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CARMELO ZOTTI/ nel segno del realismo mitico/ opere inedite 1953/2007

Di Carmelo Zotti questa mostra propone una spettacolare sequenza di opere su carta, per la quasi totalità inedite. Sono più di 60 tavole, spesso di grande e grandissimo formato, straripanti di colore e forme, a ripercorrere l’intero percorso artistico di Zotti. Dal 1953 quando, allievo di Bruno Saetti all’Accademia di Venezia, concorse, vincendolo, al Premio della Bevilacqua La Masa, e sino alla sua scomparsa nel 2007. In queste opere tornano i temi che caratterizzano, e rendono unica, la pittura di Zotti. Artista che ha particolarmente amato esprimersi sul supporto cartaceo.

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LO SGUARDO SUI SACRI MONTI. I nove Sacri Monti prealpini. Fotografie di Marco Beck Peccoz

Le foto, dedicate a tutti e nove i Sacri Monti, sono coinvolgenti e vogliono suscitare il lato più emotivo dei visitatori, portandoli ad innamorarsi del loro Patrimonio culturale. Questi luoghi – carichi di storia, arte e spiritualità – attraverso la bellezza e la gradevolezza delle architetture, delle cappelle e dei loro manufatti artistici (affreschi e statue), si integrano perfettamente anche nel contesto naturalistico e paesaggistico di colline, boschi e laghi che fanno loro da cornice

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GIAMPAOLO BABETTO. Segno e luce

Giampaolo Babetto, artista di fama internazionale e creatore di gioielli (architetture da indossare) esposti in 42 musei del mondo e presenti nelle collezioni più raffinate, si confronta con il Sacro. Sceglie di farlo nella monumentale Basilica palladiana dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore a Venezia. Nello splendido scenario del Coro Maggiore, la preziosità dei materiali, le geometrie delle forme di Giampaolo Babetto richiamano lo sguardo non più alla sacralizzazione dell’oggetto ma alla sacralizzazione della vita.

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ROBERT CAPA. Fotografie oltre la guerra

E’ un Capa “altro”, quello che questa grande mostra propone. Più di 100 immagini a documentare il rapporto del fotografo con Picasso, Hemingway e Matisse e l’ambiente culturale. Così come con il grande cinema: Humphrey Bogart , John Houston, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Silvana Mangano , da Notorius al neorealismo. E ancora la sezione dedicata alla collaborazione tra Capa e lo scrittore americano Steinbeck che darà avvio al progetto “Diario russo”, viaggio alla scoperta di quel nemico che era stato l’alleato più forte nella seconda guerra mondiale, l’Unione Sovietica. Poi la quotidianità di un Paese antichissimo e allora nuovissimo, Israele, e l’esperienza del Tour de France dove il vero protagonista diventa il pubblico più che i ciclisti.

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EBE CANOVA

Ebe, simbolo dell’eterna giovinezza, coppiera degli Dei, è risorta dalle ceneri. O più correttamente dai frammenti che, all’indomani del bombardamento alleato su Bassano del 24 aprile 1945, venero raccolti come reliquie. Adesso perfettamente ricomposte da un complesso intervento di restauro. Nella mostra, la Ebe bassanese è posta vis a vis con la prima versione in gesso del medesimo soggetto, patrimonio della padovana Collezione Papafava. I due capolavori sono il fulcro di un percorso suggestivo che evoca l’alterna fortuna del mito di Ebe nelle arti figurative. La divinità adolescente è proposta da Canova come l’emblema della gioventù colta all’apice della sua fiorente bellezza, in quel fugace momento di perfezione che anticipa l’età adulta.

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MUSICA ANTICA IN CASA COZZI. Quinta edizione, 2018

Il cartellone 2018 di Musica antica in casa Cozzi esplora i territori delle “altre” musiche antiche, oltre i confini del “regno”, cercando di testimoniarne le compenetrazioni dei linguaggi musicali diversi per ogni tradizione. Dalla Turchia, all’Armenia, dalla Finlandia. In 5 concerti, fra gennaio e maggio 2018, che vedono protagonisti interpreti del repertorio tra i più affermati del panorama internazionale, come Jordi Savall, Zefiro Torna, Stylus Phantasticus.

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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA. ANTOLOGIA SCELTA 2022

Milano e Firenze congiunte da una mostra in cui una delle più attente gallerie d’arte europee – la Tornabuoni Arte - presenta una serie di suoi capolavori, frutto della ricerca e della passione collezionistica di Roberto Casamonti. Dalle sue mani sono passate opere dei grandi maestri del Novecento internazionale. Molte le ha rimesse sul mercato, una precisa selezione invece sono state trattenute dal gallerista fiorentino a costituire il suo personale museo. Del quale questa mostra da conto. Il percorso estetico inizia con un dipinto di Fattori della fine dell’Ottocento per attraversare poi l’intero Novecento, con una selezione di lavori italiani ed internazionali, fino a giungere alla contemporaneità con video di Plessi del 2021. Tra i due estremi, opere museali dei protagonisti principali dell’arte italiana, europea e non solo.

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FONDAZIONE BURRI. RIAPERTURA SPAZI MUSEALI DEGLI EX ESSICATOI

ULTERIORI INFORMAZIONI NELLA SEZIONE EVENTI. 10 milioni investiti, 7 anni di lavori, 2 anni di chiusura e il 12 marzo 2022, nel 107° anniversario dalla nascita dell'artista, la Fondazione Burri riapre i colossali spazi degli Ex Essicatoi che Burri aveva acquistato e destinato a sede espositiva delle sue opere. “Un ambiente nato non per essere un museo, oggi finalmente rientra in una musealizzazione moderna. In grado di dialogare con tutti i più grandi musei del mondo”. Afferma il Presidente della Fondazione Burri, Bruno Corà.

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Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze

Dal 23 settembre al 1 ottobre collezionisti, galleristi direttori di Musei e appassionati d’arte si danno appuntamento alla Biennale internazionale dell’Antiquariato di Firenze, a Palazzo Corsini. La più longeva fiera d’arte al mondo, correva l’anno 1959, nacque per felice intuizione di Mario e Giuseppe Bellini che coinvolsero non solo operatori italiani, ma anche quell’élite di stranieri che percepivano in Firenze il senso e l’immagine della cultura umanista. Dal 2015 la direzione è affidata a Fabrizio Moretti.

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Dal Kunsthistorisches: IL RITRATTO DEL DOGE FRANCESCO ERIZZO di Bernardo Strozzi

E’ un capolavoro d’arte ma anche un’opera di simbolica attualità quella che giunge al Museo di Santa Caterina dal Kunsthistorisches di Vienna. Si tratta del celebre Ritratto del Doge Francesco Erizzo, capolavoro indiscusso di Bernardo Strozzi. Francesco Erizzo fu il doge della ripartenza economica e artistica di Venezia dopo la grande peste del 1630. Il periodo del suo dogado fu tra i più fortunati e felici a Venezia, con la fortissima ripresa, dopo il dramma dell’epidemia, delle attività economiche, artistiche e ludiche. La sua figura restò un simbolo riconosciuto della concordia sociale e dello Stato. Il raffinato ritratto del doge è in mostra accanto ad una sceltissima sequenza di ritratti di uomini di potere di Lotto, Palma il Giovane, Tintoretto…

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L’INCANTO DEL PAESAGGIO. Disegno, arte, tecnologia

E’ un originale confronto quello che la Pinacoteca Cantonale Züst propone in questa mostra. Il confronto/raffronto tra arte e tecnologia nel racconto del paesaggio, nello specifico, dei diversi ambienti del Canton Ticino. L’arco temporale preso in esame dalla mostra è quello a cavallo tra ‘800 e ‘900, momento di importanti innovazioni nell’arte e di altrettante nella tecnologia. Ed ecco il territorio ticinese visto da naturalisti e uomini di scienza, da geografi, fotografi, pittori, storici dell’arte. Tutti hanno percorso e analizzato, sia con gli strumenti scientifici, sia attraverso gli strumenti tecnici propri della loro epoca e del loro mestiere (il disegno, il rilievo morfologico, l’incisione, la fotografia, la pittura ad olio…) il paese in cui vivevano e operavano. Per definirne, con mezzi e visioni diverse, il volto.

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24a edizione del Verbier Festival

24ma edizione del Verbier Festival in Svizzera. La grande musica classica sulla vetta delle Alpi con 56 concerti, 320 musicisti e 100 masterclass. Sarà un’estate sotto il segno del pianoforte e del violoncello con ospiti considerati tra i più grandi virtuosi del momento, sulla scena de les Combins e de l’eglise di Verbier. Si inizia il 21 luglio con Salomé per la direzione di Charles Dutoit.

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BAGLIORI GOTICI dal Maestro del 1310 a Bartolomeo Vivarini

Una mostra preziosa per collezionisti e studiosi ma anche per i semplici appassionati di quell' affascinante periodo che va dal 1300 al Tardo Gotico. Per buona parte delle opere esposte si parla di “nuove acquisizioni agli studi” e ce ne sono voluti ben due anni per mettere insieme i 18 capolavori che saranno in mostra alla Galleria Salamon di Milano per “Bagliori Gotici. dal Maestro del 1310 a Bartolomeo Vivarini” dall’ 11 novembre al 17 dicembre 2021. Oltre ad Antonio e Bartolomeo Vivarini in esposizione altri maestri come Agnolo di Gaddi, Cenni di Francesco e Niccolò di Tommaso.

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COMPLETA DIGITALIZZAZIONE DEL FONDO CANOVIANO DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI BASSANO DEL GRAPPA

L’intero Fondo Manoscritti di Antonio Canova della Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, è on line, consentendo così a tutti di visionare, ad alta definizione e nella perfetta cromia originale, le oltre 40 mila pagine dei 6658 documenti manoscritti del Fondo: lettere, innanzitutto, ma anche diari di viaggio, appunti, riconoscimenti e diplomi, persino un prezzario delle opere e il quaderno su cui l’artista appuntò le sue lezioni di inglese. Poi i sonetti, che gli estimatori gli facevano pervenire quale segno della loro ammirazione, appunti, testimonianze degli incontri con le maggiori personalità del tempo, Napoleone in primis. Il tutto, suddiviso per temi e aree, liberamente consultabile su archiviocanova.medialibrary.it

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TEFAF NEW YORK FALL RETURNS TO THE PARK AVENUE ARMORY

Dopo il successo dell'edizione inaugurale dell’anno scorso, TEFAF New York Fall presenta l’edizione 2017 nella storica sede di Park Avenue Armory di New York, dal 28 ottobre all'1 novembre. Focus particolare su arte figurativa, decorativa, e gioielli dall'antichità agli inizi del XX secolo A TEFAF New York, i collezionisti trovano solo opere d'arte che superano una rigorosa selezione, appartenenti alle diverse aree del collezionismo – arredamento, arti decorative, ceramica, vetro, argenteria, tessuti, arazzi, antichità, gioielli, dipinti, libri, manoscritti, armi, armature e arte asiatica.

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IMMAGINI IN CANTO. I Corali della Certosa di Pavia

Doppio appuntamento alla Certosa di Pavia. Si tratta dell’esposizione di quello che è uno dei tesori del Museo statale della Certosa, i sontuosi graduali miniati cinquecenteschi, a completamento del restauro di due di essi. Evento nell’evento, per accoglierli , viene aperta la Biblioteca Monastica, ambiente che è tutt’ora di pertinenza del Monastero. Ma una nuova emozione si aggiunge: per la prima volta da molti secoli, le notazioni musicali segnate sulle antiche pergamene e che i monaci dell’antica Certosa trasformavano in preghiera cantata, ritorneranno suono grazie alle voci del Centro di Musica Antica del Collegio Ghislieri dell’Università di Pavia

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RavennaMosaico 2017. Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo

A Ravenna, opere e artisti di tutto il mondo si incontrano nella città capitale del mosaico per la V edizione della Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo. La grande manifestazione si sviluppa lungo un percorso espositivo che trova fulcro nelle grane mostra: “Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini ad oggi”, al Mar Museo d’Arte della città, e nell’evento SICIS Destinazione Micromosaico, a Palazzo Rasponi dalle Teste. Ai Chiostri Francescani, “Opere dal Mondo”; negli ambienti della Biblioteca Classense, la quarta edizione di “GAEM Giovani Artisti e Mosaico”, la personale di Silvia Celeste Calcagno e “Fabulae”, suggestivo progetto dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna; al Museo Nazionale, le personali di Felice Nittolo e di Matylda Tracewska. Al Battistero degli Ariani , l’allestimento site specific di Marco De Luca. E’ un omaggio a Dante “Inferno in bottega. La Commedia di Dante alla luce del mosaico. Negli atelier degli artisti mosaicisti ravennati è possibile visitare ogni singola creazione che darà vita a un’opera comune dove il fil-rouge è il tema dei cerchi dell’Inferno dantesco…. Questo e molto altro a RavennaMosaico 2017, per un autunno animato da grandi eventi espositivi, attività didattiche, conversazioni per addetti ai lavori e per appassionati. In un contesto unico per storia e fascino com’è Ravenna.

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ALTERAZIONI VIDEO. Appunti per un parco incompiuto

Il Museo Nivola è lieto di presentare l’ultimo progetto del collettivo Alterazioni Video sui grandi cantieri italiani incompiuti. Oggetto di questa mostra è il Palasport di Nuoro, appaltato nel 2012 e definitivamente archiviato nel 2017: quello che ne rimane è una foresta di piloni mozzi in cemento armato e una mastodontica porta d’ingresso. Alterazioni Video propone di ribaltare in positivo il fallimento, trasformando in parco il cantiere abbandonato, e lo fa dando vita ad una originalissima video installazione.

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AURA. Immersive Light Experience

AURA supera il concetto di spettatore trasformandolo in attore di un colossale, magico spettacolo creativo in cui l’aura di ciascuno interagisce con quella di chi gli è vicino, catalizzando campi energetici nuovi, emettendo nuove luminosità. Rendendo percettibile a tutti, attraverso sofisticatissime tecnologie che sono innanzitutto originali atti creativi, il concetto orientale dell’aura che circonda tutti i corpi. Il concept nasce dall’idea di Pepper’s Ghost di materializzare e toccare la luce come risorsa viva e fonte di vita essa stessa, mettendo in gioco creatività visionaria, experience design, le più innovative tecnologie per raccontare non una storia, ma immergere in molteplici storie, fatte di suoni, sensi ed emozioni.

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MARTIN PARR. We ❤ Sports

È la mostra di fotografia più attesa della prossima stagione espositiva perché il protagonista Martin Parr è senza alcun dubbio uno dei più amati fotografi contemporanei e perché come recita il titolo della mostra: “we love sports! “ Lo sport è un tema ricorrente nella lunga carriera di Parr: catalizzatore delle più diverse emozioni, viene raccontato dal fotografo soprattutto attraverso le divise, le coreografie e le tradizioni dei tifosi e degli spettatori, autentici protagonisti di questo rito collettivo. La mostra realizzata da Camera, Centro Italiano per la Fotografia a Torino insieme a Lavazza e Magnum photos, in occasione delle Nitto ATP Finals, si terrà a Torino dal 28 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022 in via delle Rosine 18.

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VASI ANTICHI

“Vasi antichi” dedica un focus speciale alle ceramiche etrusche. Ad essere esposti sono alcuni dei pezzi più suggestivi della raccolta di ceramiche preromane, un’ottantina di vasi dal VII al IV secolo a.C. circa, che compongono una parte della ricca collezione del Museo Archeologico, normalmente non esposta al pubblico. Di particolare impatto la vetrina dedicata alle “ceramiche nere degli Etruschi”, con un vaso monumentale, parte di un gruppo di vasi in bucchero donato al Museo di Verona nell’Ottocento da Bernardino Biondelli, che fu linguista, archeologo, curatore delle collezioni numismatiche del Comune di Milano.

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TEFAF NEW YORK SPRING

The European Fine Arts Foundation presenta le gallerie della prima edizione di TEFAF New York Spring. Dopo essere sbarcata a New York nell’autunno scorso con una fiera dedicata principalmente agli old masters, TEFAF propone nella fiera di primavera l’arte moderna e contemporanea e il design Location invariata presso il Park Avenue Armory con gli allestimenti eleganti di Tom Postma.

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70 ANNI DOPO. La Grande Alluvione

Da una catastrofe può derivare anche qualcosa di positivo? L’interrogativo – non privo di attualità – è alla base della mostra “70 anni dopo. La Grande Alluvione”. Era il 14 novembre 1951 quando tra Canaro e Occhiobello il Po rompeva e apriva una breccia di oltre duecento metri. Fu l’inizio della tragedia del Polesine. Metà della provincia di Rovigo si trovò sommersa da acque fangose su cui galleggiano carcasse di animali e quanto la potenza del Grande Fiume aveva strappato da case e suoli. Questa catastrofe naturale senza precedenti causò un centinaio di morti e costrinse all’esodo 180.000 persone. Poi la rinascita. Complessa, lenta ma potente, che ha plasmato il Polesine di oggi.

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ESAME SUL DNA DI CANGRANDE

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Cangrande della Scala, Signore di Verona, morì assassinato o di morte naturale? Caduta la dinastia, distrutti gli archivi, le dicerie esplosero. Le informazioni oggettive che deriveranno dalla campagna di analisi del DNA, integreranno le informazioni scientifiche già raccolte nel 2004 sulla mummia, affiancando le fonti tradizionali, come le cronache narrative, letterarie e artistiche, supportando così ricostruzioni accurate”. Il progetto “Il genoma di Cangrande della Scala: il DNA come fonte storica” è nato dalla collaborazione tra l’Ateneo Veronese e il Comune di Verona, Musei Civici, Museo Storia Naturale e Museo di Castelvecchio.

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RIAPERTURA DEL MUSEO DEL CENACOLO VINCIANO E PROGRAMMA PER IL 2021

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il ’21 sarà un anno molto importante per il Cenacolo Vinciano. Lo annunciano Emanuela Daffra, direttore dei musei lombardi gestiti dallo Stato e Michela Palazzo, direttore del Museo del Cenacolo Vinciano. Innanzitutto la messa in funzione di innovativi metodi di monitoraggio dell’Ultima Cena leonardesca, poi il restauro della Crocifissione del Montorfano e ancora nuova luce al Cenacolo, investimenti per il green e il sociale. Per un Cenacolo che informi, emozioni, accolga.

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DANTE. Gli occhi e la mente

Dante. Gli occhi e la mente è il progetto espositivo con cui Ravenna, città che fu l’ultimo rifugio del sommo poeta, celebra Settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Insieme, Comune di Ravenna, Assessorato alla cultura e il MAR - Museo d’Arte della città, hanno ideato un progetto articolato in tre mostre e un progetto speciale, visitabili a partire da settembre 2020 fino a gennaio 2022 2021 e allestite presso la Biblioteca Classense, la chiesa di San Romualdo, il MAR Museo d'Arte della Città di Ravenna e a Casa Dante, che indagheranno la figura di Dante Alighieri da diverse prospettive. Sono confermate collaborazioni e prestiti dai più importanti musei italiani e internazionali, in primis dalla Galleria degli Uffizi.

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DAL MIBACT AI MUSEI CIVICI DI VERONA LO STRAORDINARIO POLITTICO DI S. LUCA

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Castelvecchio si è arricchito di un grandioso polittico raffigurante una Madonna con Bambino e Santi, di ambito veronese. Concesso in comodato al Museo scaligero dalla veneziana Ca' d'Oro. L'opera. magnifica ed imponente, perfettamente restaurata è datata tra gli anni '70 e '80 del '400. A Castelvecchio ha trovato posto tra le opere di Mantegna, Crivelli e altri Maestri coevi, accostati per affinità stilistiche

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TEFAF online 2021

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. TEFAF è la fiera leader per l’arte di ogni epoca e per il design che propone ai collezionisti di tutto il mondo oggetti della più elevata qualità. Un’esperienza che accompagna il collezionista 365 giorni l’anno con le fiere in presenza e quelle online. La seconda edizione di TEFAF online si terrà dal 9 al 13 settembre ed esporrà digitalmente oltre 700 opere d’arte, ciascuna delle quali occupa un posto di rilievo nella storia di arte e design, o in quella odierna.

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LA PALATINA SVELA I SUOI MANOSCRITTI GRECI

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Per il Direttore della Pilotta, Simone Verde, si tratta di “un tesoro restituito sull’umanità”. Possono essere calcolate in poche decine le persone che hanno avuto il privilegio di esaminare i preziosi manoscritti greci della Palatina. Ferdinando di Borbone, che riuscì a riunirne alcuni li protesse all’interno di un cofanetto con ben marchiato in oro il suo stemma. Adesso questi tesori culturali sono a disposizione di tutti. Digitalizzati, si possono consultare ad una risoluzione superiore a quella della visione umana per renderli accessibili quale che sia il sistema di accesso.

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NUOVO ALLESTIMENTO PER “LA SCAPILIATA”

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. La “Scapiliata” ha trovato un nuova collocazione all’interno del percorso della Nuova Pilotta. La meravigliosa tavola di Leonardo, recentemente impreziosita da una cornice d’epoca, emerge da una superfice metallica grigia e su una parete in marmorino anch’esso grigio, a creare un perfetto contrasto cromatico con l’oro e il bruno che connotano il dipinto e la cornice. E’ collocata all’interno di un climabox appositamente progettato, che ripara il capolavoro di Leonardo s dal pericolo di intromissione e lo preserva anche dalle polveri e da eccessi di luminosità e umidità.

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RESTAURO DEL CHIOSTRO TRECENTESCO DEL NUOVO MUSEO SALCE

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il 7 aprile del ’44, le fortezze volanti americane, in soli 7 minuti di azione, rasero al suolo ampia parte di Treviso, provocando circa 1.600 vittime. Ad essere pesantemente colpito fu anche il complesso monastico di Santa Margherita. Uno dei suoi due chiostri risultò quasi polverizzato dal bombardamento. Ciò che è sopravvissuto ha ora ritrovato la dignità perduta. Il restauro, condotto nell’ambito del progetto Mibact di trasformazione del complesso di Santa Margherita nella nova sede del Museo Nazionale Collezione Salce, ho portato an che alla “emersione” di un prezioso affresco duecentesco e di altri brani di cui si era persa memoria. In questo chiostro era collocata anche la tomba di Pietro di Dante, figlio del Poeta.

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VERBIER FESTIVAL. 28a edizione

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il Verbier Festival ritorna dal vivo, in sicurezza, per la sua 28a edizione con un ricco programma di concerti ispirati e stimolanti, con artisti di spicco come András Schiff, Daniel Hope, Evgeny Kissin, Janine Jansen, Joshua Bell e molti altri. L’edizione 2021 offre più spettacoli e nuovi modi di vivere il Festival. I concerti dureranno circa 70 minuti e saranno presentati senza intervallo. In Salle des Combins, la maggior parte delle sere sono previsti 2 concerti, con repertorio e solisti diversi, permettendo al pubblico di assistere a due concerti sotto la tenda o a un secondo nella calda cornice della Chiesa.

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CARLA CERATI. Uno sguardo di donna su volti, corpi, paesaggi

Le 88 fotografie ritraggono personaggi che Carla Cerati, fotografa ma anche scrittrice, ebbe a frequentare: scrittori (Calvino, Pasolini, Marquez, Vargas Llosa, tra gli altri), artisti, architetti, gente del teatro (memorabili una serie di immagini del Living Theatre con le tipiche contorsioni dei corpi e dei volti). Altrettanto significativi sono i nudi di donna in bianco e nero, sorprendenti e affascinanti , ma non meno rilevanti i paesaggi, soprattutto quelli delle Langhe, che evocano le atmosfere di Cesare Pavese e di Beppe Fenoglio e che sono in sintonia con le ricerche sul segno nell’arte e nella fotografia degli anni Sessanta.

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IMPORTANTI NOVITÀ DALLA RICERCA SULLE STAMINALI AD ATTIVITÀ MULTIPOTENTE

Oggi è disponibile la procedura per ottenere in modo “standardizzato“ cellule circolanti multipotenti da sangue umano periferico. Grazie ad una ricerca dell'Università di Padova Dipartimento di Scienze del Farmaco, in collaborazione con la Fondazione T.E.S. Onlus e del Centro trasfusionale di Belluno, supportata da ABVS e le AVIS del Veneto, pubblicata su “Journal of Cellular and Molecular Medicine” il 5 gennaio 2017. Che apre rivoluzionarie prospettive nell'uso delle cellule staminali come farmaci innovativi.

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PALLADIO, BASSANO E IL PONTE. Invenzione, storia, mito

Palladio è un architetto di ponti: ponti di pietra, di legno e di carta. La mostra racconta il mito del ponte, ma contemporaneamente parla di un ponte concreto e reale da 500 anni, il ponte di Bassano, disegnato da Palladio, distrutto e ricostruito più volte in un’epopea che dal Settecento del Ferracina giunge al presente del ‘Ponte degli Alpini’. Il racconto si snoda dai disegni originali di Palladio, libri cinquecenteschi, mappe antiche, fotografie di fine Ottocento, modelli di studio e su una spettacolare sequenza di dipinti di Carlevarijs, Canaletto, Longhi, Guardi…

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31^ MODENANTIQUARIA

Modena Antiquaria fa 31 e si annuncia ulteriormente rinnovata, ancora più brillante e ricca. Il successo della trentesima edizione ha dato la carica ad organizzatori ed espositori. Paolo Fantuzzi annuncia anche novità rilevanti per quanto riguarda le mostre collegate a Modena Antiquaria, ovvero Petra e Excelsior.

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SALMAN ALIGHIERO BOETTI

Lui di origine afgana, lui uno dei maggiori artisti del Novecento. È una storia di convivenza familiare quella che, per la prima volta, Salman Ali racconta nella sua autobiografia edita da Forma. L’uscita dell’autobiografia di Salman Ali diventa fortunata occasione per una mostra che ha titolo per essere definita come “evento” nel mondo dell’arte: a Milano, Tornabuoni Arte presenta, infatti, la collezione privata di Salman Ali, frutto di regali da parte dell’amico fraterno Boetti, lavori di altissima qualità che testimoniano l’affetto dell’artista per il suo collaboratore ed amico più stretto.

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LE DONNE, L’ARTE E IL GRAND TOUR. Gioielli in micromosaico e dipinti-ricamo in collezioni private svizzere

E’ la fortunata occasione per scoprire due collezioni davvero rare e particolari. La prima è dedicata ai tableau brodé realizzati in epoca neoclassica da donne di origine ugonotta. Ricorrendo a pittura, acquarello e ricamo su un supporto in seta, illustravano momenti delle opere di Rousseau ma anche soggetti cari al mondo classico. La seconda propone, invece, una spettacolare sequenza di gioielli in micromosaico realizzati con minuscole tessere in pasta vitrea, diventati di gran moda tra Sette e Ottocento. Spesso ricordi preziosi del Grand Tour.

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VITE DI CORSA. La bicicletta e i fotografi di Magnum. Da Robert Capa ad Alex Majoli

Lo sguardo di celebri fotografi di Magnum documenta la dimensione umana di uno degli sport più seguiti dal grande pubblico: il ciclismo. Sono immagini di Robert Capa, Guy Le Querrec, Christopher Anderson, Mark Power, Harry Gruyaert, Richard Kalvar, René Burri, Stuart Franklin e Raymond Depardon, Peter Marlow e Alex Majoli…Raccontano il Tour, la Parigi-Roubaix, il Giro, i campionati mondiali… Parlano di sport e di passione. Trasmettono sfaccettature e alchimie del ciclismo, l’unico sport, come ripeteva Gianni Mura, dove “chi fugge non è un vigliacco”.

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Giornate internazionali di studio sul paesaggio, tredicesima edizione

Tempelhof, l’ex grande aeroporto nazista di Berlino, è oggi un grande campo di sperimentazione paesaggistica e sociale. A Padova, il Prato della Valle è diventato una delle più eleganti piazze monumentali in Europa. Due esempi, tra i molti, del complesso rapporto tra città, paesaggio e luoghi collettivi. Oggetto della 13^ edizione delle “Giornate internazionali di studio sul Paesaggio” della Fondazione Benetton.

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PETER HALLEY. ANTESTERIA

Peter Halley, figura chiave del Neo Concettualismo americano affermatosi negli anni Ottanta, realizza al Nivola un progetto site-specific diretto a trasformare lo spazio espositivo del museo, un antico lavatoio pubblico dalle forme e proporzioni simili ad una chiesa. Halley riveste interamente l’ambiente con le sue composizioni digitali, creando un’esplosione di colore fluo che investe il visitatore, producendo un forte contrasto con il candore abbagliante del cortile e degli edifici del museo.

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VILLA BASSI. Riapre 600-900, con un Ospite Illustre

Prorogata al 13 giugno, “Seicento – Novecento. Da Magnasco a Fontana. Dialogo tra due collezioni” si offre con orari ampliati e con l’opportunità di visite guidate gratuite (info e prenotazioni www.museovillabassiabano.it). L’Assessore Cristina Pollazzi annuncia anche “l’imminente arrivo di un “Ospite Illustre” che impreziosirà ulteriormente questa già ricca esposizione. Si tratta dell'affascinante tela di Cesare Laurenti, “La Dama del Lago”, un ritratto di grande bellezza che immortala una giovane aristocratica. L’opera giungerà in Villa Bassi in concomitanza con la Festa della Mamma per restarvi sino alla fine della mostra.

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FORNASETTI Theatrum Mundi

“Fornasetti Theatrum Mundi” mette in dialogo le architetture e le opere della Pilotta con l’immaginario di Piero e Barnaba Fornasetti, creando un vero e proprio ‘teatro del mondo’: una rete di rimandi iconografici e suggestioni culturali infonde nuove chiavi di lettura agli oggetti e alle immagini in mostra, rendendone visibile lo spessore e regalando nuove ed emozionanti implicazioni.

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Fondazione Benetton e almamusica433, nuova stagione di Musica Antica

Mimesis, dal segno al suono è il tema scelto da Stefano Trevisi per la quarta edizione del progetto Musica antica in casa Cozzi. Protagonisti Jakob Lindberg, Emma Kirkby, Xavier Díaz-Latorre, Tanja Skok, Friederike Heumann. Concerti, lezioni concerto, corsi di alto perfezionamento, conferenze e soprattutto una residenza da cui deriverà la registrazione della Missa L’homme armé, composta da Du Fay tra il 1459 e il 1460.

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ROBERTO GABETTI FOTOGRAFO

In parallelo alla mostra su Horst e Lisette Model, CAMERA ospita nella project room dal 28 aprile al 4 luglio, un centinaio di fotografie scattate dal celebre architetto Roberto Gabetti (Torino, 1925-2000). La mostra, curata da Sisto Giriodi, ripercorre momenti della vita privata e professionale di Roberto Gabetti (a venti anni dalla sua scomparsa): viaggi in Italia e all’estero sulle orme dei maestri dell’architettura, scatti degli edifici da lui stesso realizzati a Torino (Borsa Valori, La Bottega di Erasmo) e ancora modellini e progetti che esprimeno il gusto per la linea, la forma, il dettaglio, l’armonia, i curiosi accostamenti.

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TEFAF 2017

Marzo nel calendario mondiale degli eventi d’arte è da esattamente 30 anni il mese di TEFAF Maastricht, la Fiera dell’Arte e dell’Antiquariato leader al mondo. 270 Gallerie provenienti da 20 diversi paesi attirano per 10 intensi giorni collezionisti, direttori di museo, art advisor e appassionati da tutto il mondo nella storica cittadina olandese sul fiume Mosa. Gli oggetti proposti negli stand elegantemente allestiti raccontano 6.000 anni di storia e arte e ciascun pezzo verificato dai numerosi Comitati di Vetting. L'edizione 2017 di TEFAF Maastricht si terrà dal 10 al 19 marzo al polo fieristico MECC di Maastricht, Paesi Bassi.

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CONTEMPORANEO NON STOP. Il respiro della natura

L’Arte Contemporanea torna ad avere dedicata una sezione specifica alla Galleria d'Arte Moderna Achille Forti. Il nuovo spazio, aperto ufficialmente in occasione di ArtVerona 2020, ospiterà esclusivamente opere dei principali esponenti del Contemporaneo, in un susseguirsi di nuove ed importanti proposte.. Il primo appuntamento è riservato ai lavori degli artisti delle gallerie cittadine.

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MUSEO NAZIONALE COLLEZIONE SALCE

ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il nuovo Museo Salce è in Santa Margherita: per oltre mezzo millennio questa chiesa è stata uno scrigno di d’arte. Poi due secoli di totale abbandono. E adesso la rinascita come uno dei più interessanti nuovi musei italiani. Al suo interno, in un colossale parallelepipedo tecnologico sono conservati i quasi 50 mila manifesti della Collezione Salce, una delle più importati al mondo. Tutto intorno, uno spazio immersivo che grazie alle nuove tecnologie consente di rivivere l’edificio come quando vi si ammiravano gli affreschi di Tommasi da Modena, di immergersi nel rutilare di colori e le lettere che compongono i manifesti, mentre i non vedenti possono interagire con affiches tridimensionalizzate. Tutto questo intorno ad un ampio spazio espositivo.

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HORTUS MIRABILIS ALLA SCOPERTA DEL PIÙ ANTICO ORTO BOTANICO DEL MONDO.

L’Orto patavino è l’Orto botanico universitario più antico al mondo. Dal 1545 – testimone degli straordinari viaggi di piante da mondi lontani – è luogo di scienza e cultura, nato per consentire agli studenti della scuola di medicina lo studio e l’osservazione dal vivo delle piante medicinali. E ora uno straordinario volume ne da compiutamente conto Hortus Mirabilis è edito dall’Università di Padova con Rizzoli.

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BE COMICS!

Be Comics! A Padova, dal 17 al 19 marzo 2017, un Festival di nuova concezione tra divertimento, appartenenza e cultura. Fulcro, il Centro culturale Altinate San Gaetano, con una grande mostra mercato specializzata, incontri con gli autori, workshop di fumetto e animazione.

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Dante nell’arte dell’Ottocento. Un’esposizione degli Uffizi a Ravenna. DANTE IN ESILIO

La presentazione di quest’opera di Annibale Gatti negli spazi dei chiostri francescani limitrofi alla Tomba di Dante è frutto del protocollo di collaborazione pluriennale di Ravenna e gli Uffizi. Il documento prevede prestigiosi prestiti per la mostra “Dante. Gli occhi e la mente. Le Arti al tempo dell’esilio” e la concessione – in deposito a lungo periodo – di un nucleo di opere ottocentesche dedicate al Poeta, da esporre a Ravenna nell’ambito del progetto Casa Dante. Inoltre ogni anno, in concomitanza con l’annuale cerimonia del dono dell’olio da parte della città di Firenze, gli Uffizi presteranno alla città di Ravenna un’opera a tema dantesco. La prima è appunto il “Dante in esilio” del Gatti. A testimoniare il profondo legame tra Firenze, città natale del sommo poeta, e Ravenna, città che lo accolse e suo “ultimo rifugio”.

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SUL FILO DI RAFFAELLO. Impresa e fortuna nell’arte dell’arazzo

È una mostra mai prima tentata quella il pubblico potrà ammirare al Palazzo Ducale di Urbino. Indaga, con prestiti di assoluta eccezione, la fortuna di Raffaello nell’arte tessile, e specificamente nella grande arazzeria. Produzione cui Raffaello sovrintese e intervenne in prima persona, affiancato dalle sue maestranze, dalla sua “impresa”, appunto. “Fortuna” ad indicare le opere nate da quella che fu una vera e propria corsa a possedere ed esporre, sia pure nella riproposizione su arazzo, testimonianze dei grandi capolavori del Sommo Pittore. “Moda” che si sviluppò ovunque, ma soprattutto in Francia.

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RISULTATI EMOZIONANTI DAI RESTAURI AD OROPA

Procede la campagna di restauro della cappello dedicata alla “Dimora di Maria al Tempio”, quarta dell’itinerario del Sacro Monte di Oropa. Coinvolte le oltre 100 statue contenute nella elegante cappella cilindrica fiancheggiata da quattro absidi. Sono di Pietro Giuseppe Auregio e vengono considerate fra i suoi capolavori. Gli eleganti dipinti che fanno da sfondo alla scena sono di Giovanni Galliari, pittore e scenografo.

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A Treviso apre il Museo Nazionale Collezione Salce

A 55 anni dalla scomparsa di Nando Salce e dalla donazione allo Stato della sua collezione di 24.580 manifesti, il colossale Lascito Salce trova collocazione. In due sedi: l’ex Chiesa di Santa Margherita, dove quel tesoro unico al mondo viene custodito, la seconda – il complesso del San Gaetano – dove, per temi, esso viene esposto al pubblico. Il tutto grazie ai 6 milioni di euro investiti dal Mibac.

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Omaggio a MICHELANGELO GRIGOLETTI (1801 – 1870)

Questo “Omaggio a Michelangelo Grigoletti (1801-1870)” si propone di porre un punto fermo su un artista che certo non è un semplice comprimario ma un sicuro protagonista dell’arte italiana del suo tempo. Grande ritrattista, ma prima pittore di soggetti di ambito storico-romantico e di soggetto religioso. Grigoletti è stato interprete di primo piano di un periodo in cui a trionfare, per fasi successive, furono le poetiche neoclassiche sostituite ben presto da quelle romantiche, con un’apertura finale sul realismo di fine Ottocento. E questa mostra si propone di analizzare la sua arte, senza pregiudiziali finalmente.

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BACI RUBATI / COVID 19

“Baci rubati / Covid 19” propone sessanta disegni, a comporre un affresco realizzato dall’artista emiliano tra il mese di marzo e il giugno 2020 quando il lockdown ci ha distanziati. “In affannoso silenzio – egli annota - ho cercato queste immagini sugli schermi di casa, registrando con un fermo immagine le tessere di questo grande mosaico disegnato a matita su tela. Sono i frammenti di una quotidianità orfana delle labbra e del respiro, di carezze non date o ricevute, di un'oscurità latente che si è imposta nella nostra quotidianità in un silenzioso drammatico crescendo”.

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TERMINATO IL RESTAURO DEL “MIRACOLO” DI MARINO MARINI

Il Rotary Club intitolato a Marino Marini ha finanziato il restauro del grande “Miracolo”, il bronzo di Marini collocato nell’atrio del Palazzo Comunale. La scultura è tornata in sede, giusto in tempo per “Pistoia Capitale della Cultura” e in previsione della grande mostra pistoiese sullo scultore.

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seicento-novecento. DA MAGNASCO A FONTANA. Collezioni in dialogo Bassi Rathgeb – Merlini

Magnasco vis a vis con Fontana, Moretto da Brescia con De Chirico, Baschenis e Van Beyeren con Soffici, Severini, Melotti, Guttuso, Parmiggiani o Dorazio, de Pisis, Morlotti, Savinio….“6/900. Da Magnasco a Fontana. Dialogo tra Collezioni” offre spunti, stimoli, emozioni infinite. Cui concorre anche il “contenitore”, ovvero la Villa, con i suoi affreschi, stucchi, arredi. Le Collezioni in dialogo sono quella donata alla Città di Abano Terme da Roberto Rathgeb, una collezione eclettica con opere riconducibili alla vocazione familiare rivolta al '600-'800 lombardo e bergamasco in particolare, che annovera inoltre sculture e reperti archeologici, argenti, i mobili e arredi. La collezione ospite è quella, assai nota e celebrata, di arte contemporanea di Giuseppe Merlini.

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DENTRO I PALAZZI. Uno sguardo sul collezionismo privato nella Lugano del Sette e Ottocento: le quadrerie Riva

Dalle intime stanze dei palazzi appartenuti all’aristocratica famiglia Riva, nella Lugano dell’epoca dei balivi (o landfogti) – “governatori” confederati che, dall’inizio del Cinquecento fino a fine Settecento, avevano tra i loro compiti l'amministrazione giudiziaria, finanziaria, fiscale e militare – giungeranno alla Pinacoteca Züst oltre settanta dipinti. Un’occasione imperdibile per ammirare dipinti e oggetti solitamente celati al pubblico, ma anche per entrare nella storia del territorio ticinese e non solo.

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L’OTTOCENTO E IL MITO DI CORREGGIO

Intorno ai quattro capolavori del Correggio – La Madonna con la scodella e la Madonna di San Girolamo più le due tele provenienti dalla Cappella del Bono – che con il Secondo Trattato di Parigi nel 1815 vennero restituiti a Parma dal Louvre, la mostra presenta anche il meglio della produzione ottocentesca del Ducato, nell’epoca in cui questo Correggio “secolarizzato” diventa l’eroe della pittura nazionale parmigiana negli antichi saloni dell’Accademia. Qui, grazie all’azione di Paolo Toschi e alla volontà di Maria Luigia, una generazione di artisti si confronta, vis a vis, con Correggio, traendone suggestioni che traguardano nelle loro originali opere, per la prima volta svelate al grande pubblico.

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ORAZIO GENTILESCHI. La fuga in Egitto e altre storie

Due tele di Orazio Gentileschi praticamente eguali, dedicate al racconto del “Riposo durante la fuga in Egitto”. Due versioni che Cremona, per la prima volta, riesce a porre a confronto. E, intorno ad esse, una altissima selezione di altri dipinti e sculture di diversi grandi Maestri, per “raccontare” la popolare “Fuga” da Erode, tramandata dal solo Vangelo di Matteo ma protagonista dei Vangeli apocrifi.

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ATTORNO A VAN GOGH. Otto pittori e i colori della vita

Laura Barbarini, Franco Dugo, Attilio Forgioli, Matteo Massagrande, Cetty Previtera, Giuseppe Puglisi, Laura Villani e Piero Zuccaro: otto esponenti della migliore pittura contemporanea in Italia, secondo la visione critica di Marco Goldin. Riuniti intorno ad un unico focus: Van Gogh. Non per copiare le sue inarrivabili opere, ma per interpretare i temi, i luoghi, le emozioni, con il filtro dell’emozione e della sensibilità personali. 8 grandi artisti presi “dal restituire quel fiato di vento che hanno sentito scendere dalle montagne del destino. O vibrare in mezzo ai campi di grano, magari sotto un cielo stellato”.

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QUANDO GIGLI, LA CALLAS E PAVAROTTI… I Teatri Storici del Polesine

Il Polesine fu terra di teatri. Tra Otto e Novecento, ne erano attivi almeno una cinquantina, tutti o quasi dedicati alla musica e al bel canto. Numero stupefacente se si tiene conto di com’erano questi territori al tempo. Per realizzarli e tenerli in attività molti cittadini si autotassavano. Poi difficoltà finanziarie, l’avvento del cinema segnò la loro decadenza. In anni recenti, la rinascita, con il restauro e la ripresa di attività. Nelle stagioni del passato, i pochi denari e la molta competenza hanno spinto i gestori a puntare su cantanti giovani ma di cui intuivano le potenzialità: qui debuttò Beniamino Gigli, qui cantò, appena trentenne, Luciano Pavarotti, e poi Antonio Cotogni, Maria Callas, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato… Senza dimenticare Katia Ricciarelli, figlia di queste terre.

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VAN GOGH. I colori della vita

Il “sodalizio” tra Goldin e Van Gogh è di quelli ben consolidati. Libri, spettacoli, film e una serie di mostre che hanno, a Treviso, Brescia, Genova, Vicenza, affascinato un pubblico vastissimo. Più di 2 milioni e mezzo di persone. Questa si può tranquillamente definire come la mostra dei capolavori. Riunisce infatti un centinaio di opere dell’olandese, con prestiti di assoluta eccezione da decine di musei ed in particolarissimo modo dal Van Gogh Museum di Amsterdam e dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, vale a dire i templi del culto di Van Gogh. E’ la mostra che rappresenta il traguardo dei 25 anni di attività di Liena d’ombra e del suo fondatore.

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MARINO MARINI. Passioni visive – Restauro Palazzo Tau

Il Museo Marino Marini vuole arrivare all’appuntamento con Pistoia Capitale Italiana della Cultura nella forma migliore. Di qui il restauro di Palazzo Tau, che lo accoglie. In attesa della grande retrospettiva su Marino Marini che sarà allestita in Palazzo Fabroni nell’autunno del 2017 e che troverà al Museo Marini la sua logica prosecuzione.

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OTTONE ROSAI

Mostra d’eccezione, questa, su Rosai. In essa, per la prima volta, compare in pubblico la decina di capolavori assoluti di Rosai degli anni Venti e Trenta, tutti provenienti da una raccolta privata romana, già presenti alla mostra di Palazzo Ferroni, a Firenze, nel 1932, e documentati nel primo volume del Catalogo Generale. Accanto ad essi, le eccellenze più note di un periodo – quello fra le due guerre (1918-1939) – che rappresenta l’aristocrazia della pittura e del disegno di Rosai.

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Dante. Gli occhi e la mente LE ARTI AL TEMPO DELL’ESILIO

Scandendo le tappe dell’esilio, questa raffinata esposizione propone le diverse espressioni artistiche che il Poeta ammirò nel suo peregrinare. Artisti ed opere il cui eco traspose nel suo straordinario “poema per immagini”. E’ il Bonifacio VIII di Manno Bandini ad aprire il percorso. E da lì è un potente susseguirsi di opere, spesso assoluti capolavori: da Giotto e Cimabue a Nicola Pisano, Arnolfo di Cambio, Giovanni e Giuliano da Rimini…

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FESTA DEL TORRONE DI CREMONA. “La gola”: il tema dell’edizione 2017

Quello de “La gola” pare essere un grande peccato ma certamente è uno dei più grandi, straordinari piaceri. In questa seconda veste si celebra a Cremona, come fil rouge della edizione 2017 della popolarissima Festa del Torrone. Degustazioni del celebre dolce simbolo della città, qui offerto in tutte le sue fantastiche declinazioni, una fitta serie di eventi, rivisitazioni storiche, musica. Per una kermesse che vuole addolcire il palato e la vita. In una città in tutto il mondo sicuramente per il torrone ma anche per una cucina ricca e saporitissima. Molti saranno quindi gli appuntamenti speciali che esalteranno l’anima golosa e ghiottona di Cremona, che dal dolce al salato non teme confronti con nessun’altra città del mondo. Un vero e proprio girone dantesco, ma nella sua versione paradisiaca!

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PHOTOLUXFESTIVAL 2017

Le 22 mostre e le decine di incontri e iniziative di Photolux Festival 2017 trovano focus sul Mediterraneo, offrendo il meglio di quanto la fotografia abbia espresso su questo tema – simbolo. Con giovani autori delle due sponde del mare affiancati alle “grandi firme” della fotografia, in un confronto – dialogo di potente presa anche emotiva. A Lucca, i fotografi del Mediterraneo si uniscono a quelli che del “mare nostrum” hanno fatto l’oggetto del proprio sguardo, stimolando inedite contaminazioni per raccontare un mare dove da millenni si incontrano e scontrano civiltà che ne arricchiscono e complicano la storia.

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