Genova e a Roma, la mostra scorre tra fine Duecento fino a metà Cinquecento, descrivendo le città rinascimentali in cui vivevano e operavano gli Ebrei, le sinagoghe dove si raccoglievano a pregare, le professioni e i mestieri che essi svolgevano, gli studi in cui eccellevano, e l’arte in cui si cimentavano, inclusa quella esoterica della qabalah. In mostra opere pittoriche mai esposte prima al grande pubblico, da Mantegna a Carpaccio, da Mazzolino a Sassetta, che evidenziano l’affascinazione per il Giudaismo e per la lingua ebraica.

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INTRAMONTABILI ELEGANZE. DIOR a VENEZIA nell’archivio Cameraphoto

Una mostra raffinatissima che racconta, per la prima volta, la collezione di Christian Dior presentata a Venezia nel 1951 e il grande Bal Oriental voluto da Don Carlos de Beistegui y de Yturbe, che richiamò a Palazzo Labia dai 5 continenti un migliaio di protagonisti del jet set. Un ballo in maschera che impegnò Dior, con Dalì, il giovanissimo Cardin, Nina Ricci e altri, in veste di creatore dei costumi per gli illustrissimi ospiti.

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UNCONVENTIONAL VERDI – THE EXTRAORDINARY MAESTRO. L’Opera incontra i linguaggi della fashion photography e del design upcycle

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Al Fidenza Village, i grandi capolavori verdiani incontrano i nuovi linguaggi dell’arte e della moda, passando per le Instagram stories. In Unconventional Verdi si incontrano due mondi, per produrre un progetto fotografico open-air in cui i personaggi e le parole delle più celebri Opere di Giuseppe Verdi tornano a parlare un linguaggio pop e di avanguardia per commuovere, stupire, emozionare. Il fotografo Luca Cacciapuoti e lo stylist Nicola Pantano impegnano la loro creatività in una sfida che coinvolge anche Jil Sander, Vivienne Westwood, Missoni, Ermenegildo Zegna, Ugo Boss, Paul Smith, Sergio Rossi, Etro, Nike, Marni, Le Silla. Mentre dalla collaborazione con Pijama, la label milanese di design upcycle nasce una capsule collection verdina, ad edizione limitata. Le emozioni immortali delle Opere di Verdi non sono mai state così al passo coi tempi.

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LA FIRENZE DI GIOVANNI E TELEMACO SIGNORINI

Una mostra che, per la prima volta, affianca la pittura di Telemaco Signorini (1835- 1901), celebre protagonista del movimento macchiaiolo, a quella del padre Giovanni (1808-1864), artista prediletto da Leopoldo II di Lorena e chiamato “il Canaletto fiorentino” per le qualità di vedutista. Ad accoglierla una delle più nobili dimore fiorentine, Palazzo Antinori. Che, straordinariamente, così apre al pubblico il suo Piano Nobile.

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RICCARDO ZANGELMI. Forever young

20 opere realizzate con quasi 800mila mattoncini colorati, un progetto creativo costituito da oggetti, ricordi e fantasie legati al mondo dell’infanzia, con l’obiettivo – afferma Riccardo Zangelmi, autore del progetto artistico - di far emergere il fanciullino che si nasconde ancora in ognuno di noi. Zangelmi è il primo ed unico LEGO® Certified Professional italiano in un ristretto gruppo di sole 14 persone nel mondo. Quella che il pubblico ammira alla Loggetta Lombardesca è la sua “prima volta da protagonista assoluto in un museo pubblico.

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CHUCK CLOSE. Mosaics

A Chuck Close, artista statunitense di fama internazionale, il Mar di Ravenna dedicata un bella mostra che prende in esame l’attività nel campo del mosaico. Salito alla ribalta della scena artistica tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, con autoritratti e ritratti, dipinti in scala monumentale dalla riproposizione di scatti fotografici, Chuck Close ha esplorato nel tempo un’ampia gamma di tecniche pittoriche, grafiche e fotografiche, tessili e, negli ultimi anni, musive, innovando il panorama artistico internazionale con soluzioni linguistiche e formali originali e di grande impatto. Proprio al mosaico giunge in seguito al coinvolgimento nel progetto artistico per la Metropolitana di New York del 1985 con la famosa serie Subway Portraits, ritratti di importanti figure dell’arte, della musica e della cultura tra cui Zhang Huan, Alex Katz, Lou Reed, Cindy Sherman e Kara Walker.

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MAURO FIORESE. Treasure Rooms (2014-2016)

Nelle potenti immagini di Mario Fiorese emerge ciò che sta dietro le quinte di alcuni tra i più prestigiosi musei italiani: i loro immensi Archivi, custodi di un numero impressionante di opere che solo questioni di spazio, e talvolta di mode, relegano in questi spazi anziché sulle pareti delle sale aperte al pubblico. E’ un mondo affascinante e precluso. Nelle immagini di Fiorese i depositi assurgono a opera d’arte, paesaggi non tradizionali nobilitati da ritratti di grande formato.

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FLASHBACK l’arte è tutta contemporanea

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il motto della manifestazione è noto: “l’arte è tutta contemporanea” e s’ispira alla ricerca concettuale di Gino De Dominicis sul tema dell’immortalità dell’opera d’arte. Flashback trasporta il passato nel presente facendo piazza pulita di etichette temporali e di forme artistiche; conta solo l’esperienza di fruizione dell’opera e l’atemporalità della stessa. Dal 31 ottobre al 3 novembre al Pala Alpitour di Torino.

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GIAPPONISMO. Venti d’Oriente nell’arte europea. 1860 – 1915

Il taglio di questa mostra è decisamente originale. In essa, per la prima volta, si mappano le tendenze giapponiste dell’Europa tra Ottocento e Novecento: dalla Germania all’Olanda, al Belgio, dalla Francia all’Austria, alla Boemia, fino all’Italia. Al Roverella, capolavori di Gauguin, Touluse Lautrec, Van Gogh, Klimt, Kolo Moser, James Ensor, Alphonse Mucha, ma anche di De Nittis, Chini, Nomellini, Balla Mancini, Fontanesi, Michetti, Bonnard, Ranson, Maurice Denis ed Emile Gallé, Khnopff e Van De Velde

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SEBASTIANO RICCI. Rivali ed Eredi. Opere del Settecento della Fondazione Cariverona

Nel contesto perfetto di Palazzo Fulcis, i tre capolavori di Ricci per il Camerino d'Ercole vengono per la prima volta messi in dialogo con un ampio nucleo di opere del Settecento veneto di proprietà della Fondazione Cariverona. A creare una parata straordinaria, rutilante di colori e emozioni. Tutta giocata su un preciso filo conduttore, che indaga il ‘700 veneto ponendo al centro Sebastiano Ricci. Evidenziando gli artisti che di lui furono antagonisti, sodali o ideali eredi.

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BOTTEGA, SCUOLA, ACCADEMIA. La pittura a Verona dal 1570 alla peste del 1630

61 opere per indagare scuola artistica più operosa e amata a Verona tra Cinque e Seicento, una stirpe di artisti cresciuti nell’alveo di una bottega famigliare, quella di Domenico e Felice Brusasorzi. Artisti che pur guardando al mondo seppero esprimere un assolta originalità, impasta di colori vivaci e di una gioia di vivere, pur in tempi complessi. Sino alla grande peste del 1630.

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ANNIVERSARI CANOVIANI

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. L’11 luglio 1819 Antonio Canova sovrintese alla posa della prima pietra del grandioso Tempio da lui progettato e finanziato. L’artista morì nel 1822, a lavori appena iniziati, non prima di essersi assicurato che l’impresa cui teneva molto venisse comunque completata secondo il suo disegno e il suo volere. Il bicentenario della prima pietra, ricordato a Possagno con un’ ampia sequenza di eventi, vuole essere il momento di avvio delle celebrazioni del bicentenario della morte del Maestro, che si celebrerà nel 2022.

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ANTONIO FONTANESI e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri

E’ un consesso di grandi Maestri degli ultimi due secoli dell’arte italiana, quello riunito da questa mostra reggiana. Intorno a Antonio Fontanesi (di cui qui si ammirano i capolavori) sono convenuti gli artisti che in diverso modo a lui si sono ispirati. Nel confronto: Pellizza, Morbelli, Bistolfi, Segantini, Carrà, Casorati via via sino a Morlotti e Burri, tra gli altri. Imperdibile.

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IRENE KUNG. Monumenti

Nelle diciotto opere di grande formato esposte in questa occasione, alberi, antiche rovine e architetture contemporanee assumono un carattere salvifico, diventano monumenti contemporanei che - grazie al potere dell’estetica e alla forza dell’immagine - annullano il tempo e ordinano il caos con la loro armonia costruttiva. Una selezione visiva che ricompone un’indagine al tempo stesso introspettiva e sociale sul paesaggio, sia esso urbano, archeologico o naturale.

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RADIANT. Venti d’Oriente nel manga europeo

Al Roverella, con ampia presenza di capolavori, si rivive il magico impatto del Giappone – si era negli anni ’60 dell’800 - sull’arte europea, che non fu più la stessa. Un secolo e più dopo, ecco la seconda “invasione”, affidata ai manga che dal Giappone conquistarono il Vecchio Continente e non solo. In entrambi i casi, il percorso è avvenuto nei due sensi. Ed è a questa attualità che si rivolge la mostra “Radiant. Venti d'Oriente nel manga europeo”, in Palazzo Roncale. Le forme contemporanee del giapponismo passano attraverso manga e anime. A testimoniare l'influenza dell'estetica giapponese sulla cultura visiva europea del Ventunesimo secolo, un fumetto si è imposto negli ultimi anni tra i principali alfieri della nuova diffusione di stili e modelli dal Giappone: Radiant.

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wo-MAN RAY. Le seduzioni della fotografia

CAMERA a Torino rende omaggio a MAN RAY con la mostra “Le seduzioni della fotografia” che esporrà circa duecento fotografie, realizzate a partire dagli anni Venti fino alla morte (avvenuta nel 1976), tutte dedicate a un preciso soggetto, la donna, fonte di ispirazione primaria dell’intera sua poetica, e in particolare di quella fotografica. Ma anche assistenti, muse ispiratrici, complici in diversi passi di questa avventura di vita e intellettuale sono state figure come quelle di Berenice Abbott, Lee Miller , Dora Maar anch’esse presenti in mostra con i loro lavori.

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DAGLI IMPRESSIONISTI A PICASSO. Capolavori della Johannesburg Art Gallery

Sessanta opere - e che opere! - provenienti dall’altra parte del mondo, dalla Johannesburg Art Gallery, in Sud Africa. Sono il fior fiore della collezione per la quale Lady Florence Phillips si privò del suo mitico diamante azzurro. Tele meravigliose di Corot , Courbet, Boudin, Degas, Monet, Sisley, Cézanne, Van Gogh, Bonnard, Vuillard… Ma anche di Turner, Alma-Tadema, dei Preraffaelliti. E di Picasso, Matisse, Bacon, Moore, Lichtenstein, Warhol, sino a Kentridge. Due secoli di grandissima arte eccezionalmente riuniti al Sarcinelli.

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SELF-REFLECTION. Omar Galliani | Lorenzo Puglisi | Tintoretto

The Art Museum Riga Bourse, propone una riflessione sul tema dell’autoritratto invitando due artisti italiani tra i maggiori di oggi, Omar Galliani e Lorenzo Puglisi, e scegliendo di affiancarli a un maestro del passato, come il Tintoretto. Il celebre Ritratto d’uomo, capolavoro del Maestro veneziano giungerà infatti per la prima volta al Museo Nazionale della capitale lettone, grazie alla collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, la Teterev Foundation (Lettonia) e l’Ambasciata d’Italia di Riga. Quest’opera diviene fulcro di un confronto intorno al quale si sviluppa il racconto di sé, per immagini, dei due artisti contemporanei che la curatrice, Astrida Rogule, ha scelto per rappresentare i vertici dell’autoritratto nell’arte italiana di oggi: Omar Galliani e Lorenzo Puglisi.

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NEL MIRINO. L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo 1939-1981

Duecento immagini realizzate dai fotografi di quella che è stata per un lungo periodo l’agenzia fotogiornalistica più importante del paese. Un autentico viaggio nella storia e nella cronaca. Nella prima organica ricognizione sullo straordinario patrimonio dell’archivio dell’Agenzia Publifoto, acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo che, attraverso il proprio Archivio storico, lo conserva, restaura, studia e valorizza anche con il supporto di esperti.

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BURRI la pittura, irriducibile presenza

Alla Fondazione Cini, 50 opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri, dalla Fondazione Burri e da prestigiose collezioni private, ricostruisce nella sua interezza la parabola storica di uno dei più grandi protagonisti dell'arte italiana ed europea del XX secolo. La mostra riporta Burri a Venezia dopo la memorabile personale che nel 1983 vide protagoniste 18 opere del ciclo Sestante nel suggestivo edificio degli ex Cantieri Navali alla Giudecca, segnando una tappa fondamentale nella carriera dell’artista.

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ETIOPIA. LA BELLEZZA RIVELATA. Sulle orme degli antichi esploratori

La mostra propone un affascinante viaggio, per immagini (di Carlo Franchin) e reperti (del Museo veronese, molti dei quali mai prima esposti). Per rivivere l’Etiopia che stregò gli esploratori che nei secoli scorsi hanno percorso i paesaggi di fantastica suggestione e descritto gli animali di grande bellezza, della terra che fu della Regina di Saba. La molteplicità dei documenti, degli esemplari, degli oggetti e delle immagini consentono di apprezzare la ricchezza di ambienti naturali e di culture del Paese e le sue antiche radici.

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IL MESTIERE DELLE ARTI. Seduzione e bellezza nella contemporaneità

Raffaello scambiò, alla pari, una sua opera con un cristallo inciso dal Belli: l’artista, anche se sommo, non si riteneva “diverso” dall’intagliatore, artigiano altrettanto sommo. Poi pittura e scultura acquisirono uno status più elevato e si impose una demarcazione tra Arti Maggiori e Arti Minori. Questa mostra vuole evidenziare come questo steccato oggi sia molto meno netto e persino inesistente. E lo fa presentando opere, comunque di grande livello, di artisti artigiani di artigiani artisti. E facendole interloquire con l’intero patrimonio del grande museo che la propone e ospita.

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HENRI FOUCAULT. Corpi splendenti

Abolendo ogni intento aneddotico, l’artista si concentra sul suo soggetto prediletto, il corpo femminile, che diviene una forma pura, una sorta di planimetria che non ha nulla di decorativo. Solo in un secondo momento Foucault interviene sul fotogramma e decora le immagini con materiali tratti dalla couture, come cristalli Swarovski o punte di spillo. Corpi splendenti vestiti da una miriade di frammenti scintillanti. Diafane silhouette femminili, che diventano volume, materia.

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BOLDINI E LA MODA

Ordinata in sezioni tematiche, ciascuna patrocinata da letterati che hanno cantato la grandezza della moda come forma d'arte, da Baudelaire a Wilde, da Proust a D'Annunzio, la rassegna propone un percorso avvincente tra dipinti, meravigliosi abiti d'epoca e preziosi oggetti dalla valenza ironica che racconteranno i rapporti tra arte, moda e letteratura nella Belle Époque e immergeranno il visitatore nelle atmosfere raffinate e luccicanti della metropoli francese e in tutto il suo elegante edonismo.

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GIULIANO VANGI. Dalla matita allo scalpello

Venti sculture di Vangi ed una selezione di suoi disegni, per documentare la genesi e il compimento di queste opere d’arte. Datate tra 1960 e i primi anni 2000, fondamentali per comprendere la poetica del maestro toscano, al cui centro vi è l’uomo di oggi: con la sua solitudine, la sua violenza, la sua rassegnazione, il suo bisogno di speranza. Ad inaugurare il novo spazio espositivo di Bottegantica, negli ambienti di quella che fu la Galleria del Naviglio di Carlo Cardazzo, luogo che resta nella storia dell’arte italiana del Novecento.

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PIER PAOLO PASOLINI. Fotogrammi di pittura

Pasolini, pittore egli stesso, indicava sempre i modelli pittorici come riferimenti per il proprio linguaggio cinematografico, più per stile che per iconografia, spesso costruendo le inquadrature come scene dipinte, “come se io in un quadro – dove, appunto, le figure non possono essere che ferme – girassi lo sguardo per vedere meglio i particolari” affermò il regista. In mostra, costumi realizzati per i film e indossati da celebri attrici, come Silvana Mangano, locandine originali dei film, rare fotografie d’epoca e la galleria fotografica delle opere d’arte che Pasolini ebbe come riferimento, in accostamento alle scene tratte dai film.

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DE PISIS. La poesia dell’attimo

Palazzo Massari è in restauro. La ricca Collezione di opere di De Pisis viene così riproposta negli spazi dell’attiguo Padiglione d’Arte Contemporanea. Arricchita, da una selezione di lettere, cartoline e testi autografi che dagli anni Venti ai Cinquanta De Pisis invia a un amico fraterno, lo scrittore e critico bolognese Giuseppe Raimondi, il cui Archivio è patrimonio dell’Ateneo di Bologna. Una documentazione privata e affascinante, che offre un contesto inedito alla ricostruzione cronologica della carriera del pittore.

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OCCIDENTALISMO. Modernità e arte occidentale nei kimono. 1900-1950

Una storia al rovescio. Se nella seconda parte dell ‘800, è il Giappone ad influenzare l’arte europea, nei primi decenni del ‘900 è l’arte giapponese ad “occidentalizzarsi”. Mutamento riflesso anche dai kimoni. Che puntualmente si rifanno alle correnti artistiche che, a patire da inizio secolo e sino alla Seconda Guerra Mondale, prendono piede in Europa. Ecco kimoni decò , espressionisti, cubisti, futuristi. Una collezione mai prima esposta, che mostra la pervasività della rivoluzione occidentale del Sol Levante.

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INGE MORATH. La vita, la fotografia

NOTA IMPORTANTE PER I GIORNALISTI: per visitare la mostra è obbligatorio accreditarsi scrivendo a gestione3@studioesseci.net specificando la data e la testata per cui scrivere il pezzo. In mancanza del pre-accredito è consentito il biglietto ridotto. Impropriamente nota alle cronache più per aver sostituito la mitica Marilyn Monroe nel cuore dello scrittore Arthur Miller, è stata in realtà e soprattutto una straordinaria fotografa ed una fine intellettuale. Fu la prima donna ad essere inserita nel cenacolo, all’epoca tutto maschile, della celebre agenzia fotografica Magnum. In Casa dei Carraresi, la sua prima grande retrospettiva italiana.

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IN BETWEEN / WIPE OUT DESIGN. Art vs. Design

Se Dadaismo e Pop Art hanno dimostrato che un oggetto banale, astratto dal contesto d’uso che gli è proprio ed esposto in un museo, si può trasformare in opera d’arte, allora “In Between” intende dimostrare che l’opera d’arte, opportunamente modificata nelle sue componenti strutturali ed estetiche, si può trasformare in arredo funzionale ad alto contenuto simbolico poiché riconducibile allo status di unicità e originalità caratteristico dell’opera d’arte.

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VERSO IL BOOM! 1950 – 1962

La terza e conclusiva mostra del ciclo “Illustri Persuasori” racconta gli anni del Miracolo Italiano, dagli anni ’50 ai primissimi anni ’60. Milano, in quegli anni, diventa la capitale del design internazionale. Nell’economia si impongono nuovi marchi destinati a fare la storia dell’industria italiana. Nel cartellonismo nella pubblicità si vive una effervescenza mai vista prima. Mentre in Italia penetra con decisione l’american way of life.

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NEL SEGNO DEL GIGLIO. 26^ Mostra mercato del giardinaggio di qualità

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. C’è aria nuova a Colorno alla mostra mercato del giardinaggio di qualità giunta alla 26^ edizione. Immutata la magnifica location della manifestazione: il Parco storico della sontuosa Reggia di Maria Luisa d’Austria, già dei Farnese. Nuova, invece, la data: 12,13,14 aprile. Nuova anche la gestione e ambiziosi gli obiettivi di una manifestazione che punta a fare dell’eccellenza il proprio marchio distintivo.

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FORMAGGI E SORRISI. CHEESE & FRIENDS

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. I topolini di tutto il mondo stanno già appuntando sulle loro piccole agende, l’appuntamento imperdibile del 2019: Formaggi e Sorrisi, nella primavera, a Cremona. Qui, lungo le strade, sotto i portici, nei negozi e nelle piazze di Cremona i produttori offriranno la possibilità di assaggiare e acquistare le loro creazioni. Lungo un profumato percorso con alcune aree di approfondimento, riservate ai migliori produttori territoriali, al Giro d’Italia attraverso i grandi formaggi della tradizione, al Cheese International dove ci si potrà confrontare con produttori provenienti dall’estero.

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VALENTINA. Una vita con Crepax

Un grande omaggio ad una delle icone femminili più affascinanti della storia del fumetto italiano e mondiale. E, allo stesso tempo, un suggestivo viaggio dentro la vita e la creatività del suo “inventore”, Guido Crepax. Donna forte e fragilissima, donna normale, quindi. E, anche per questo, Valentina rappresenta il ritratto di un’epoca, oltre che il frutto di un uomo di genio.

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AZTECHI, MAYA, INCA e le culture dell’antica America

Le grandi civiltà precolombiane - Aztechi, Maya, Inca - rivivono nelle magnifiche testimonianze della loro arte ceramica. In una mostra che avvicina il visitatore alla storia delle Conquista dell’America vista dalla parte dei vinti. Per restituire tutta la grandezza a popoli e imperi che, per molti versi, erano socialmente più avanzati di quelli che li conquistavano. E che avevano propri sofisticati metodi di scrittura e di conteggio e che, per primi, hanno fatto del gioco del pallone una religione.

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CANOVA GEORGE WASHINGTON

Dopo la prima mondiale alla Flick Collection di N.Y, arriva a Possagno la monografica dedicata al monumento che Canova realizzò in onore di George Washington. Del capolavoro andato perduto in un incendio restano tutti i bozzetti preparatori, i disegni, i gessi, tra cui uno a grandezza naturale. Emerge così una vicenda storica affascinante ed una pagina tra le più importanti della storia dell’arte italiana e mondiale.

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IL TRIONFO DEL COLORE. Da Tiepolo a Canaletto e Guardi. Vicenza e i capolavori dal Museo Pushkin di Mosca

In questa sontuosa mostra i capolavori della grande pittura veneta del ‘700 proprio non mancano. Canaletto, Tiepolo, Guardi, Longhi…eccezionalmente concessi dal Puškin di Mosca. A confronto con i tesori coevi di Palazzo Chiericati (non esposti da molti anni) e da quelli di Palazzo Leoni Montanari. A integrare la grandiosa mostra, itinerari in città e nel vicentino, per ammirare gli affreschi di Tiepolo o le magnifiche pale d’altare degli altri grandi del Settecento.

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LEONARDO disegnato da HOLLAR

Finalmente in Italia una mostra su Hollar, l’abilissimo incisore boemo che, presso la Corte Inglese, ebbe modo di studiare e riportare nelle sue popolari “carte” i disegni e altre opere di Leonardo. In mostra l’attenzione si concentra sul binomio bellezza/bruttezza, caro a Leonardo. “Le bellezze con le bruttezze paiono più potenti l’una per l’altra”, egli scrisse. Del Vinciano, la mostra propone alcuni preziosi disegni sul tema. E altri del suo allievo preferito, Francesco Melzi.

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BE COMICS! 2019

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Non solo Giappone a Be Comics! 2019, ma anche Cina, Medio Oriente (focus sull’Irak) e tante nuove, originali proposte. Il Festival internazionale del Fumetto, del gioco e della cultura pop quest’anno si snoda tra gli ampi spazi della Fiera di Padova e il Centro Altinate San Gaetano. Quest’ultimo accoglie le mostre di approfondimento (che proseguiranno sino al 7 aprile), mentre i padiglioni fieristico accolgono le attività del Festival, con spazi dedicati agli editori, spazi games, videogames, cosplayer, YouTuber e una originale Area Junior. Approfondimento, divertimento e contaminazioni.

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PIFF – Pordenone International Film Festival

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Giovani che parlano ai giovani attraverso il mezzo cinematografico. Questo l’obiettivo di PIFF - Pordenone International Film Festival, rassegna di corto e lungo metraggi prodotti dai giovani (under 18 e under 35), scuole e università. Selezionate dai giovani, ad essere protagoniste sono le migliori proposte emerse dal Concorso Internazionale rivolto a giovani produttori e ai giovani attori. Tema: “Non solo droga, i giovani e le dipendenze”.

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PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA PER IL GIARDINO, XXX EDIZIONE

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. La 30^ edizione del Premio Scarpa va ad un territorio magico della Cina, I giardini del tè di Dazhangshan, nella parte nord-orientale della provincia del Jiangxi, nella Cina meridionale. Ai piedi della montagna Dazhangshan, un vasto sistema di rilievi collinari accoglie in questa regione le coltivazioni del tè che danno forma a un paesaggio contemporaneo condotto secondo rigorosi criteri agroecologici, in grado di raccogliere il senso della storia e di proiettare nel futuro il valore di un ambiente rurale nel quale l’uomo stabilisce una relazione di armonia con la natura.

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OTTOCENTO. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini

Ecco una mostra che vuole mettere un punto fermo sull’Ottocento italiano, dopo le centinaia di retrospettive che hanno indagato questo o quell’autore, questo o quell’aspetto, declinazione o sfaccettatura di quell’importante secolo. A comporre un preciso racconto dell’arte in Italia tra l’Unificazione e la Grande Guerra. Con tutti i protagonisti e focus particolari su Hayez e Segantini.

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RICCARDO GUASCO – Punt e a capo. Manifesti sostenibili al 100% bio

Dai sacchetti ecologici alle automobili “autoricaricanti”, dal ristorante a impatto zero ai prodotti di cosmesi non testati su animali, dall’allevamento delle api da balcone alla casa intelligente. Le pennellate digitali di Guasco suggeriscono i cambiamenti e la svolta bio di possibili approcci ai nuovi consumi, uno sguardo attuale e futuribile al tempo stesso.

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GIAPPONE. Terra di geisha e samurai

Il Giappone, le sue antichissime tradizioni, i suoi riti e il suo fascino. In una mostra che presenta una raffinata selezione della celebre collezione che Valter Guarnieri ha riunito sul Paese del Sol Levante. Rievoca figure, come quelle delle Geishe e dei Samurai, diventate miti universali. Rievoca il teatro Nō e il teatro Kabuki, insieme alla Cerimonia del Tè. Rivive la straordinaria quotidianità di una grande, misteriosa civiltà.

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TERRITORIOS IMAGINADOS

La Biennale Internazionale d’Arte di Cerveira, la più antica della Penisola Iberica, ha scelto San Sperate per la sua prima volta italiana. In un gemellaggio artistico tra realtà unite dal filo dell’arte come riscatto sociale. San Sperate e Vila Nova de Cerveira sono, rispettivamente da 50 e da 40 anni, laboratori di sperimentazione artistica e luoghi d’incontro di artisti di tutto il mondo.

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GIOSTRE! STORIE, IMMAGINI, GIOCHI

Davvero originale questa mostra integralmente dedicate alle giostre. Divertimento, musica, tecnologia, colore e soprattutto costume. In un percorso dove a raccontare questo popolare “strumento di passatempo e di festa” sono gradi interpreti della fotografia, dell’arte e del cinema. Giostre protagoniste dei luna park e mostre giocattolo, secoli di divertimento collettivo e gioco individuale. Non caso a Rovigo, a pochi chilometri da Bergantino, il “paese delle giostre”, che ad esse ha dedicato persino un affascinante museo.

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METLICOVITZ. L’arte del desiderio. Manifesti di un pioniere della pubblicità

I suoi manifesti sono rimasti nella memoria visiva degli italiani e vengono citati e riprodotti in ogni studio sull'evoluzione del messaggio pubblicitario del ‘900. Affascinanti per verve ed eleganza stilistica. Potenti per capacità comunicativa, pubblicizzassero le opere di Puccini o film come “Cabiria” o le creazioni dei Magazzini Mele. A Trieste, due sedi per presentatore il ”tutto Metlicovitz”: straordinario cartellonista, oltre che eccellente pittore e efficace grafico e illustratore.

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DE CHIRICO E SAVINIO. Una mitologia moderna

Affinità, contrasti e interpretazioni del fantastico universo che prende forma nelle traduzioni pittoriche, letterarie e teatrali dei Dioscuri dell’Arte. «Sono l'uno la spiegazione dell'altro» scriveva Jean Cocteau dei due fratelli de Chirico. André Breton definiva il loro lavoro “indissociabile nello spirito”. Il viaggio, il mistero del distacco, la struggente commozione del ritorno, gli interrogativi sulla condizione umana, il richiamo al mito. Alla Villa dei Capolavori ben 130 loro opere sono riunite a documentare un sodalizio personale ed artistico intensissimo che è stato alla base della mitologia moderna.

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VERBIER FESTIVAL. 26a edizione

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Piattaforma di sperimentazioni artistiche da oltre due decenni, affiancando opere colossali a concerti più intimi, il Festival scommette sulla gioventù e sulla novità. Con più di 20 artisti pronti a esibirsi per la prima volta assoluta sui palcoscenici dell’Église e della Salle des Combins. Che vantino già una carriera notevole o che si siano messi in evidenza in seno all’Academy, questi talenti di oggi e di domani faranno il proprio esordio nel cuore delle Alpi l’estate prossima. Nel concerto di apertura, il violinista Kristóf Baráti sarà impegnato nel suo primo concerto per orchestra a Verbier, per la bacchetta di Valery Gergiev.

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LA FORTUNA DELLA SCAPILIATA DI LEONARDO DA VINCI

È una sequenza strepitosa di capolavori, a partire da ben 4 opere di Leonardo, quella che offre la Galleria Nazionale di Parma con la mostra “La fortuna della “Scapiliata” di Leonardo da Vinci”, a cura di Pietro C. Marani e Simone Verde. Accanto a quelle di Leonardo, il pubblico vi potrà ammirare opere di altissimo livello di Gherardo Starnina, Bernardino Luini, Hans Holbein, Tintoretto, Giovanni Lanfranco…, tutte riunite intorno alla affascinante “Scapiliata”, patrimonio del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.

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FÖRG IN VENICE. Evento Collaterale della Biennale Arte 2019

Il Dallas Museum of Art (DMA) presenta in Palazzo Contarini Polignac, “Förg in Venice”. L’esposizione, che fa seguito alla recente retrospettiva allo Stedelijk Museum di Amsterdam, presento questo poliedrico artista sotto una nuova prospettiva, in un’ambientazione veneziana senza eguali dove gli arredi e le decorazioni giocano un ruolo chiave nel contestualizzare l’arte. Förg, sfidando i limiti delle discipline artistiche, ha esplorato astrazione ed espressionismo, appropriandosi di metafore prese in prestito da architettura e arte moderna.

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GIORNATE INTERNAZIONALI DI STUDIO SUL PAESAGGIO 2019. Giardini storici, verità e finzione

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Partire da un’attenzione rivolta alle stagioni in cui si è praticato l’esercizio della replica e della copia avvalorata dall’indagine storica, per segnalare la necessità di coltivare e frequentare la storia del giardino come fertile termine di riferimento culturale, non solo come un repertorio di forme congelate e replicabili né, tanto meno, un rassicurante universo di facile intrattenimento. E’ quanto propongono le Giornale Internazionali di Studio sul Paesaggio 2019, in Fondazione Benetton.

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MODENANTIQUARIA. XXXIII Edizione

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il 33 per Modenantiquaria è segno di gran salute. L’edizione n. 33 della rassegna si profila di eccellenza. Per qualità degli espositori, innanzitutto. Ma anche per ciò che viene annunciato come presente negli stand. Per Modena sono stati riservate rarità assolute, capolavori degni di musei, oggetti curiosi e particolari. Segnali di una Fiera che si è imposta di riferimento in Italia e che non nasconde forti ambizioni internazionali.

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PETRA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. E’ l’Eldorado per interior designers e per chi cerca il “pezzo particolare” per dare un tono country a case, locali e soprattutto giardini. Petra è uno straordinario “calderone” di curiosità preziose, reliquie di antichi conventi, di edifici di archeologia industriale, di vecchi edifici spazzati via dalle nuove architetture. Testimonianze del passato anche prossimo, selezionate all’insegna della loro particolarità e curiosità. Pezzi unici che cercano clienti che abbiano il piacere della scoperta.

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ANGELO MORBELLI. Luce e colore

Bottegantica propone una attenta monografica di Morbelli, nel centenario della morte del grande protagonista del divisionismo. La selezione di opere documenta, ai livelli di maggiore qualità, i diversi temi con cui l’artista alessandrino si misurò. Nella sua opera, la minuziosa insistenza realistica, mentre ci immerge in una precisa realtà, la esaspera, fa sì che ci appaia in una diversa luce, che le toglie credibilità nella dimensione del reale, la immobilizza, la fissa in emblema.

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L’AMORE MATERNO alle origini della pittura moderna da Previati a Boccioni

Celebri capolavori di Gaetano Previati, Medardo Rosso, Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Umberto Boccioni, capaci di restituire l’intensa stagione culturale che ha segnato il transito rivoluzionario della pittura italiana ottocentesca nella direzione europea dell’arte moderna d’avanguardia. Tutti sul tema della Maternità.

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13 ANNI E UN SECOLO – FOTOGRAFIA. Premio Fabbri per l’arte sesta Edizione

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Per la prima volta il Premio Fabbri apre alla fotografia. Su invito di Nino Migliori 19 fotografi hanno interpretato, con sensibilità diversissime, il più celebrato e popolare dei prodotti Fabbri, l’Amarena. Una straordinaria goloseria che diventa così la protagonista di tante diverse storie. Interpretate dagli obiettivi di una selezione molto precisa di fotografi. Interpreti di lunga fama, affiancati ad altri più giovani, di sicura qualità e livello. In mostra negli spazi prestigiosi, della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

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VERBIER ART SUMMIT

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. E’ Jochen Volz, direttore della Pinacoteca de São Paulo, il partner della edizione 2019 del Verbier Art Summit. Tema di quest’anno è “We arte many art, the political and multiple truths”. Un assise di due giorni che educa e ispira, dove è benvenuto chiunque abbia amore per l'arte e l'innovazione. E per chi non può andare a Verbier? Nessun problema: c’è la diretta on line.

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MMP Manzù Messina Perez

Mare, spiaggia, sole e arte. E’ il mix offerto da Jesolo, a pochi chilometri da Venezia per la durata dell’intera estate 2019. Qui, a ridosso delle celebri spiagge lagunari, otto opere monumentali di tre protagonisti dell’arte plastica italiana -Giacomo Manzù, Francesco Messina e Augusto Perez - attendono residenti e turisti. Per proporre un incontro, ad altissimo livello, con la grande scultura del nostro Novecento.

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‘700 VENEZIANO. Opere dalla Collezione Gallo Fine Art

Dalla Collezione di un grande antiquario esce, per la prima volta, una spettacolare sequenza di opere di artisti del Settecento Veneto. Presentante nel contesto della Biblioteca Antoniana annessa alla Basilica di Sant’Antonio. Una sede, di norma riservata ai soli studiosi, che per questa sola occasione viene aperta al pubblico. Tra i tesori della Biblioteca, i manoscritti musicali di Giuseppe Tartini. Uno di essi è stato restaurato grazie al contributo di Gallo Fine Arts.

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INAUGURAZIONE CASA MUSEO VILLA BASSI RATHGEB

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Ci sono volti 40 anni per ridare a Villa Bassi Rathgeb la originale fisionomia di nobile Dimora. La cinquecentesca villa veneta torna a vivere dopo i complessi interventi di restauro che hanno coinvolto l’intero edificio e i suoi preziosi affreschi. E lo fa in veste di Casa Museo, accogliendo i mobili e la Quadreria donati a partire dal 1972 alla città di Abano Terme da Roberto Bassi-Rathgeb . Rivive così un edificio di grande fascino, “ripopolato” dalle opere e dagli arredi riuniti in una vita dall’appassionato e competente collezionista bergamasco innamorato di Abano e delle sue Terme.

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CLASSIS RAVENNA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Dal primo dicembre prossimo, l’ex Zuccherificio di Classe, trasformato nel Museo della Città e del Territorio e denominato con l’antico nome di Classis Ravenna, sarà il punto culturale di riferimento per chiunque voglia conoscere compiutamente la storia di Ravenna, dai primi insediamenti alla civiltà etrusca, poi al ruolo importante della città in epoca romana quindi a Ravenna Capitale dell’Esarcato Bizantino.

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DOPO QUARANTUNO ANNI DI RESTAURI RIAPERTA LA PRIMA CAPPELLA DEL S.M. DI CREA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Ci son voluti 41 anni per consentire alla Cappella Uno del Sacro Monte di Crea – dedicata a Sant’Eusebio, vescovo di Vercelli - di ritrovare, come si suole dire, il primitivo splendore. Si era negli anni ’70 del secolo scorso quando lo spettacolare gruppo scultoreo del fiammingo Juan de Wespin venne lesionato. Poi gli effetti dello smottamento della collina. E finalmente la resurrezione.

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ALBRECHT DÜRER. La collezione Remondini

“Albrecht Dürer. La collezione completa dei Remondini” propone, per la prima volta in modo integrale, il tesoro grafico di Albrecht Dürer (1471- 1528), patrimonio delle raccolte museali bassanesi. Un corpus di 214 incisioni che, per ampiezza e qualità, è classificato, con quello conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna, il più importante e completo al mondo. Ad accoglierlo è Palazzo Sturm, straordinario luogo d’arte che da solo vale la visita.

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ARTE E ARTI. Pittura, incisione e fotografia nell’Ottocento

Orgoglio e pregiudizio. Da un lato il pittore che vede nel suo lavoro la vera arte, dall’altro l’idea che con l’arte si crei, con la fotografia si riproduca solo meccanicamente. Un dogma sviluppatosi a metà Ottocento che ha continuato a dominare anche nei decenni successivi e che, sia pure a denti stetti, alcuni continuano a praticare ancora oggi. Un confronto-scontro tra le arti, che la mostra declina ai massimi livelli

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RAPHAEL WARE. I colori del Rinascimento

La Galleria Nazionale delle Marche, dal 31 ottobre 2019 al 13 aprile 2020, svela 147 raffinati esemplari di maiolica rinascimentale italiana, provenienti dalla più grande collezione privata del settore al mondo. Una raccolta di altissimo livello appartenente ad un colto collezionista che ha concesso di esporre il suo tesoro al Palazzo Ducale di Urbino, in concomitanza con la grande mostra “Raffaello e gli amici di Urbino promossa dalla Galleria Nazionale delle Marche e che si potrà ammirare al Palazzo Ducale dal 3 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020.

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DE NITTIS e la rivoluzione dello sguardo

Centosessanta opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private d’Italia e d’Europa, per mettere in evidenza il contributo di De Nittis alla comune creazione del linguaggio visivo della modernità. Quella “rivoluzione dello sguardo”, a cui nella Parigi di fine Ottocento contribuisce il confronto tra la pittura e i codici della fotografia e dell’arte giapponese che De Nittis studiò e collezionò. In mostra, i suoi dipinti vengono proposti accanto a fotografie d’epoca firmate dai più importanti autori del tempo – da Edward Steichen a Gustave Le Gray, da Alvin Coburn a Alfred Stieglitz – oltre ad alcune delle prime immagini in movimento dei fratelli Lumière.

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SULLE TRACCE DI CLEMENTE

Una selezione dell’immenso patrimonio etnografico (abiti, vestiti, gioielli, manufatti artistici) del Sanna, insieme a reperti archeologici e a testimonianze di arte moderna e contemporanea, a proporre un dialogo tra origini antiche, tradizione e attualità, tra memoria e presente. A firmare l’allestimento e, ancora prima, all’ideazione della mostra è lo stilista Antonio Marras. E a sortirne è un percorso assolutamente affascinate. Dove associazioni, opposizioni, accostamenti, intersezioni, confronti, richiami, assonanze, collaborazioni, voci diverse sono parole chiave.

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IL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO SI VESTE DI NUOVO

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il Castello del Buonconsiglio si veste di nuovo. Sarà un 2018 all’insegna delle novità per il Museo. Sono infatti partiti i lavori di riallestimento di Castelvecchio con nuove sale espositive, nuova biglietteria, e nuova sala info point. Postazioni multimediali, plastici interattivi, video ricostruzioni in 3d, filmati, e anche un nuovo logo e una nuova grafica per un castello sempre più smart.

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IL RINASCIMENTO NELLE TERRE TICINESI 2. Dal territorio al museo

Anche le opere d’arte vivono le loro diaspore. Spesso finendo in luoghi lontani da quelli per i quali erano state concepite. Passando, legalmente oppure no, di mano in mano, sino a trovare casa in collezioni private, musei, caveaux. Questo è accaduto anche nel Ticino. E questa prestigiosa mostra ripercorre le vicende di molti capolavori del Rinascimento. Che per essa temporaneamente tornano nella loro terra d’origine, esposti alla Pinacoteca Züst in una rassegna allestita da Mario Botta e curata, con la consueta abilità, da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa.

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NUOVO MUSEO DIOCESANO DI FELTRE E BELLUNO

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il completo restauro dell’antico Palazzo dei Vescovi, sulla sommità di via del Paradiso, offre la possibilità di ammirare degli autentici tesori d’arte. Le eleganti architetture e gli affreschi murali, tra cui uno per il quale si fa il riferimento a Mantegna, sono di enorme suggestione. I 27 ambienti storici offrono il perfetto contesto per l’esposizione di “reperti” unici. Tra cui l’importante collezione di scultura lignea, con riguardo particolare al Brustolon, dipinti ed affreschi dall’epoca medievale al Barocco, con Tintoretto e Ricci come grandi protagonisti. Poi una collezione di oreficerie che annovera pezzi alto medievali unici, via via sino alla sezione contemporanea con, tra gli altri, Paladino e Pomodoro.

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SAN TEONISTO. Il ritorno delle tele nella chiesa dopo la rimozione a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Prima soppressione del monastero decreta da Napoleone, poi il bombardamento americano del ’44. San Teonisto, l’antica chiesa benedettina nel cuore di Treviso, ha ritrovato finalmente la sua dignità, dopo gli sfregi della storia. Nella chiesa ora restaurata dalla famiglia Benetton, tornano anche le pale d’altare e le tele che la impreziosivano. Sono 19 opere dei maestri veneti del ‘600, alcune di grandi dimensioni. Ne mancano 3 all’appello: una, danneggiata da un incendio, è a Brera, la seconda al Castello Sforzesco e la terza a Montecitorio.

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OMAR GALLIANI DONA UN AUTORITRATTO ALLE GALLERIE DEGLI UFFIZI

ULTERIORI INFORMAZIONI NELLA SEZIONE EVENTI. La sezione contemporanea della Galleria dei Ritratti, agli Uffizi, si arricchisce dell’autoritratto di Omar Galliani. Per essa l’artista ha scelto di rappresentarsi a confronto con un cielo popolato di stelle e simboli. “È il cielo che mi guarda o sono io ad essere guardato dal cielo?” è l’interrogativo che si pone Galliani nel presentare questo suo grande, raffinatissimo disegno su tavola.

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TIEPOLO SEGRETO

Il Palladio Museum si arricchisce di un eccezionale patrimonio d’arte: sette straordinari strappi d'affreschi di Giandomenico Tiepolo (1727-1804), che interpretano la scena dell'Olimpico di Palladio. Da oltre cinquant’anni anni erano conservati nel palazzo dei proprietari che li salvarono dalle distruzioni belliche. Oggi gli eredi, Camillo e Giovanni Franco, li hanno destinati al Palladio Museum. Che, con questo importante arricchimento, conferma ulteriormente la sua vocazione a Museo della Città. In occasione della mostra, per ampliare l’opportunità di conoscenza del grande artista veneto, il Palladio Museum e Villa Valmarana ai Nani offrono una reciproca riduzione sui biglietti d’ingresso: Giambattista dipinse gli affreschi "Olimpici" vent'anni dopo aver affrescato villa Valmarana, per il figlio del suo primo committente.

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BURRIDOCUMENTA. Area multimediale documentaria

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Un’ ampia raccolta di documenti visivi, manifesti, documentari, interviste, testimonianze su e di Alberto Burri arricchiscono la nuova sezione documentaria del Museo Burri agli ex Essicatoi. Con questa sezione, fortemente improntata alle nuove tecnologie, si completa il percorso di quello che, per quantità e qualità del patrimonio esposto, si pone come il più ampio ed importante museo europeo dedicato ad un singolo artista.

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RIAPRE AL PUBBLICO LA NUOVA PINACOTECA DEL MUSEO SANTA CATERINA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. La manica lunga e quelle che sono state le celle dei frati, accolgono, in un allestimento tutto rinnovato, circa 150 opere, il meglio dell’importante patrimonio d’arte del Museo di Santa Caterina. Esposti secondo una sequenza cronologia, dipinti e affreschi propongono un viaggio nella grande storia dell’arte, dal Tre, Quattrocento al migliore Settecento veneto. Nel nuovo allestimento “emergono” anche opere di recente restauro, mai prima esposte.

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NUOVO ALLESTIMENTO DELLA PINACOTECA DEI CONCORDI

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. I tesori d’arte dei Concordi vengono presentati in un nuovo allestimento al Roverella. Ritroviamo così i capolavori di Giovanni Bellini, Marco Bello, Palma il Vecchio, Giambattista Piazzetta, Rosalba Carriera e i capolavori gotici, tra i quali una rara pala a fondo oro del pittore veneziano Nicolò di Pietro. Affiancati da una importante novità: un nucleo della importantissima collezione archeologica riunita dall’Accademia dei Concordi. Ma prima esposta.

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INAUGURAZIONE DI CASA RUSSOLO

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Luigi Russolo torna protagonista nella casa che nel 1885 lo vide venire alla luce e che oggi da lui prende il nome. Qui, il nuovo Spazio Russolo accoglie l’intero corpus delle sue incisioni oltre ad una selezione di dipinti appartenenti alle Collezioni Civiche. Con l’artista protagonista del Futurismo, Spazio Russolo presenta anche il musicista Russolo. Straordinario inventore di strumenti e di partiture che hanno rivoluzionato la musica.

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1968 – 2018. I 50 anni di SAN SPERATE. Il Paese Museo del Campidano

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Più di 500 murales, strade colorate, sculture…: San Sperate, nel cagliaritano, è a tutti gli effetti uno straordinario Paese Museo. Divenne tale a partire dal 1968, quando Pinuccio Sciola ed i ragazzi del tempo decisero di imbiancare i muri di terra delle loro case e poi di raccontarci sopra, con i colori della spontaneità, le loro storie. Nel cinquantennale di quel momento rivoluzionario, San Sperate propone un importante programma di attività ed un nuovo modo per conoscere e ammirare il suo straordinario patrimonio d’arte.

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ELLIOTT ERWITT: i cani sono come gli umani, solo con più capelli

“I cani sono come gli umani, solo con più capelli” parola di Eliott Erwitt, tra i più noti fotografi americani viventi (classe 1928) . Il titolo - tratto da una sua intervista - già dice tutto di questa divertente mostra che attraverso oltre 80 foto originali e filmati, analizza con ironia e a volte cinismo il quadrupede peloso ma che in realtà mira a osservare anche l’essere umano.

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ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche

L’attenzione per le dottrine esoteriche esplode nell’Europa di fine Ottocento, coincidendo con lo sviluppo dell’arte simbolista. Così come teosofia e teorie ermetiche non sono estranee alla nascita dell’astrattismo. Artisti sono spesso membri di comunità, come quella di Monte Verità, sviluppate attorno ad un sistema utopico magico/irrazionale in cui si praticano culti solari, nudismo e vegetarianesimo…. Tutto in una mostra che diventa percorso iniziatico.

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LA PINACOTECA SEGRETA. Gli altri dipinti dell’Accademia dei Concordi

Mentre al Roverella, torna in un nuovo allestimento il nucleo fondamentale della Pinacoteca dei Concordi, un altro nucleo – non meno importante – della medesima collezione (ricca di ben 700 opere) è esposto al Roverella. Sono affascinanti tele del Seicento e Settecento, compreso un fondamentale nucleo di pittura fiamminga. Occasione anche per scoprire la storia di chi, nei secoli, con le donazioni all’Accademia ha consentito la creaziobe di una Collezione di questo livello.

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GAUGUIN E GLI IMPRESSIONISTI. Capolavori dalla Collezione Ordrupgaard

NOTA IMPORTANTE PER I GIORNALISTI: per visitare la mostra è obbligatorio accreditarsi scrivendo a Stefania Bertelli (gestione1@studioesseci.net) specificando la testata per cui scrivere il pezzo. Qui i grandissimi nomi dell’Impressionismo ci sono tutti. Insieme a chi ha preceduto il celebre movimento e ai suoi magnifici epigoni. Courbet, Delacroix, Sysley, Pissaro, Degas, Manet, Monet, Berte Morisot, Renoir, Cézanne, Gauguin, Matisse offrono alla mostra alcuni dei loro capolavori assoluti. A creare uno spettacolo per gli occhi e per la mente. A Palazzo Zabarella, in esclusiva per l’Italia.

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WORLD PRESS PHOTO 2018

In mostre le più belle (ed efficaci) immagini pubblicate dai media dei 5 continenti. Occasione unica, per vivere attraverso gli occhi dei più grandi fotoreporter di oggi e i loro scatti più sensazionali, la cronaca che si fa storia del nostro tempo. In presa diretta dentro gli eventi cruciali dell’anno. Accanto alle sette tradizionali sezioni, il debutto dell’ottava, riservata all’ambiente. Al Forte, le imperdibili, intense “testimonianze” colte da 42 fotografi provenienti da 22 Paesi.

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TAVOLI DI GUERRA E DI PACE 1918. Padova capitale al fronte da Caporetto a Villa Giusti

Qui si racconta il dietro le quinte dell’ultimo anno della Grande Guerra, dalla disfatta di Caporetto all’Armistizio. La guerra vista dai tavoli del comando, il lavoro informativo e di intelligence, la gestione del dissenso, la creazione del consenso. Le azioni sul fronte e quelle “di immagine”, come il volo su Vienna. La rete di contatti che condusse all’Armistizio ma anche la gestione della sussistenza di chi stava a casa e di chi a casa tornò, sopravvissuto al più sanguinoso conflitto della storia.

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CLEOPATRA E MARILYN. Icone immortali

Cleopatra e Marilyn. Arnold Böcklin e Andy Warhol. Due donne fatali, appartenenti a epoche differenti, ma unite da un destino tragico. Due grandi artisti che, con i loro dipinti, hanno contribuito a renderle immortali protagoniste dell’immaginario collettivo. E protagoniste, alla Magnani Rocca, di una prestigiosa mostra dossier collaterale alla grande esposizione dedicata a Lichtenstein e la Pop Art americana.

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GHIGLIA. CLASSICO E MODERNO

Per Amedeo Modigliani, Oscar Ghiglia era l’unico pittore degno di tal nome nell’Italia del suo tempo. A Medardo Rosso lo univa la reciproca stima. A quasi 25 anni dall’ultima monografica, la Fondazione Matteucci dedica al livornese una mostra di capolavori. Tra questi un nucleo di opere importantissime, mai prima esposte che palesano la grandezza del più italiano e allo stesso tempo più europeo dei nostri artisti del primo Novecento.

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LICHTENSTEIN E LA POP ART AMERICANA

Una mostra – allestita alla Villa dei Capolavori, – che riunisce oltre 80 fondamentali opere di Lichtenstein e degli altri grandi protagonisti della Pop Art americana: Andy Warhol, Mel Ramos, Allan D’Arcangelo, Tom Wesselmann, James Rosenquist e Robert Indiana. Un appuntamento unico, consentito dalla collaborazione che Fondazione Magnani-Rocca ha instaurato con i più importanti musei internazionali, prestigiose gallerie e collezioni private.

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10 CAPOLAVORI DI PIERO DORAZIO

Dieci tele che sono altrettanti capolavori. Scelti personalmente da Roberto Casamonti per questo suo raffinato Omaggio a Dorazio, a ricordo dell’amicizia che li unì. 10 dipinti che, afferma Casamonti, “confermano la sua grandezza di maestro delle forme e di genio del colore, ma anche di uomo libero”. Grazie a Dorazio, l’arte italiana si è liberata dal provincialismo, è tornata all'altezza del suo passato e l'Italia ha scoperto nuovi orizzonti.

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COURBET e la natura

In Italia è passato mezzo secolo dall’ultima ampia rassegna dedicata a Courbet. Questa lacuna viene colmata dalla spettacolare monografica che Palazzo dei Diamanti dedica al grande artista francese. Più di 50 oli concessi da musei di mezzo mondo. Riuniti per illustrare un artista che ha lasciato un segno indelebile sulla sua epoca riuscendo a traghettare l’arte francese dal sogno romantico alla cruda pittura di realtà, e da questa a un nuovo amore per la natura.

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? War is over. ARTE E CONFLITTI tra mito e contemporaneità

Quando c'è la guerra, a due cose bisogna pensare prima di tutto: in primo luogo alle scarpe, in secondo alla roba da mangiare: perché chi ha le scarpe può andare in giro a trovar da mangiare, mentre non vale l'inverso. È questa la lezione che Mordo Nahum impartisce a Primo Levi; e alla sua obiezione: ma la guerra è finita!, il greco risponde: Guerra è sempre. Storia, letteratura e arte in una mostra che fa pensare. E che procede per pensiei e opere. Queste di artisti fondamentali, da Marinetti, a De Chirico, Picasso, Fontana, Burri, Guttuso, Christo, Kentridge, Gilbert&George, Capa, Rauschenberg, Kiefer, Fabre, Kounellis, Warhol, Nitsch, Paladino, Abramović, Pistoletto, Isgrò. Tra i tanti altri.

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Eva Jospin | SOUS-BOIS

Un’interprete della scena artistica francese, Eva Jospin, è protagonista ai Diamanti di Ferrara. Con un processo paziente di ritaglio e assemblaggio di materiali poveri, come il cartone, la corda e il filo metallico, l’artista dà vita a imponenti installazioni di trame frondose e fitti boschi a dimensione reale. Un orizzonte naturale, ricco di risonanze fiabesche, oniriche o avventurose, che prende possesso del paesaggio urbano e museale.

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