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CENACOLO VINCIANO. Al via il restauro della Crocefissione del Montorfano

Nel Cenacolo Vinciano ha preso il via il restauro del grandioso affresco della Crocefissione di Donato Montorfano e dei dipinti murali che ornano la parete ovest del refettorio di Santa Maria delle Grazie, quella miracolosamente risparmiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La campagna di restauro ha preso il via dalla Crocefissione per procedere poi sulla parete laterale. Su essa, e sulla volta, sono presenti motivi decorativi realizzati a partire dal 1488, mentre alle estremità sono visibili due lunette decorate, una delle quali attribuita allo stesso Leonardo da Vinci.

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DOROTHEA LANGE. L’ALTRA AMERICA

Photographer of the people, la fotografa della gente. Così Dorothea Lange si presentava nel suo biglietto da visita. Perché lei, borghese del New Jersey, aveva scelto di non fotografare i divi o i grandi protagonisti del suo tempo, per concentrarsi invece sugli “ultimi” di un’America che stava affondando nella Grande Depressione. In questo contesto nasce Migrant Mother, un’icona con cui Lange scrive una pagina indelebile della storia della fotografia imponendosi quale pioniera della fotografia sociale americana.

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IL RITRATTO VENEZIANO DELL’OTTOCENTO

La mostra è un preciso rinvio a quelle che nel lontano 1923 Nino Barbantini organizzò ed allestì sullo stesso tema: il ritratto veneziano dell’Ottocento. Questa nuova edizione è concepita come una rassegna filologica di un’esposizione che fece storia e al contempo un omaggio al suo geniale curatore, la cui lezione storico- artistica permane nelle collezioni e la cui voce risuona nelle sale di Ca’ Pesaro.

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NUOVO MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DI VERONA

200 mila anni di storia dell’uomo esposti nel nuovo Museo Archeologico Nazionale di Verona. Concluso il restauro della grande Caserma-Carcere Austroungarica affacciata sul Lungadige, viene aperta al pubblico l’importante Sezione riservata alla Preistoria e Protostoria. Dal Neolitico all'età del Rame, del Bronzo e del Ferro, con l'esposizione, tra gli altri, dei materiali provenienti anche dai siti palafitticoli UNESCO del veronese. Tra le centinaia di reperti di eccezionale interesse, spesso unici, il celebre “Sciamano” proveniente dalla Grotta di Fumane, considerato il dipinto di persona forse più antico al mondo.

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STRAORDINARIE PROTAGONISTE DEL PRESENTE

Più di 100 ritratti e voci di donne italiane provenienti da molteplici ambiti della società contemporanea. Più di 100 professioniste che con il loro percorso testimoniano tanti modi diversi, e tutti possibili di affermarsi e realizzare le proprie ambizioni nonostante e oltre pregiudizi e discriminazioni. Il progetto, a cura di Renata Ferri con le immagini realizzate da Ilaria Magliocchetti Lombi, promuove la campagna Indifesa che Terre des Hommes porta avanti ormai da 12 anni per la protezione dei diritti delle bambine e delle ragazze in Italia e nel mondo.

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LA STATUA DI ATENA ESPOSTA AL MUSEO SALINAS DI PALERMO

La posa sinuosa della scultura della dea Atena, che da oggi resterà in mostra per quattro anni al Museo archeologico regionale Antonino Salinas di Palermo, rende questa statua della seconda metà del V secolo a.C. ancora più bella ed elegante. L’arrivo a Palermo della statua di Atena è stato possibile a seguito dell’accordo in base al quale la Sicilia ha concesso al Museo dell’Acropoli (per quattro anni, rinnovabili per un uguale periodo) il frammento del fregio del Partenone, custodito al museo Salinas. È questa la prima volta che dal celebre Museo dell’Acropoli arriva in Sicilia, per un’esposizione di lungo periodo, una testimonianza originale della storia ateniese.

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FUTURISMO ITALIANO. Il Contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento

Una nuova, documentata lettura del Futurismo nel Mezzogiorno d’Italia. Ad essere proposti a Palazzo Lanfranchi sono più di 130 dipinti, sculture, disegni, provenienti da musei pubblici, fondazioni, archivi e collezioni private. Accanto a documenti d’archivio editi e inediti provenienti da diverse istituzioni. Dal Museo nazionale Collezione Salce sono in mostra ben 25 manifesti futuristi, a conferma della collaborazione tra il Museo nazionale di Matera e la Direzione regionale Musei Veneto intorno al progetto “Futurismi”.

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TEFAF New York

TEFAF New York si prepara per un ritorno trionfale a maggio 2022. Per la prima volta dal 2019, si terrà nuovamente in presenza, ancora una volta all’interno del bellissimo edificio storico del Park Avenue Armory nel cuore di Manhattan. Si preannuncia un’edizione più eccezionale che mai con 91 delle gallerie più importanti del mondo che presenteranno arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design. TEFAF New York si terrà a dal 6 al 10 maggio 2022, e anticipa di solo un mese la fiera madre TEFAF Maastricht che si terrà dal 25 al 30 giugno presso il MEEC di Maastricht (Paesi Bassi).

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CARNEVALE al PALAZZETTO BRU ZANE. LE 66! Jacques OFFENBACH

Sarà un Carnevale di grande musica e allegria quello che sta preparando il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française per febbraio nella sua sede veneziana. Tutto ruoterà attorno a Le 66! di Jacques Offenbach, operetta di un atto su libretto di Auguste Pittaud de Forges e di Laurencin, scritta nel 1856 per il teatro des Bouffes-Parisiens fondato dallo stesso compositore a Parigi. Uno spettacolo adatto a ogni tipo di pubblico – potremmo dire dai 9 ai 99 anni – che sarà in scena dal 25 al 27 febbraio 2022 a seguito di una tournée in Francia. A questo si aggiungeranno una conferenza, un laboratorio concerto per i bambini più piccoli e visite guidate gratuite al Palazzetto.

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LUIGI ROSSI (1853-1923). ARTISTA EUROPEO TRA REALTÀ E SIMBOLO

La Pinacoteca Züst di Rancate propone un’ampia retrospettiva su un artista che a pieno titolo è da definirsi “europeo”, non solo perché visse tra Italia, Svizzera e Francia, Parigi soprattutto, ma perché elaborò, in modo del tutto originale, il nuovo che percorreva l’Europa dell’arte. Accanto al corpo centrale dei dipinti, l’attenzione è rivolta all’attività legata all’illustrazione del libro svolta con successo da Luigi Rossi a Parigi. Questo aspetto permette di leggere l’opera dell’artista attraverso l’uso delle diverse tecniche del disegno, dell’acquerello e della fotografia.

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TORNA AD ATENE IL FRAMMENTO DEL PARTENONE CUSTODITO A PALERMO

Torna ad Atene il Frammento del Partenone custodito a Palermo. Si tratta del cosiddetto “Reperto Fagan”, frammento in marmo pentelico che raffigura il piede o della Dea Peitho o di Artemide (Dea della Caccia) seduta in trono. Un gesto, voluto dall’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, condiviso con la Ministra greca della Cultura e dello Sport, Lina Mendoni, che per la cultura ellenica ha un valore fortemente simbolico: la Sicilia, in questo modo, fa, infatti, da apripista sul tema ritorno in Grecia dei reperti dei Partenone, dando il proprio contributo determinante al dibattito in corso da tempo a livello mondiale. Dalla Grecia arrivano in Sicilia una statua della dea Atena e un’antica anfora geometrica. Previste comuni iniziative in partnership Sicilia-Grecia.

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GLORIA CAMPANER AL PALAZZETTO BRU ZANE DI VENEZIA

Un ritorno a casa, a Venezia, da star per una delle pianiste più versatili e trasversali della sua generazione. Gloria Campaner, veneziana, classe 1986, ha calcato importanti palcoscenici come il Parco della Musica di Roma, l’Arena di Verona, la Carnegie Hall di New York, la Kioi Hall di Tokyo. Giovedì 13 GENNAIO 2022 ORE 19.30 suonerà al PALAZZETTO BRU ZANE CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE con PIANO PARTY e per lei sarà “Carta bianca romantica e festiva”. In programma un dialogo serrato tra compositori noti e sconosciuti del romanticismo francese: Camille Saint- Saëns, Claude Debussy, Maurice Ravel, Théodore Dubois, Georges Lamothe e Cécile Chaminade.

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MARIA LAI E JORGE EIELSON _100mila stelle

Il Museo MAN di Nuoro presenta la prima mostra istituzionale dedicata al profondo dialogo intellettuale e affettivo che legò Maria Lai all'artista peruviano Jorge Eielson. Sullo sfondo di una Sardegna rurale, immersi nei luoghi remoti dell'Ogliastra, due autori straordinari del Novecento intrecciano la loro storia privata con quella espressiva; condividono riflessioni sul mondo e sull'estetica, siglano opere a quattro mani, si dedicano vicendevolmente parole e immagini.

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ALICE GUARESCHI. Je m’appelle Olympia

Je m'appelle Olympia nasce da una “azione per luci di sala” eseguita da Alice Guareschi, una volta sola, per un pubblico scelto di invitati, il 12 aprile 2012 all'Olympia Music Hall, iconico e leggendario teatro parigino. Le 16 fotografie che compongono questa serie sono state scattate lo stesso giorno dell'azione, subito dopo l'attivazione dal vivo della coreografia luminosa nello spazio vuoto del teatro, che ha coinvolto tutte le tredici piste di luci colorate, integrate in modo permanente nell'architettura.

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LA VIE PARISIENNE DI OFFENBACH, la versione originaria in scena a Parigi con il Palazzetto Bru Zane

Oltre due anni di studio sono stati necessari ai musicologi del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française (Venezia) per portare alla versione originale della vie parisienne, un successo immortale dell’opera buffa francese come l’aveva concepita Offenbach nel 1861. “È solo grazie a Offenbach che la Parigi delle Esposizioni Universali, del lusso ludico e spensierato, della galanteria, della festa infinita sopravvive ancora con incredibile tenacia” afferma Christian Lacroix per la prima volta alla regia. A lui ovviamente sono affidate anche scene e costumi. Lo spettacolo debutta a Parigi il 21 dicembre per proseguire sino al 9 gennaio 2022.

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MARCEL DUCHAMP: un viaggio nella “Scatola in una valigia”

Marcel Duchamp: un viaggio nella “Scatola in una valigia” è un approfondimento che attraverso un allestimento multimediale conduce i visitatori all’interno del mondo di un conservatore e restauratore d'arte, permettendo loro di scoprire le scelte tecniche e i materiali che l'artista ha utilizzato per creare un'icona della storia dell'arte del XX secolo, nonché le tecniche di indagine scientifiche utilizzate dall’Opificio delle Pietre Dure per approfondirne la conoscenza e le soluzioni scelte per assicurare all'opera una migliore conservazione.

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PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA PER IL GIARDINO 2022. XXXII edizione, Natur-Park Schöneberger Südgelände e la natura urbana berlinese

La 32^ edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2022 va al Natur-Park Schöneberger Südgelände di Berlino, per valorizzare il significato contemporaneo di “natura urbana” che la città ha maturato a partire dalla sua profonda cultura nel campo paesaggistico e dai grandi vuoti presenti nel suo tessuto urbano, conseguenti alle grandi distruzioni belliche del XX secolo. Questo parco, esteso su 18 ettari nella parte sud-est del quartiere berlinese di Schöneberg (attuale distretto di Tempelhof-Schöneberg), occupa il sedime delle dismesse ferrovie Anhalter e Dresdener, la parte occidentale dell’ex stazione di smistamento di Tempelhof e l’ex deposito ferroviario dello stesso Tempelhof.

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GIORNATE INTERNAZIONALI DI STUDIO SUL PAESAGGIO. Diciottesima edizione

I luoghi dell’abbandono non sono soltanto teatro della memoria o spazio in attesa di momenti di sostituzione, e le giornate di studio 2022 intendono aprire una discussione su come la condizione di sospensione o di rifiuto di un luogo possa generare una “natura dell’abbandono” che lo sguardo paesaggistico, con la complicità di molti altri contributi, è capace di cogliere e “coltivare” in chiave fattiva e condivisa. Lo sguardo sulle forme attuali di abbandono necessita una particolare attitudine progettuale e con specifici strumenti operativi, guardando a questa condizione come un valore in sé, immaginando ogni azione messa in campo non come misura riparatoria, ma come necessario esercizio di coesistenza con un processo di cambiamento in atto.

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AEROPITTURA FUTURISTA. L’avanguardia italiana tra Biennali e Quadriennali

La galleria Bottegantica torna a occuparsi di Futurismo, in particolare della “Aeropittura”. La rassegna si concentra sulla partecipazione dei futuristi alle Biennali di Venezia (1926-1942) e alle Quadriennali d’Arte Nazionale di Roma (1931-1943), proponendo una accurata selezione di opere pittoriche e scultoree, nella quasi totalità esposte nelle rassegne veneziane e romane. Tramite queste mostre, Filippo Tommaso Marinetti, alla guida del movimento, cercò di assicurare un riconoscimento ufficiale al Futurismo italiano e una sua definitiva consacrazione.

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BIAF – BIENNALE INTERNAZIONALE DELL’ANTIQUARIATO DI FIRENZE 2022

Tesori che potreste ammirare nei più grandi musei del mondo e che, volendolo (e potendolo) potrebbero arredare anche casa vostra. Accade solo a Firenze, alla Biennale Internazionale d’Antiquariato, BIAF in sigla, la più antica mostra mercato al mondo e quella di riferimento assoluto per la grande arte italiana, alla cui guida troviamo in qualità di Presidente il Sindaco Dario Nardella e di Segretario Generale Fabrizio Moretti coadiuvati da un Comitato Direttivo. Le emozioni sono assicurate già a partire dalla sede. Non un padiglione fieristico ma il sontuoso Palazzo Corsini. Impossibile non restare a bocca aperta: più che un palazzo sembra una reggia, affacciata sull’Arno. La BIAF è infatti l’unica fiera al mondo a tenersi in un edificio storico di immenso valore. Nelle prestigiose stanze e saloni di Palazzo Corsini, dal 24 settembre al 2 ottobre saranno accolte circa 80 gallerie con un nuovo allestimento a cura dell’interior designer, scenografo e regista Matteo Corvino.

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LINO TAGLIAPIETRA. L’origine del viaggio

“Lino Tagliapietra. L’origine del viaggio” è l’omaggio a un artista viaggiatore, sperimentatore, alla costante ricerca di stimoli da trasferire nelle sue opere, tra ricerca appassionata, perfezionamento tecnico e sublimazione della bellezza del vetro. A Ca’ Rezzonico, 21 opere offrono uno spaccato della vasta produzione del Maestro realizzata negli ultimi trent’anni in aperto dialogo con i capolavori settecenteschi che le circondano.

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MONZA. Restauro della Cappella Espiatoria e della sua esedra

La Cappella Espiatoria è il monumento voluto da Vittorio Emanuele III, figlio e successore di Umberto I, per commemorare il luogo in cui il padre venne ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci il 29 luglio 1900, è oggetto di una ampia campagna di consolidamento e restauro che ha riguardato i paramenti esterni dell’edificio e l’area verde che lo accoglie. E’ stato anche affrontato il nodo dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche, con la realizzazione di servizi per i visitatori.

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ROSALBA CARRIERA, miniature su avorio

350 anni fa nasceva Rosalba Carriera (1673 - 1757), destinata a diventare l’artista italiana più celebre nell’Europa nel Settecento. Questa raffinata mostra offre l’opportunità quanto mai rara di ammirare le opere su avorio create dall’artista. Ritratti e pitture di straordinaria fragranza e delicatezza, ormai classici dell’arte del Rococò in cui ritroviamo i protagonisti di quella società mondana e galante della quale Rosalba ha fissato gli umori, il carattere e le vanità in modo impareggiabile.

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IL NUOVO GRANDE BAILO SI ARRICCHISCE DI 4 SALE

Il nuovo Bailo si allarga. Al percorso museale già esistente si aggiungono 4 nuove sale, riservate ad altrettanti protagonisti della pittura veneta del Novecento: Alberto Martini, Nino Springolo, Lino Selvatico e Giovanni Barbisan.

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JUTI RAVENNA (1897 – 1972). Un artista tra Venezia e Treviso

Nel cinquantenario dalla scomparsa, il Bailo propone una retrospettiva di Iuti Ravenna, artista eccellente e attento critico d’arte. La sua pittura viene avvicinata al cosiddetto post impressionismo veneto che accumunò una generazione di giovani artisti desiderosi di uscire dagli schemi dell’accademismo imperante per avvicinarsi al nuovo. I suoi paesaggi raccontano i luoghi, le luci, le atmosfere attingendo sapientemente al registro poetico.

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I 10 ANNI DEL PALLADIO MUSEUM

Due grandi mostre, altrettante giornate di studio con interventi dei maggiori specialisti internazionali, pubblicazioni, concerti, eventi speciali… Per festeggiare il decennale del Palladium Museum, il museo-laboratorio dove si racconta al grande pubblico, in modo preciso chiaro coinvolgente, tutto quello che giorno dopo giorno ancora oggi si scopre sul più celebre e imitato architetto degli ultimi cinque secoli, Andrea Palladio.

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GIORGIO DE CHIRICO. Metafisica continua

71 opere di de Chirico in una ampia retrospettiva che anticipa le celebrazioni del Centenario del Surrealismo, movimento del quale il Grande Metafisico venne eletto, a sua insaputa, capostipite dal fondatore Andrè Breton. Considerato una delle figure principali dell’arte del primo Novecento, de Chirico con il suo “canto nuovo” ha affascinato e, in parte, galvanizzato l’avanguardia parigina degli anni Dieci, seguita dai surrealisti negli anni Venti.

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CHAGALL. Il colore dei sogni

Partendo dal capolavoro di Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna “Rabbino n. 2” o “Rabbino di Vitebsk, 1914- 1922”, la mostra indaga il portato rivoluzionario dell’arte di Chagall come pittura del sogno e come trionfo della fantasia creatrice. Da Chagall prende il via un viaggio attraverso l’arte del ‘900 con opere di Odilon Redon, Felicien Rops e Alberto Martini e poi Emil Nolde e George Grosz e Georges Rouault, Ossip Zadkine, via via sino a Max Ernst e Parmiggiani, Corrado Balest , Hoellesch e alla Transavanguardia.

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TREVISO. I GRANDI APPUNTAMENTI DELL’ARTE 2021 – 2022

Treviso dà vita ad una straordinaria stagione d’arte che culminerà con l’inaugurazione, il 17 maggio ‘22 del Grande Bailo. Ad accompagnare verso lo storico evento, una serie di appuntamenti che coinvolgono sia lo stesso Bailo che Santa Caterina. In quest’ultima giunge un “Ospite Illustre” dal Kunsthistorisches di Vienna, il Ritratto del doge Erizzo, di Bernardo Strozzi. E ancora la grande retrospettiva su Paris Bordon. Al Bailo, intanto si susseguono “Treviso Viaggio Dantesco”; “Da Canova al Romanticismo storico; l’apertura della Galleria del Novecento, con un inedito “Omaggio a Gino Rossi.

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AMART. Torniamo all’antico e sarà un progresso

“Torniamo all’antico e sarà un progresso ” la celebre frase di Giuseppe Verdi è il motto che anima AMART. La fiera si riallaccia infatti alla grande tradizione dell’antiquariato e del collezionismo milanese ma guarda anche al contemporaneo, in particolare all’architettura e al design come fonte di ispirazione e destinatari della propria proposta artistica. AMART, l’unica fiera dedicata all’Antiquariato a tenersi nella Milano del design, è organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione e un comitato di esperti. 65 selezionatissime gallerie per offrire il meglio del meglio.

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74° PREMIO MICHETTI. “Libertà di avere tre idee contrastanti”

Torna il Premio Michetti, uno dei più longevi e prestigiosi premi d’arte contemporanea d’Italia. Giunto all’edizione 74, il Premio presenta le opere di dieci affermati artisti italiani, selezionati dal curatore Costantino D’Orazio, e di cinque studenti dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila, inseriti nel Premio Michetti Giovani, che torna dopo molti anni di assenza.

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FLASHBACK “l’arte è tutta contemporanea”

Flashback, la fiera d’arte che si terrà a Torino dal 4 al 7 novembre 2021 nella nuova sede della Caserma Dogali, arriva al suo IX anno aggiungendo un nuovo e importante tassello al proprio racconto che si sviluppa, di edizione in edizione, attraverso un titolo o un tema che è il nuovo capitolo di un unico grande racconto messo in scena dalla manifestazione stessa. Il tema scelto per la IX edizione, THE FREE ZONE / LA ZONA FRANCA (quella zona marginale ma libera da pregiudizi dove l’arte si dispiega in tutta la propria forza), è profondamente legato a questo momento storico e alla scelta della nuova sede. Privati della socialità ne abbiamo compreso la necessità, singoli ma parte di un tutto abbiamo verificato la nostra appartenenza a una dimensione collettiva.

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IL NUOVO MUSEO FRANCA GHITTI

ULTERIORI INFORMAZIONI E IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. Il Museo Franca Ghitti, al di là dell’esposizione di un nucleo fondamentale di lavori dell’artista, si propone di approfondirne e valorizzarne l’opera e sarà dunque anche un centro studi dove verrà conservato l’Archivio di Franca Ghitti, contenente scritti vari e gli inediti “Taccuini” dell’Artista e la sua biblioteca privata. Fungerà anche da punto di partenza per un itinerario alla scoperta delle opere della grande artista nella sua Valle Camonica.

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KANDINSKIJ, GIOVANNI MIANI E IL GRANDE RUGBY nel programma 2022 delle mostre di Fondazione Cariparo a Rovigo

Rovigo annuncia il tris di grandi eventi che attendono il pubblico in Palazzo Roverella e in Palazzo Roncale. Il primo appuntamento, in primavera, è con una originale e qualificata monografica dedicata a Wasiliy Kandinskiy: al Roverella, dal 26 febbraio al 26 giugno. Subito dopo, al Roncale (dal 12 marzo al 26 giugno), ad essere proposto è il racconto della singolare, avvincente vicenda di “Giovanni Miani. Il leone bianco del Nilo”. L’appuntamento d’autunno, ancora al Roncale, sarà invece riservato alla rievocazione della grande storia del Rugby a Rovigo.

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FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA DI LODI 2023, XIV EDIZIONE

Il Festival della Fotografia Etica di Lodi è felice di annunciare i vincitori del World Report Award|Documenting Humanity 2023. Tra gli 833 fotografi da 40 paesi diversi e 5 continenti, 7 sono i fotografi che si sono aggiudicati la vittoria, o la menzione speciale, nelle 5 categorie che costituiscono il Premio e che saranno esposti nel corso della prossima edizione del Festival della Fotografia Etica di Lodi, dal 30 settembre al 29 ottobre.

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MARCO GOLDIN. Il giardino e la luna. Arte dell’Ottocento dal romanticismo all’impressionismo

Con una scrittura come sempre coinvolgente anche dal punto di vista letterario, Goldin da conti dell’arte e degli artisti dall’Ottocento al romanticismo. Partendo dalla Francia, cuore dell’arte ottocentesca, indaga l’intera, straordinaria stagione romantica, tra Germania e Inghilterra, da Friedrich e Runge a Turner e Constable. Ci porta poi, sempre nell’ambito della natura, a Corot, Millet e la scuola di Barbizon, per introdurre il tema dei vari realismi e anche della nascita della fotografia, così vicina alla pittura. Poi si sposta in America, con i grandi e affascinanti pittori della Hudson River School ma anche con l’impressionismo a stelle e strisce e con Winslow Home. Quindi il magico e incantato realismo in Scandinavia, e poi nel centro e nell’est dell’Europa.

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TINA MODOTTI. L’opera

Dopo Robert Capa e Robert Doisneau, nel grande autunno della fotografia di Palazzo Roverella, l’appuntamento è con la più leggendaria delle donne fotografe: Tina Modotti. Donna che non ammetteva barriere o limiti, Tina affrontò la vita con la grinta di pasionaria, forte di una bellezza che intrigava uomini e donne e di un talento che la condusse, dalla povera casa di via Pracchiuso 89 della natia Udine ad Hollywood, poi a Città del Messico, in Russia e nuovamente in Messico. A raccontare la sua arte e la sua vita più di 200 immagini, insieme a filmati e documenti, nella più ampia mostra su di lei proposta in Italia.

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FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA DI LODI 2021. XII EDIZIONE

La nuova edizione del Festival racconterà e approfondirà il concetto di cambiamento. Fatti, dinamiche che si intrecciano nel mondo e nuove generazioni che chiedono attenzione, saranno analizzate attraverso lo sguardo attento del fotogiornalismo che ci aiuta a meglio comprendere la complessità del nostro tempo. Anche quest’anno il Festival si rinnoverà, mirando a coinvolgere ancora di più il pubblico in totale sicurezza e con progetti inediti che saranno esposti nelle prestigiose sedi espositive della città e in nuovi spazi all'aperto con lo scopo di raggiungere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

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AMERICAN BEAUTY

120 artisti, da Robert Capa a Banksy, propongono un racconto serrato del mito americano, mettendo in evidenza luci ed ombre della nazione che più di ogni altra ha caratterizzato l’ultimo secolo a livello globale, gli Stati Uniti, appunto. Il titolo della mostra - American Beauty - si rifà al nome di una rosa magnifica e allo stesso tempo fragile. I suoi petali resistono a lungo prima di appassire, mentre il gambo rapidamente marcisce: metafora della società statunitense e delle sue contraddizioni evidenti e nascoste.

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TEFAF Online 2021

TEFAF è la fiera leader per l’arte di ogni epoca e per il design che propone ai collezionisti di tutto il mondo oggetti della più elevata qualità. Un’esperienza che accompagna il collezionista 365 giorni l’anno con le fiere in presenza e quelle online. La seconda edizione di TEFAF online si terrà dal 9 al 13 settembre ed esporrà digitalmente oltre 700 opere d’arte, ciascuna delle quali occupa un posto di rilievo nella storia di arte e design, o in quella odierna.

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LA MADONNA CON BAMBINO DAL CHIOSTRO DELLA BASILICA DI SAN LORENZO A FIRENZE

Dal 22 giugno al 6 settembre per la rassegna: Caring for Art. Restauri in mostra al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, in mostra «La Madonna con Bambino” dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo a Firenze», a conclusione del suo restauro. È il secondo appuntamento della rassegna promossa dall’Opificio delle Pietre Dure per far conoscere al grande pubblico il lavoro degli undici settori di restauro dell’Istituto fiorentino, costantemente impegnato nella conservazione del ricco patrimonio artistico italiano e non solo.

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MARIO DONDERO. La libertà e l’impegno

L’esposizione, di taglio antologico, mira a offrire uno sguardo complessivo sull’opera di Dondero, attraverso una selezione di immagini appartenenti a reportage e servizi fotografici realizzati lungo l’intero arco della sua lunga carriera, dagli anni Cinquanta agli anni Dieci del XXI secolo. Insieme a molte tra le fotografie più iconiche, in mostra vengono presentati diversi scatti inediti, provenienti dall’archivio dell’autore, tra cui alcuni ritratti del pittore Francis Bacon e di Pier Paolo Pasolini, sin qui mai esposti.

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LA STAGIONE D’ARTE 2021-2022 AI MUSEI CIVICI DI BASSANO DEL GRAPPA

Tre grandi appuntamenti attendono il pubblico a Bassano del Grappa. Il primo è virtuale: la messa on line dell’intero contenuto dell’Archivio Canoviano conservato nella Biblioteca Civica: lettere, manoscritti, appunti, persino gli esercizi del corso di inglese dello scultore. Il secondo, al Museo Civico, è ancora dedicato a Canova con una l’affascinante mostra sulla figura di Ebe, l’adolescente coppiera degli Dei. L’esposizione trae spunto dal restauro del celebre gesso di Ebe frantumato da un bombardamento. Il terzo appuntamento è con la grande fotografia. Ad essere proposta è di Ruth Orkin (1921-1985), leggendaria figura di fotoreporter e cineasta americana. Bassano è l’unica tappa italiana di un tour espositivo mondiale dell’artista.

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DALLA PILOTTA AL GETTY CENTER: A LOS ANGELES IL POLITTICO PARMENSE DI PAOLO VENEZIANO

Un capolavoro concesso dal Complesso monumentale della Pilotta di Parma brilla nella grande mostra "Paolo Veneziano: Art and Devotion in 14th-Century Venice" che il pubblico internazionale potrà ammirare al Getty Center di Los Angeles, dal 13 luglio al 3 ottobre prossimi. E’ il prezioso trittico di Paolo Veneziano raffigurante la “Crocefissione e la Madonna con il Bambino”, fondo oro datato tra il 1330 e il 1340, gioiello della Sezione riservata alla Pittura Veneziana tra ‘200 e ‘500 della Galleria Nazionale parmense.

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BOCCIONI. PRIMA DEL FUTURISMO

La Fondazione Magnani-Rocca dedica a Umberto Boccioni una grande mostra composta da oltre cento opere, tra cui spiccano alcuni capolavori assoluti dell’artista. La mostra si sofferma sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione affrontando i diversi momenti della sua attività, dalla primissima esperienza a Roma, a partire dal 1899, sino agli esiti pittorici immediatamente precedenti l’elaborazione del Manifesto dei pittori futuristi nella primavera del 1910. Un decennio cruciale in cui Boccioni sperimenta tecniche e stili alla ricerca di un linguaggio originale e attento agli stimoli delle nascenti avanguardie.

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VERBIER FESTIVAL. 28a edizione

Il Verbier Festival ritorna dal vivo, in sicurezza, per la sua 28a edizione con un ricco programma di concerti ispirati e stimolanti, con artisti di spicco come András Schiff, Daniel Hope, Evgeny Kissin, Janine Jansen, Joshua Bell e molti altri. L’edizione 2021 offre più spettacoli e nuovi modi di vivere il Festival. I concerti dureranno circa 70 minuti e saranno presentati senza intervallo. In Salle des Combins, la maggior parte delle sere sono previsti 2 concerti, con repertorio e solisti diversi, permettendo al pubblico di assistere a due concerti sotto la tenda o a un secondo nella calda cornice della Chiesa.

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WISLAWA SZYMBORSKA. La gioia di scrivere

Cent’anni fa nasceva Wislawa Szymborska, vera e propria rock star della poesia. I suoi libri sono veri e propri best seller. Citata in canzoni e film, di lei hanno scritto e raccontato in tanti, da Woody Allen a Umberto Eco, da Roberto Saviano a Roberto Vecchioni, che le ha dedicato una canzone. Quella di Genova sarà l’occasione per fare un viaggio assolutamente originale, immersivo e intimo nella vita e nell’universo creativo della grande poetessa.

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COLORNO PHOTO LIFE

È il ritratto, ed in particolare quello di scrittori, intellettuali, attori, a fornire il filo conduttore dell’annuale appuntamento con la grande fotografia nella Reggia di Colorno. Due le monografiche in programma. La prima: “Ferdinando Scianna. Due scrittori: Leonardo Sciascia e Jorge Louis Borges” (12 settembre – 8 dicembre); la seconda è “Carla Cerati. Uno sguardo di donna su volti, corpi, paesaggi” (16 ottobre – 8 dicembre). Le mostre si inseriscono nel programma di Colorno Photo Life un evento che offre agli appassionati di fotografia di ogni livello l’occasione di esporre le proprie opere al fianco di quelle dei maestri e vedere le tendenze in atto nell’ambito della fotografia nazionale.

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LE PRIGIONI DELLA MENTE. Draghi, basilischi, rettili fantastici

Draghi, basilischi, rettili fantastici: sono questi i protagonisti della mostra immersiva allestita negli spazi delle antiche prigioni veneziane, l’esposizione è una delle attese anteprime del Festival dell’araldica di Feltre, in programma per le prime due settimane del prossimo ottobre e che si propone come un’occasione per esplorare il mondo degli stemmi e il loro linguaggio di figure, segni, simboli e colori.

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AFRICA 1:1 Cinque artisti africani a Ca’ Pesaro

Il MuVe propone una ventata d’aria fresca proveniente dal continente africano: Ca’ Pesaro ospita cinque artisti africani in una mostra di opere site-specific create da Option Nyahunzvi (n. 1992 Zimbabwe), Pamela Enyonu, Alexandre Kyungu, Boniface Maina e Ngugi Waweru. L’esposizione è il frutto del progetto messo in atto da AKKA Project, Africa First e Ca’ Pesaro che, nello spirito della 18esima Biennale di Architettura, hanno dato vita a AFRICA 1:1 LAB, Artists Residency Program, progetto di residenza d’artista che ha portato 5 giovani artisti africani a sperimentare il vivace ambiente artistico veneziano e, al contempo, a offrire il loro personale contributo creativo alla città, che si prepara al Laboratorio del Futuro della 18esima Biennale di Architettura curata da Lesley Lokko.

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SI RINNOVA IL CASTELLO SCALIGERO DI SIRMIONE

Quella del Castello Scaligero è, dal punto di vista conservativo, una situazione estrema, una vera e propria sfida per progettisti e restauratori: l’edificio è direttamente fondato nell’acqua, il più temibile fra gli agenti di degrado. Non solo: la mole della fortezza è esposta all’azione di agenti atmosferici particolarmente aggressivi quali il pelér, il re dei venti gardesani, che soffia impetuoso erodendo e disgregando le sue murature, letteralmente denudandole da ogni finitura. Necessario quindi intervenire in modo costante e programmato sull’edificio. Ed è quanto, per lotti successivi sta facendo la Direzione regionale dei musei statali della Lombardia, cui il celebre castello è affidato.

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TEFAF NEW YORK

ULTERIORI INFORMAZIONI E IMMAGINI NELLA SEZIONE EVENTI. TEFAF New York è stata fondata all'inizio del 2016, originariamente come due fiere d'arte annuali a New York presso il Park Avenue Armory - TEFAF New York Fall e TEFAF New York Spring. Oggi, TEFAF New York è un'unica fiera annuale che presenta arte moderna e contemporanea, gioielli, antiquariato e design, con circa 90 espositori di spicco provenienti da tutto il mondo. Tom Postma Design, studio famoso per soluzioni innovative ideate per importanti musei, gallerie e fiere d'arte, ha sviluppato un allestimento che interagisce con gli spazi spettacolari dell’edificio storico dando loro un aspetto più leggero e contemporaneo. Gli stand degli espositori si estenderanno su tutto l'edificio simbolo dell'Armory, comprendendo la Wade Thompson Drill Hall, il primo e secondo piano con le sale d'epoca dell'Armory, dando vita ad una fiera elegante nei dettagli e di impatto senza precedenti a New York.

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IL NUOVO PARCO ARCHEO NATURA DI FIAVE’

La scoperta di Fiavé ha dimostrato, per la prima volta, che le palafitte venivano costruite anche sull’acqua e non solo sulla terraferma, ai bordi di laghi e fiumi, come la comunità scientifica all’epoca affermava. Adesso questo tesoro, noto agli specialisti di tutto il mondo, è finalmente patrimonio di tutti. L’innovativo Parco Archeo Natura unisce il Museo, il sito archeologico con la riproposizione del villaggio cinto da palizzate, desunto dai dati di scavo. È come se il visitatore si inoltrasse, con effetto esperienziale, immersivo ed emozionale nella realtà archeologica, esplorando il mondo dei palafitticoli, partecipando alla quotidianità di chi qui visse 3.500 anni fa.

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I VOLTI DELLA SAPIENZA. Dosso e Battista Dossi nella Biblioteca di Bernardo Cles

Sarà una incredibile e straordinaria opportunità di vedere per la prima volta da vicino 12 tavole dei Dossi appena restaurate, in un percorso che coinvolge un centinaio di opere tra sculture, stampe, volumi e dipinti come il celebre quadro raffigurante Eraclito e Democrito di Donato Bramante proveniente dalla Pinacoteca di Brera, i busti in marmo di Omero e Cicerone concessi in prestito dai Musei Capitolini di Roma e dagli Uffizi, le due magnifiche tele del Dosso provenienti dal museo canadese Agnes Etherington Art Centre e dal museo americano Chrysler e ancora opere del Moretto, Salvator Rosa, Andrea Pozzo, Mattia Preti, Luca Giordano, Vincenzo Grandi, Albrecht Duerer e Josè de Ribera.

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ARTE RUPESTRE DELLA VAL CAMONICA. Valle Camonica Pass Incisioni

Un Tesoro dell’Umanità, il territorio della Valle Camonica e i suoi parchi archeologici d’arte rupestre possono essere visitati con un biglietto unico, acquistabile on-line. Con il “Valle Camonica Pass Incisioni” si ha libero accesso a ben sette diversi siti e per un periodo prolungato. Il tutto al prezzo davvero contenuto di € 11, comprensivo di diritti di prevendita. Continuano ad essere garantite le gratuità di legge e continua ad essere possibile l’acquisto del tradizionale biglietto per chi vuole visitare un solo sito.

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MATISSE | METAMORFOSI

Per la prima volta in Italia, il Museo MAN dedica oggi una mostra alla scultura di Henri Matisse. Un progetto destinato a ripensare il grande Maestro francese, a riconsiderare il ruolo della sua opera nel panorama dell'arte della prima metà del XX secolo, alla luce di una più ampia ricerca estetica che vede proprio nella scultura il veicolo per nuove e rivoluzionarie soluzioni formali.

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CS – MUSEO NAZIONALE COLLEZIONA SALCE. 50 mila manifesti storici in arrivo

In un enorme caveau blindato, all’interno dell’ex chiesa di Santa Margherita ha trovato definitiva collocazione la Collezione creata da Nando Salce. Ovvero la più importante raccolta pubblica italiana di manifesti d’epoca e una delle maggiori al mondo. Il cavalier Salce aveva personalmente riunito più di 26 mila affiches, datati tra il Settecento e ilo 1962, anno della sua scomparsa. Per sua volontà questo autentico tesoro venne legato allo Stato. Che, dopo decenni di collocazioni temporanee, ha finalmente trovato una sede davvero consona per la collezione del Ragionier Nando.

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GIOVANNI SOCCOL. Riflessioni notturne

Per questa serie di 10 dipinti Soccol ha scelto altrettante architetture-simbolo che si affacciano sul Canal Grande, a partire dalla Dogana de Mar fino alla Chiesa di San Simeone, ognuna delle quali ha suscitato in lui un interesse particolare, risoltosi in un dialogo formale e spirituale. Una luce notturna raccorda e unisce tra di loro gli elementi, conferendo alle architetture un’atmosfera metafisica, che appartiene alla ricerca dell’artista veneziano.

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NUOVO MUSEO DEL DUOMO

La scelta per questo nuovo Museo, che apre nel cuore della città murata, è precisa: privilegiare la qualità sulla quantità. E quindi un numero contenuto di opere (pittura, scultura, arti applicate), tutte fondamentali per valore artistico o storico. In primis la grandiosa Cena in Emmaus, capolavoro datato 1537 di Jacopo Bassano e, poco discosta una Flagellazione di particolare intensità di Andrea Vicentino. Ma basterebbe il Compianto sul Cristo morto, attributo da Federico Zeri ad Andrea da Murano, per giustificare una visita al nuovo Museo del Duomo. La grande tempera su tavola, capolavoro della pittura veneta di metà Quattrocento, è tutta un rutilare di colori squillanti ed è pura emozione in pittura. Il percorso museale comprende anche la primitiva chiesa medievale. Con i suoi preziosissimi affreschi.

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ACCADDE IN VERSILIA. Il tempo di Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Moses Levy

Una raffinata selezione di capolavori, alcuni non più visti da tempo, di Plinio Nomellini, Lorenzo Viani e Moses Levy. A raccontare, in punta di pennello, il magico momento che la Versilia visse a cavallo tra ‘800 e ‘’900. Quando l’armonia del paesaggio, il clima e le acque, e l’ambiente culturale, calamitarono qui il beau monde europeo e non solo.

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SOTTO LO STESSO SOLE. Europa 2500-1800 a.C.

Giunge dal British la “lunula” d’oro datata oltre 2 mila anni prima di Cristo. Prestito d’eccezione di un reperto classificato come “Tesoro nella Storia dell’Umanità”. Messa a confronto con altri reperti coevi, testimonia come, dal Mediterraneo al profondo nord ed est del continente europeo, già nell’Età del Bronzo, le rappresentazioni di sole e luna, e delle stelle, sembrino rifarsi ad un unico, preciso modello. A conferma di quanto fossero intensi i rapporti tra popolazioni anche molto lontane.

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FOTOGRAFIA EUROPEA 2023. “EUROPE MATTERS: VISIONI DI UN’IDENTITÀ INQUIETA”. XVIII edizione

Esiste una comune identità europea? In che misura mito e memoria modellano o consolidano il nostro senso di appartenenza collettiva? Nella condizione attuale, in un mondo multiculturale e globalizzato, l’Europa ha cessato di esercitare una egemonia spirituale e materiale. A Fotografia Europea 2023, , gli artisti coinvolti da Luce Lebart, Tim Clark e Walter Guadagnini proveranno a tracciare le linee dinamiche e incerte di una identità sempre più mobile e porosa.

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ESAME SUL DNA DI CANGRANDE

Cangrande della Scala, Signore di Verona, morì assassinato o di morte naturale? Caduta la dinastia, distrutti gli archivi, le dicerie esplosero. Le informazioni oggettive che deriveranno dalla campagna di analisi del DNA, integreranno le informazioni scientifiche già raccolte nel 2004 sulla mummia, affiancando le fonti tradizionali, come le cronache narrative, letterarie e artistiche, supportando così ricostruzioni accurate”. Il progetto “Il genoma di Cangrande della Scala: il DNA come fonte storica” è nato dalla collaborazione tra l’Ateneo Veronese e il Comune di Verona, Musei Civici, Museo Storia Naturale e Museo di Castelvecchio.

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IL FILO DEL CUORE. I merletti di Burano

Doppio appuntamento a Burano, l’isola del merletto. Con “Un Merletto per Venezia”, concorso nazionale che propone il meglio di quanto l’Italia oggi riesca a creare solo con l’abilità delle mani nell’intrecciare fili, sia in stile antico che moderno, sia per il merletto ad ago che per quello a fuselli. All’esposizione delle opere in concorso si affianca una mostra di merletti antichi che offre l’opportunità di presentare alcuni manufatti antichi ed anche alcuni esemplari creati proprio dalla Scuola del Merletto di Burano.

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IL CELEBRE RITRATTO RITRATTO DEL GIOVANE W.A. MOZART OSPITE AL MUSEO DI CASTELVECCHIO

Nel 251^ anniversario del suo viaggio italiano, Mozart idealmente torna a Verona. Ritratto, appena tredicenne ma già famoso, da Giambettino Cignaroli nel 1770 in occasione del soggiorno veronese del compositore. Recentemente acquisito da un collezionista privato straniero, il bellissimo ritratto di Mozart giunge - eccezionalmente - nella città scaligera grazie al prestito concesso dal suo fortunato possessore. Per pochi mesi si potrà ammirare all’interno della Galleria delle Sculture al Museo di Castelvecchio, di fronte alla statua di Santa Cecilia, patrona della Musica, nell’ambito della rassegna Ospiti fuori dal Comune. Lo accompagna un video racconto che, sulle note del concerto del quartetto d’archi Venethos Ensemble, mostra i luoghi mozartiani veronesi insieme al celebre dipinto.

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LA DONAZIONE GEMMA DE ANGELIS TESTA

Il Museo di Ca’ Pesaro a Venezia, espone la donazione di Gemma De Angelis Testa, la più recente acquisizione per le collezioni della Galleria e, per estensione e qualità delle opere, la più importante dai tempi del lascito de Lisi Usigli avvenuto nel 1961. Sono 105 opere dei protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale, tra i tanti: Robert Rauschenberg e Cy Twombly affiancati ai Maestri dell’Arte povera Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Pier Paolo Calzolari, Gilberto Zorio. Anselm Kiefer, i lavori iconici di Gino De Dominicis, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Mario Schifano e ancora sculture di Tony Cragg ed Ettore Spalletti. Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Candida Hofer, Mariko Mori, Shirin Neshat. Opere che completano e integrano le collezioni di Ca’ Pesaro per l’arte dopo il 1950, testimoniando la passione della collezionista che li ha acquisiti nel tempo e li ha selezionati per l’eccezionale donazione al Comune di Venezia.

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NUOVA ILLUMINAZIONE PER PALAZZO BESTA

Illuminare è oggi un’arte, non delle più semplici ed in evoluzione rapidissima. Ed è ancora più complessa quando, come nel caso di Palazzo Besta a Teglio, dimora rinascimentale tra le più interessanti della Lombardia, si agisce su ambienti diversissimi, carichi di storia e di arte. Per questo la nuova illuminazione per Palazzo Besta è frutto di un intervento “sartoriale” per valorizzare architetture, affreschi e reperti. Con attenzione alla conservazione ma anche al risparmio energetico.

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ALLA GAM INAUGURATO IL NUOVO PERCORSO ESPOSITIVO “INCANTO E VISIONE: VERSO LA MODERNITA’”. IN MOSTRA OPERE MAI VISTE PRIMA

Alla GAM, un nuovo percorso consente di esporre parte delle opere della collezione civica d’Arte Moderna di norma conservate nei depositi. Si possono perciò ammirare capolavori mai presentati prima, inseriti in una rinnovata esposizione sulla ‘modernità’, che mette in luce la ricerca artistica realizzata fra fine ’800 e inizio ‘900 da alcuni artisti illuminati. Nel rinnovato percorso sono poste in evidenza anche le donazioni pervenute ai Musei civici da parte di cittadini veronesi, che hanno generosamente messo a disposizione della città alcuni loro splendidi capolavori. In mostra il fior fiore dell’800 e primo ‘900 veronese e di altre scuole ad offrire un affascinante percorso fra dipinti e sculture correlati dal punto di vista delle dinamiche e dei temi”.

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MUSEO NAZIONALE COLLEZIONE SALCE

Il nuovo Museo Salce è in Santa Margherita: per oltre mezzo millennio questa chiesa è stata uno scrigno di d’arte. Poi due secoli di totale abbandono. E adesso la rinascita come uno dei più interessanti nuovi musei italiani. Al suo interno, in un colossale parallelepipedo tecnologico sono conservati i quasi 50 mila manifesti della Collezione Salce, una delle più importati al mondo. Tutto intorno, uno spazio immersivo che grazie alle nuove tecnologie consente di rivivere l’edificio come quando vi si ammiravano gli affreschi di Tommasi da Modena, di immergersi nel rutilare di colori e le lettere che compongono i manifesti, mentre i non vedenti possono interagire con affiches tridimensionalizzate. Tutto questo intorno ad un ampio spazio espositivo.

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SERSE. Bianchi e Neri

La Reggia di Colorno (Parma) propone un raffinato racconto in bianco e nero di Serse. Sono “paesaggi dell’anima” quelli che l’artista triestino propone in questa mostra. Offrendo un percorso attraverso quei paesaggi, dalla natura incontaminata fino all’architettura che li abita, ne interpreta il senso. La superficie monocroma è invariabilmente in bianco e nero. Screziata dalla vibrazione delle tonalità di grigio che il chiaroscuro genera tra il bagliore e la tenebra, in un’apparente assenza di colore.

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OPERAESTATE Festival Veneto

“Le ecologie del presente” di Operaestate indagano relazioni tra umanità e natura, tra umanità e scienze, tra umani e umani, cercando – attraverso la forza dei linguaggi artistici – riflessione e ispirazione per un futuro altro, più centrato sul benessere individuale e collettivo. In questa edizione il Festival sceglie dunque di esplorarle, le Ecologie del presente, di raccontarle, per immaginare nuove vie e nuove vite per la pluralità di ecosistemi con cui il Festival è in dialogo. Un dialogo rimasto sempre attivo, anche in questi lunghi mesi, con le diverse comunità di partner, cittadini, artisti, operatori, convinti che la cura della relazione sia l’irrinunciabile punto di partenza. Il programma 2021 è frutto di un denso lavoro multidisciplinare, sviluppato nei rami della danza, del teatro, del cinema, della musica da camera e della musica lirica.

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IMPRONTE DI UN MASCARER. Luogo spazio e tempo del gesto

Gualtiero Dall’Osto propone un percorso espositivo di impronte e maschere, maschere-impronte e impronte-maschere, attraverso l’esposizione di piccoli calchi negativi in alabastro, e grandi mascheroni, quindi positivi, in cartapesta e resina, disposti sia al piano terra che al primo piano. Creazioni che inducono ad analizzare i reconditi significati, alcuni anche antropologici, connessi alla maschera e al suo creatore.

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CASCINA ROMA FOTOGRAFIA. PREMIO INTERNAZIONALE DI FOTOGIORNALISMO ANDREI STENIN

Per il terzo anno di fila, il Comune di San Donato Milanese e il Gruppo Fotografico Progetto Immagine hanno il piacere di presentarlo dal 14 maggio al 30 giugno 2021, nell'ambito del progetto Cascina Roma Fotografia, al pubblico italiano invitandolo ad un viaggio immersivo nei 77 scatti selezionati attraverso 6.000 candidature provenienti da 80 nazioni di tutti cinque i continenti.

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RAFFAELLO. Nato architetto

Tutto il mondo conosce Raffaelo pittore. Non altrettanto la sua influenza nel campo dell’architettura. Insieme a Palladio, Raffaello è uno dei più influenti architetti del Rinascimento. È Raffaello a definire lo status teorico e pratico del disegno architettonico, con cui si sono progettati gli edifici per i cinque secoli successivi, fino alla rivoluzione del disegno al computer. La mostra proposta dal Palladio Museum riunisce per la prima volta le testimonianze originali di questo aspetto tutt’altro che secondario della produzione di Raffaello.

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VILLA BASSI. Riapre 600-900, con un Ospite Illustre

Prorogata al 13 giugno, “Seicento – Novecento. Da Magnasco a Fontana. Dialogo tra due collezioni” si offre con orari ampliati e con l’opportunità di visite guidate gratuite (info e prenotazioni www.museovillabassiabano.it). L’Assessore Cristina Pollazzi annuncia anche “l’imminente arrivo di un “Ospite Illustre” che impreziosirà ulteriormente questa già ricca esposizione. Si tratta dell'affascinante tela di Cesare Laurenti, “La Dama del Lago”, un ritratto di grande bellezza che immortala una giovane aristocratica. L’opera giungerà in Villa Bassi in concomitanza con la Festa della Mamma per restarvi sino alla fine della mostra.

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Middle MonFest 2023. MARIA VITTORIA BACKHAUS. I MIEI RACCONTI DI FOTOGRAFIA OLTRE LA MODA

MOSTRA PROROGATA FINO AL 25 GIUGNO. Per l’anno d’intermezzo della Biennale di Fotografia di Casale Monferrato, il Comune di Casale e il Direttore artistico Mariateresa Cerretelli annunciano la prima stagione del Middle MonFest con una grande esposizione dedicata alla brillante personalità creativa di Maria Vittoria Backhaus, dai suoi esordi negli Anni Settanta al contemporaneo. Le immagini rispecchiano interpretazioni nuove e controcorrente realizzate per la Moda, il Design e la Ritrattistica, con una fantasmagorica produzione di Still life e di Costruzioni artistiche che esprimono la versatilità di una grande protagonista italiana della fotografia.

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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLA VALLE CAMONICA

Per l’arte rupestre la Val Camonica è Patrimonio dell’Umanità. Ma la Valle Camonica Romana non è meno sorprendente. E’ anzi una delle realtà archeologiche più rilevanti dell’intero arco alpino. Ora, a documentarla sono i reperti esposti nel nuovo Museo statale di Cividate Camuno, l’antica Civitas Camunorum. Tra i capolavori che non ti aspetti, la maestosa dea Minerva dal santuario di Breno e il nudo maschile ritrovato nel Foro. E, intorno al nuovo Museo, le testimonianze superstiti dell’antica città romana.

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Se la morte fosse un fiore profumato di Chiara Saccavini, Youcanprint 2021

Chiara Saccavini, la filosofa giardiniera friulana, esce per i tipi di Youcanprint con il suo nono libro, il terzo sotto forma di romanzo. Se la morte fosse un fiore profumato, è il titolo di un libro che si legge facilmente ma che, ad ogni riga, invita ad approfondire, sondare e forse sognare. E’ di vita, amori, morte, rinascite che parla questo piccolo, intenso volume di una autrice fieramente friulana che unisce approfonditi studi filosofici, a competenze botaniche (è sua quella che è tra le più importanti collezioni di begonie al mondo), a frequentazioni di teosofie e discipline orientali, mitologia mediterranea, sfiorando anche ambiti altri.

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ARTURO MARTINI. I capolavori

Arturo Martini sta al ‘900, come Canova all’800, Tiepolo al ‘700 o Tiziano e Palladio al ‘500, uno dei grandi del firmamento dell’arte. Nel 75° anniversario dalla morte, Il Museo Bailo di Treviso ospiterà la più grande mostra su Martini mai realizzata, un evento che radunerà i grandi capolavori in marmo, bronzo, terracotta, quelle per dirla alla Martini “che pesano tonnellate e sembrano leggere come una piuma”. Non mancherà il Martini più inedito, quello della grafica, della maiolica, e della pittura. Insomma un evento straordinario per conoscere a fondo la portata rivoluzionaria dell’arte di uno dei massimi protagonisti dell’arte europea.

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CENTO ANNI DI NASONMORETTI. Storia di una famiglia del vetro muranese

Una delle più floride e originali realtà muranesi, la NasonMoretti festeggia cent’anni di attività Un'occasione per guardarsi indietro, svelare gli archivi e condividere con il pubblico del Museo del Vetro una storia aziendale importante fatta di oltre diecimila modelli. Ma anche occasione per sottolineare la tenace resilienza e creatività dei maestri vetrai muranesi

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RIAPERTURA DEL MUSEO DEL CENACOLO VINCIANO E PROGRAMMA PER IL 2021

Il ’21 sarà un anno molto importante per il Cenacolo Vinciano. Lo annunciano Emanuela Daffra, direttore dei musei lombardi gestiti dallo Stato e Michela Palazzo, direttore del Museo del Cenacolo Vinciano. Innanzitutto la messa in funzione di innovativi metodi di monitoraggio dell’Ultima Cena leonardesca, poi il restauro della Crocifissione del Montorfano e ancora nuova luce al Cenacolo, investimenti per il green e il sociale. Per un Cenacolo che informi, emozioni, accolga.

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ROBERT CAPA. L’OPERA 1932 – 1954

La grande fotografia internazionale torna al Centro Saint-Bénin di Aosta. Al Centro Saint-Bénin saranno esposte oltre 300 opere, selezionate dagli archivi dell’agenzia Magnum Photos, che copriranno in modo esaustivo la produzione del celebre fotografo, dagli esordi del 1931 alla morte avvenuta - per lo scoppio di una mina - nel 1954 in Indocina.

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CORPI, PAESAGGI. Giornate internazionali di studio sul paesaggio 2021. Diciassettesima edizione

La Fondazione Benetton Studi Ricerche ha deciso di sviluppare, nella diciassettesima edizione delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio, un tema quanto mai centrale: il rapposto corpo-paesaggio. Intendendo per corpo la presenza attiva che è soggetto imprescindibile di un mondo che si trasforma e si rivela grazie alla nostra fisicità. E intendendo per paesaggio, ogni ambiente e ogni luogo, fino alle pareti della stessa casa, che sono spesso il nostro attuale, prevalente orizzonte.

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IL NUOVO CORSO DELLA GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE

Luigi Gallo annuncia il nuovo corso della Galleria Nazionale delle Marche: 2 grandi mostre, ma anche interventi per un nuovo racconto museale. In primavera aprirà la mostra Sul Filo di Raffaello. Impresa e Fortuna nell’Arte dell’Arazzo: chiuderà, simbolicamente, le celebrazioni raffaellesche. Per il 2021, anno dantesco, una mostra indaga il rapporto tra l’immaginario scaturito dalla Commedia e l’architettura contemporanea, che vedrà esposte, per la prima volta, le superbe tavole del progetto del Danteum di Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri. Ma la maggiore attenzione sarà concentrata sul Palazzo, con importanti interventi strutturali ma anche con la proposta di un innovativo racconto museale.

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OPERA VIVA. A Torino un grande progetto di Arte urbana

Nel 2014, Barriera di Milano, storico borgo torinese a vocazione operaia, divenuto in pochi anni uno dei più estesi, popolosi e multietnici di Torino, viene raggiunto dal progetto Flashback e diviene “Opera Viva”. Alessandro Bulgini sviluppa da diversi anni progetti in cui l’arte esce dagli spazi istituzionali per scendere in strada e integrarsi con la dimensione dell’esistenza quotidiana perché come dice l’artista “l’arte si nutre della vita e la vita dell’arte”. Con questo progetto, lo spazio comunale, tradizionalmente riservato a cartelloni pubblicitari diventa opera d’artista e accompagna le persone per tutto l’anno entrando a far parte delle loro giornate sottolineando così la funzione “quotidiana” dell’opera all’interno di un contesto e di una comunità urbana.

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ITALIA CINQUANTA. Moda e design. Nascita di uno stile

Il mito dell’Italian Style prese corpo 70 anni fa, negli anni ’50, quando l’Italia, fresca delle ferite della Guerra, scelse di aggredire il futuro. Questa grande esposizione rilegge quel momento storico alla luce di due specifiche componenti: la moda ed il design, comprendendo in quest’ultimo anche la tradizione delle arti applicate, punto di forza della produzione italiana, più artigianale in epoche passate. A latere un terzo “fattore”, il cinema, che di quell’Italian Style fu un potentissimo mezzo di amplificazione planetaria.

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I MUSEI CIVICI DI VERONA PER I 700 ANNI DI DANTE

Notevole il programma dantesco dei Civici Musei. Innanzitutto una mostra diffusa su “Dante a Verona: storie e luoghi della città che per Dante fu «lo primo… refugio e ’l primo ostello». La Galleria d’Arte Moderna A. Forti accoglie “Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona”, mito che trova in Dante e in Romeo e Giulietta i cardini fondativi, entrambi riconducibili al Medio Evo così come idealmente rivissuto nell’800. A Castelvecchio, in mostra l’Inferno visto da Michael Mazur. Poi le indagini sul dna di Cangrande e quelle propedeutiche al restauro dell’Arca di Mastino II ed il restauro della statua di Dante, opera di Ugo Zannoni.

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Dante a Verona 1321-2021. VERONA, MOSTRA DIFFUSA

Una agile mappa guida chi si propone di visitare sia i luoghi legati alla presenza di Dante a Verona e alle citazioni nella Commedia, sia quelli che, ancora oggi, aiutano a restituire l’immagine della città al tempo di Dante. Verona, quindi, come sfondo e insieme protagonista della vicenda dantesca. Proprio per valorizzare la specificità, che distingue e caratterizza Verona rispetto alle altre città dell’esilio, il progetto Dante a Verona 1231-2021 si costituisce come mostra diffusa. Scegliendo di puntare sulla riscoperta dei luoghi della presenza e della tradizione dantesca, mediante la predisposizione di un suggestivo itinerario cittadino.

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VITTORE CARPACCIO. Dipinti e disegni

Sono passati sessant’anni dall’ultima grande mostra italiana su Carpaccio. Sarà quindi una vera emozione poter ammirare in Palazzo Ducale un nucleo così importante di opere del grande maestro del Rinascimento veneziano. Le sue opere, forse più di quelle di altri artisti i del tempo, rappresentano l’essenza della “venezianità”, ossia lo spettacolo sfarzoso e la mitologia della Repubblica Serenissima, in quel momento all’apogeo economico e culturale.

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PROGETTO DI RESTAURO PER L’ARCA DI MASTINO II

Mastino II, successore di Cangrande della Scala, portò la Signoria scaligera all’apice della potenza: il suo dominio si estese su gran parte del Veneto, Brescia, Parma e Lucca. Intervenne anche sul cimitero di famiglia, il cui rinnovo, affidato al “Maestro delle Arche Scaligere” restò definitivo. I lapicidi e gli scultori rinnovarono l’arca di Cangrande e innalzarono il monumento funebre dello stesso Mastino II, oggetto dell’attuale campagna di studi. Il monumento funebre a Mastino II, quadrangolare, si impone per architettura e grandezza, è cinto da una cancellata ai cui angoli si trovano quattro statue delle Virtù e in origine era dipinto e dorato.

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FELICE CASORATI. Il concerto della pittura

La mostra ripercorre l’intero arco della pittura di Felice Casorati, iscrivendone il percorso entro la storia dell’arte del Novecento. Ricostruisce l’itinerario dell’artista, dagli anni d’esordio alla maturità, con oltre sessanta opere – molti i capolavori assoluti – provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private. La Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma) prosegue così nell’approfondimento dei protagonisti della pittura italiana del secolo scorso.

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MUSEO NIVOLA

Potente 2021 al Museo Nivola. Con una sequenza di mostre-istallazioni di Sarah Entwistle, Peter Halley, Nairy Baghramian, Daniel Buren. Ma anche con un originale progetto riguardante la giovane fotografia che vede Valeria Cherchi, Paolo Ciriegia e Vittorio Mortarotti confrontarsi con i temi di crisi e di passaggio come momenti trasformativi dell’ecosistema sociale e naturale. Oltre a due innovativi progetti extra muros: la rivitalizzazione del Padiglione dell’Artigianato a Sassari e, a Sarule, il confronto tra Giulio Iacchetti e gli artigiani del luogo. Mentre per “Pergola Village” Orani coinvolge Stefano Boeri

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FELLINI. Cinema è sogno

Nel trentennale della morte di Federico Fellini, la mostra focus allestita dalla Fondazione Magnani-Rocca intende omaggiare il celeberrimo regista nella dimora che ebbe come ospite Nino Rota, autore delle più celebri colonne sonore dei suoi film, quali quelle per 8½, Giulietta degli spiriti, Satyricon, Roma, Amarcord, Il Casanova. L’esposizione presenta sontuosi costumi, appartenenti allo CSAC di Parma, realizzati per i film e indossati da celebri attori come Marcello Mastroianni e Donald Sutherland, le locandine dei film stessi, vere pietre miliari della storia del cinema e della grafica, oltre a sorprendenti disegni del regista e a rare fotografie d’epoca.

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GIACOMO MANZÙ. “La scultura è un raggio di luna”

La mostra riunisce oltre trenta sculture di Giacomo Manzù, alcune monumentali, che spaziano dagli anni Quaranta sino al 1990, un anno prima della sua scomparsa, evidenziando l’attualità di un grande Maestro dell’arte plastica seguendo le differenti tematiche che ne caratterizzano la poetica.

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DAL MIBACT AI MUSEI CIVICI DI VERONA LO STRAORDINARIO POLITTICO DI S. LUCA

Castelvecchio si è arricchito di un grandioso polittico raffigurante una Madonna con Bambino e Santi, di ambito veronese. Concesso in comodato al Museo scaligero dalla veneziana Ca' d'Oro. L'opera. magnifica ed imponente, perfettamente restaurata è datata tra gli anni '70 e '80 del '400. A Castelvecchio ha trovato posto tra le opere di Mantegna, Crivelli e altri Maestri coevi, accostati per affinità stilistiche

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ODESSA STEPS. La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura

Il Museo MAN di Nuoro ospita una mostra inedita dedicata alla storia e al mito della scalinata di Odessa, rinominata dalla cultura popolare la “Scalinata Potëmkin” in seguito alla fortuna del celeberrimo film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, La corazzata Potëmkin del 1925. Il progetto originario della scala, monumentale cerniera di congiunzione fra il mare e la città, fu siglato, negli anni trenta dell'Ottocento, dall'architetto Francesco Carlo Boffo che diede alla città la sua fisionomia moderna. Partendo da Boffo e passando per Ėjzenštejn, la mostra racconta il fascino che Odessa ha esercitato nel ‘900 europeo.

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RESTAURO DEL CHIOSTRO TRECENTESCO DEL NUOVO MUSEO SALCE

Il 7 aprile del ’44, le fortezze volanti americane, in soli 7 minuti di azione, rasero al suolo ampia parte di Treviso, provocando circa 1.600 vittime. Ad essere pesantemente colpito fu anche il complesso monastico di Santa Margherita. Uno dei suoi due chiostri risultò quasi polverizzato dal bombardamento. Ciò che è sopravvissuto ha ora ritrovato la dignità perduta. Il restauro, condotto nell’ambito del progetto Mibact di trasformazione del complesso di Santa Margherita nella nova sede del Museo Nazionale Collezione Salce, ho portato an che alla “emersione” di un prezioso affresco duecentesco e di altri brani di cui si era persa memoria. In questo chiostro era collocata anche la tomba di Pietro di Dante, figlio del Poeta.

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LA PALATINA SVELA I SUOI MANOSCRITTI GRECI

Per il Direttore della Pilotta, Simone Verde, si tratta di “un tesoro restituito sull’umanità”. Possono essere calcolate in poche decine le persone che hanno avuto il privilegio di esaminare i preziosi manoscritti greci della Palatina. Ferdinando di Borbone, che riuscì a riunirne alcuni li protesse all’interno di un cofanetto con ben marchiato in oro il suo stemma. Adesso questi tesori culturali sono a disposizione di tutti. Digitalizzati, si possono consultare ad una risoluzione superiore a quella della visione umana per renderli accessibili quale che sia il sistema di accesso.

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