Risultati di ricerca per: mostra

LA PARTITA A SCACCHI DI MAROSTICA A PERSONAGGI VIVENTI

Lo spettacolo, con più di 650 persone in costume d’epoca, rievoca la discesa in campo di armati, arcieri, balestrieri ed alabardieri, fanti schiavoni e cavalieri, il Castellano, la sua nobile corte con Lionora trepidante perché segretamente innamorata di uno dei due contendenti, la fedele nutrice, dame, gentiluomini, l’araldo, il capitano d’armi, falconieri, paggi e damigelle, vessilliferi, musici, massere e borghigiani e poi ancora i bianchi e i neri con Re e Regine, torri e cavalli, alfieri e pedoni e due contendenti che ordinano le mosse.

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LUIGI ROSSI (1853-1923). ARTISTA EUROPEO TRA REALTÀ E SIMBOLO

La Pinacoteca Züst di Rancate propone un’ampia retrospettiva su un artista che a pieno titolo è da definirsi “europeo”, non solo perché visse tra Italia, Svizzera e Francia, Parigi soprattutto, ma perché elaborò, in modo del tutto originale, il nuovo che percorreva l’Europa dell’arte. Accanto al corpo centrale dei dipinti, l’attenzione è rivolta all’attività legata all’illustrazione del libro svolta con successo da Luigi Rossi a Parigi. Questo aspetto permette di leggere l’opera dell’artista attraverso l’uso delle diverse tecniche del disegno, dell’acquerello e della fotografia.

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MARIA LAI E JORGE EIELSON _100mila stelle

Il Museo MAN di Nuoro presenta la prima mostra istituzionale dedicata al profondo dialogo intellettuale e affettivo che legò Maria Lai all'artista peruviano Jorge Eielson. Sullo sfondo di una Sardegna rurale, immersi nei luoghi remoti dell'Ogliastra, due autori straordinari del Novecento intrecciano la loro storia privata con quella espressiva; condividono riflessioni sul mondo e sull'estetica, siglano opere a quattro mani, si dedicano vicendevolmente parole e immagini.

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VERDE GRAZZANO 2022

Verde Grazzano è un’esperienza incantevole per il visitatore, sia che venga per comprare una pianta, un intero giardino o anche solo per fare un giro. Un fine settimana per immergersi in un’atmosfera rilassante alla ricerca delle novità del settore nel parco del Castello di Grazzano Visconti che fu il buen ritiro estivo del regista Luchino Visconti. Un parco dal patrimonio botanico secolare, un castello da favola e persino il fantasma buono. Se a questi si aggiungono esperti vivaisti, pronti a consigliare al meglio ogni tipo di pubblico dal pollice verde dilettante all’attento garden designer in cerca di ispirazione, l’esperienza è completa.

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ALICE GUARESCHI. Je m’appelle Olympia

Je m'appelle Olympia nasce da una “azione per luci di sala” eseguita da Alice Guareschi, una volta sola, per un pubblico scelto di invitati, il 12 aprile 2012 all'Olympia Music Hall, iconico e leggendario teatro parigino. Le 16 fotografie che compongono questa serie sono state scattate lo stesso giorno dell'azione, subito dopo l'attivazione dal vivo della coreografia luminosa nello spazio vuoto del teatro, che ha coinvolto tutte le tredici piste di luci colorate, integrate in modo permanente nell'architettura.

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TEFAF Maastricht 2022

The European Fine Art Foundation (TEFAF) ha reso che la trentacinquesima edizione di TEFAF Maastricht avrà luogo da sabato 25 giugno a giovedì 30 giugno 2022 (con accesso solo su invito il 24 giugno e fino alle ore 14 del 25 giugno) al MECC a Maastricht. Prevista inizialmente nel mese di marzo, TEFAF Maastricht è stata rimandata , per la pandemia, ad un’edizione estiva. Le date sono state concordate dal Consiglio di TEFAF e dal suo Comitato Esecutivo, composto da 13 galleristi – in rappresentanza degli interessi degli espositori della Fiera – e da 7 altri professionisti.

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MARCEL DUCHAMP: un viaggio nella “Scatola in una valigia”

Marcel Duchamp: un viaggio nella “Scatola in una valigia” è un approfondimento che attraverso un allestimento multimediale conduce i visitatori all’interno del mondo di un conservatore e restauratore d'arte, permettendo loro di scoprire le scelte tecniche e i materiali che l'artista ha utilizzato per creare un'icona della storia dell'arte del XX secolo, nonché le tecniche di indagine scientifiche utilizzate dall’Opificio delle Pietre Dure per approfondirne la conoscenza e le soluzioni scelte per assicurare all'opera una migliore conservazione.

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AEROPITTURA FUTURISTA. L’avanguardia italiana tra Biennali e Quadriennali

La galleria Bottegantica torna a occuparsi di Futurismo, in particolare della “Aeropittura”. La rassegna si concentra sulla partecipazione dei futuristi alle Biennali di Venezia (1926-1942) e alle Quadriennali d’Arte Nazionale di Roma (1931-1943), proponendo una accurata selezione di opere pittoriche e scultoree, nella quasi totalità esposte nelle rassegne veneziane e romane. Tramite queste mostre, Filippo Tommaso Marinetti, alla guida del movimento, cercò di assicurare un riconoscimento ufficiale al Futurismo italiano e una sua definitiva consacrazione.

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MORETTI FINE ART apre una nuova galleria a Londra

Fabrizio Moretti apre a Londra una nuova galleria e lo fa come sempre alla grande. La nuova sede della Moretti Fine Art si estende infatti su ben due numeri civici, precisamente ai 12-13 di Duke Street, perché ingloba due edifici storici adiacenti. Un totale di circa 800 metri quadri e tre piani per accogliere il meglio dell’arte antica italiana, grande specialità della galleria ma senza rinunciare a qualche incursione nel contemporaneo con piccole mostre da mettere in dialogo con i capolavori antichi. Dal 1 luglio la mostra inaugurale sulla pittura e scultura italiana dal XIV al XVII secolo con opere di Guercino, Canaletto, Massimiliano Soldani, Giovanni Baronzio e altri.

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LINO TAGLIAPIETRA. L’origine del viaggio

“Lino Tagliapietra. L’origine del viaggio” è l’omaggio a un artista viaggiatore, sperimentatore, alla costante ricerca di stimoli da trasferire nelle sue opere, tra ricerca appassionata, perfezionamento tecnico e sublimazione della bellezza del vetro. A Ca’ Rezzonico, 21 opere offrono uno spaccato della vasta produzione del Maestro realizzata negli ultimi trent’anni in aperto dialogo con i capolavori settecenteschi che le circondano.

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ROSALBA CARRIERA, miniature su avorio

350 anni fa nasceva Rosalba Carriera (1673 - 1757), destinata a diventare l’artista italiana più celebre nell’Europa nel Settecento. Questa raffinata mostra offre l’opportunità quanto mai rara di ammirare le opere su avorio create dall’artista. Ritratti e pitture di straordinaria fragranza e delicatezza, ormai classici dell’arte del Rococò in cui ritroviamo i protagonisti di quella società mondana e galante della quale Rosalba ha fissato gli umori, il carattere e le vanità in modo impareggiabile.

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UNA GRANDE STAGIONE PER I TRE MUSEI STATALI SUL GARDA

Con il mezzo milione di visitatori l’anno, la Villa Romana di Desenzano, le Grotte di Catullo e il Castello Scaligero a Sirmione sono tra i grandi attrattori del versante lombardo del Garda. I tre complessi monumentali – gestiti dalla Direzione Musei Statali della Lombardia - sono oggetto di un ampio programma di interventi di restauro, adeguamento, valorizzazione. Che riguardano i beni monumentali ma anche ciò che li circonda, come avviene per il plurisecolare oliveto e la spiaggia “Giamaica” nell’area delle Grotte di Catullo.

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JUTI RAVENNA (1897 – 1972). Un artista tra Venezia e Treviso

Nel cinquantenario dalla scomparsa, il Bailo propone una retrospettiva di Iuti Ravenna, artista eccellente e attento critico d’arte. La sua pittura viene avvicinata al cosiddetto post impressionismo veneto che accumunò una generazione di giovani artisti desiderosi di uscire dagli schemi dell’accademismo imperante per avvicinarsi al nuovo. I suoi paesaggi raccontano i luoghi, le luci, le atmosfere attingendo sapientemente al registro poetico.

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LA GALLERIA DEL NOVECENTO. Da Martini all’Informale. “Omaggio a Gino Rossi”

10 sezioni, ad iniziare da una carrellata sull’arte a Treviso a cavallo tra Otto Novecento, per approfondire poi il giovane Arturo Martini, per soffermarsi quindi sullo scultore e la grafica e sugli Anni di Cà Pesaro, sezione in cui Martini viene posto vis a vis con altri artisti trevigiani del primo Novecento, con un focus sulla mostra del 1913 e l’irrompere sulla scena della Fanciulla piena d’amore di Gino Rossi, “scandalo di un’Arte nuova”. E una serie di focus su Carlo Conte, Nino Springolo e Juti Ravenna. Ma anche Luigi Serena, Ettore Erler, Giovanni Apollonio, i Ciardi, Barbisan, Bottegal, Fabiano, Coletti… E soprattutto la rivelazione del folto gruppo di disegni di Gino Rossi risalenti al suo internamento. Tracciati a matita, su carta di recupero, per mantenere un filo personalissimo con la propria arte.

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GIORGIO DE CHIRICO. Metafisica continua

71 opere di de Chirico in una ampia retrospettiva che anticipa le celebrazioni del Centenario del Surrealismo, movimento del quale il Grande Metafisico venne eletto, a sua insaputa, capostipite dal fondatore Andrè Breton. Considerato una delle figure principali dell’arte del primo Novecento, de Chirico con il suo “canto nuovo” ha affascinato e, in parte, galvanizzato l’avanguardia parigina degli anni Dieci, seguita dai surrealisti negli anni Venti.

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CHAGALL. Il colore dei sogni

Partendo dal capolavoro di Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna “Rabbino n. 2” o “Rabbino di Vitebsk, 1914- 1922”, la mostra indaga il portato rivoluzionario dell’arte di Chagall come pittura del sogno e come trionfo della fantasia creatrice. Da Chagall prende il via un viaggio attraverso l’arte del ‘900 con opere di Odilon Redon, Felicien Rops e Alberto Martini e poi Emil Nolde e George Grosz e Georges Rouault, Ossip Zadkine, via via sino a Max Ernst e Parmiggiani, Corrado Balest , Hoellesch e alla Transavanguardia.

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IL NUOVO MUSEO ARCHEOLOGICO DI FELTRE

Il nuovo Archeologico di Feltre documenta le vicende della romana Feltria, municipium che aveva competenza sulle vallate alpine comprese tra Belluno e Trento. E’ un museo di nuova generazione, luogo di esposizione di reperti spesso unici, ma anche e soprattutto luogo dove la Storia si fa racconto. Che inizia all’interno del Museo per espandersi nell’intera città, conducendo ai luoghi di rinvenimento dei reperti esposti o di collocazione dei principali monumenti della città romana e, ancor prima, retica.

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ELISABETTA PASQUALIN, NUOVA DIRETTRICE DEL SALCE

Treviso. Due nuove mostre, l’una su un grande autore degli anni ’30 (nella sede del San Gaetano), la seconda sul mondo della bicicletta (nella sede di Santa Margherita); il potenziamento della didattica e della rete territoriale; il progetto “Salce fuori dal Salce” da estendere a livello nazionale ed internazionale e, in prospettiva, il recupero delle testimonianze medievali della Chiesa di San Gaetano, sono tra gli obiettivi annunciati da Elisabetta Pasqualin, neo direttore del Museo Nazionale Collezione Salce.

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74° PREMIO MICHETTI. “Libertà di avere tre idee contrastanti”

Torna il Premio Michetti, uno dei più longevi e prestigiosi premi d’arte contemporanea d’Italia. Giunto all’edizione 74, il Premio presenta le opere di dieci affermati artisti italiani, selezionati dal curatore Costantino D’Orazio, e di cinque studenti dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila, inseriti nel Premio Michetti Giovani, che torna dopo molti anni di assenza.

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MONFEST 2022. LE FORME DEL TEMPO. Da Francesco Negri al contemporaneo

Ambizioni internazionali, forte coinvolgimento del territorio monferrino e confronto tra le arti, rappresentano - insieme all’attenzione a tematiche e pubblico giovanile e femminile - le caratteristiche di MonFest, il nuovo nato dei Festival di Fotografia, al suo debutto a Casale Monferrato. Nel ’21 l’obiettivo è puntato sulla “Fotografia, il paesaggio e le sue architetture naturali o simboliche”, nel ‘24, il tema sarà quello della “Fotografia e letteratura”, nel ’26, “Fotografia, tra teatro cinema e danza”. Grandi autori, importanti curatori, confronti ed equilibrio tra ricerca e ciò che è già storia consolidata.

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FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA DI LODI 2023, XIV EDIZIONE

Il Festival della Fotografia Etica di Lodi è felice di annunciare i vincitori del World Report Award|Documenting Humanity 2023. Tra gli 833 fotografi da 40 paesi diversi e 5 continenti, 7 sono i fotografi che si sono aggiudicati la vittoria, o la menzione speciale, nelle 5 categorie che costituiscono il Premio e che saranno esposti nel corso della prossima edizione del Festival della Fotografia Etica di Lodi, dal 30 settembre al 29 ottobre.

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TINA MODOTTI. L’opera

Dopo Robert Capa e Robert Doisneau, nel grande autunno della fotografia di Palazzo Roverella, l’appuntamento è con la più leggendaria delle donne fotografe: Tina Modotti. Donna che non ammetteva barriere o limiti, Tina affrontò la vita con la grinta di pasionaria, forte di una bellezza che intrigava uomini e donne e di un talento che la condusse, dalla povera casa di via Pracchiuso 89 della natia Udine ad Hollywood, poi a Città del Messico, in Russia e nuovamente in Messico. A raccontare la sua arte e la sua vita più di 200 immagini, insieme a filmati e documenti, nella più ampia mostra su di lei proposta in Italia.

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DONAZIONE DEL BOZZETTO DEL 1927 DI ARTURO MARTINI AI MUSEI CIVICI DA PARTE DELLA FAMIGLIA BOTTER

Il corpus di opere di Arturo Martini dei Musei Civici si arricchisce di uno straordinario bozzetto di Arturo Martini, “Gli amanti”, una terracotta del 1927. Si tratta di una generosa donazione da parte di Natalina Botter figura celebre in città come lo fu il padre Mario Botter cui lo stesso Martini aveva regalato l’opera. I Botter sono una dinastia di artisti e restauratori a cui Treviso deve la conservazione di una parte importante del proprio patrimonio artistico. Il bozzetto sarà esposto nella sezione del Museo Bailo riservata ad Artuto Martini.

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AMERICAN BEAUTY

120 artisti, da Robert Capa a Banksy, propongono un racconto serrato del mito americano, mettendo in evidenza luci ed ombre della nazione che più di ogni altra ha caratterizzato l’ultimo secolo a livello globale, gli Stati Uniti, appunto. Il titolo della mostra - American Beauty - si rifà al nome di una rosa magnifica e allo stesso tempo fragile. I suoi petali resistono a lungo prima di appassire, mentre il gambo rapidamente marcisce: metafora della società statunitense e delle sue contraddizioni evidenti e nascoste.

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LA MADONNA CON BAMBINO DAL CHIOSTRO DELLA BASILICA DI SAN LORENZO A FIRENZE

Dal 22 giugno al 6 settembre per la rassegna: Caring for Art. Restauri in mostra al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, in mostra «La Madonna con Bambino” dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo a Firenze», a conclusione del suo restauro. È il secondo appuntamento della rassegna promossa dall’Opificio delle Pietre Dure per far conoscere al grande pubblico il lavoro degli undici settori di restauro dell’Istituto fiorentino, costantemente impegnato nella conservazione del ricco patrimonio artistico italiano e non solo.

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MARIO DONDERO. La libertà e l’impegno

L’esposizione, di taglio antologico, mira a offrire uno sguardo complessivo sull’opera di Dondero, attraverso una selezione di immagini appartenenti a reportage e servizi fotografici realizzati lungo l’intero arco della sua lunga carriera, dagli anni Cinquanta agli anni Dieci del XXI secolo. Insieme a molte tra le fotografie più iconiche, in mostra vengono presentati diversi scatti inediti, provenienti dall’archivio dell’autore, tra cui alcuni ritratti del pittore Francis Bacon e di Pier Paolo Pasolini, sin qui mai esposti.

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LA STATUA DI ATENA ESPOSTA AL MUSEO SALINAS DI PALERMO

La posa sinuosa della scultura della dea Atena, che da oggi resterà in mostra per quattro anni al Museo archeologico regionale Antonino Salinas di Palermo, rende questa statua della seconda metà del V secolo a.C. ancora più bella ed elegante. L’arrivo a Palermo della statua di Atena è stato possibile a seguito dell’accordo in base al quale la Sicilia ha concesso al Museo dell’Acropoli (per quattro anni, rinnovabili per un uguale periodo) il frammento del fregio del Partenone, custodito al museo Salinas. È questa la prima volta che dal celebre Museo dell’Acropoli arriva in Sicilia, per un’esposizione di lungo periodo, una testimonianza originale della storia ateniese.

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BOCCIONI. PRIMA DEL FUTURISMO

La Fondazione Magnani-Rocca dedica a Umberto Boccioni una grande mostra composta da oltre cento opere, tra cui spiccano alcuni capolavori assoluti dell’artista. La mostra si sofferma sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione affrontando i diversi momenti della sua attività, dalla primissima esperienza a Roma, a partire dal 1899, sino agli esiti pittorici immediatamente precedenti l’elaborazione del Manifesto dei pittori futuristi nella primavera del 1910. Un decennio cruciale in cui Boccioni sperimenta tecniche e stili alla ricerca di un linguaggio originale e attento agli stimoli delle nascenti avanguardie.

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TEFAF New York

TEFAF New York si prepara per un ritorno trionfale a maggio 2022. Per la prima volta dal 2019, si terrà nuovamente in presenza, ancora una volta all’interno del bellissimo edificio storico del Park Avenue Armory nel cuore di Manhattan. Si preannuncia un’edizione più eccezionale che mai con 91 delle gallerie più importanti del mondo che presenteranno arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design. TEFAF New York si terrà a dal 6 al 10 maggio 2022, e anticipa di solo un mese la fiera madre TEFAF Maastricht che si terrà dal 25 al 30 giugno presso il MEEC di Maastricht (Paesi Bassi).

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WISLAWA SZYMBORSKA. La gioia di scrivere

Cent’anni fa nasceva Wislawa Szymborska, vera e propria rock star della poesia. I suoi libri sono veri e propri best seller. Citata in canzoni e film, di lei hanno scritto e raccontato in tanti, da Woody Allen a Umberto Eco, da Roberto Saviano a Roberto Vecchioni, che le ha dedicato una canzone. Quella di Genova sarà l’occasione per fare un viaggio assolutamente originale, immersivo e intimo nella vita e nell’universo creativo della grande poetessa.

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CARNEVALE al PALAZZETTO BRU ZANE. LE 66! Jacques OFFENBACH

Sarà un Carnevale di grande musica e allegria quello che sta preparando il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française per febbraio nella sua sede veneziana. Tutto ruoterà attorno a Le 66! di Jacques Offenbach, operetta di un atto su libretto di Auguste Pittaud de Forges e di Laurencin, scritta nel 1856 per il teatro des Bouffes-Parisiens fondato dallo stesso compositore a Parigi. Uno spettacolo adatto a ogni tipo di pubblico – potremmo dire dai 9 ai 99 anni – che sarà in scena dal 25 al 27 febbraio 2022 a seguito di una tournée in Francia. A questo si aggiungeranno una conferenza, un laboratorio concerto per i bambini più piccoli e visite guidate gratuite al Palazzetto.

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LE PRIGIONI DELLA MENTE. Draghi, basilischi, rettili fantastici

Draghi, basilischi, rettili fantastici: sono questi i protagonisti della mostra immersiva allestita negli spazi delle antiche prigioni veneziane, l’esposizione è una delle attese anteprime del Festival dell’araldica di Feltre, in programma per le prime due settimane del prossimo ottobre e che si propone come un’occasione per esplorare il mondo degli stemmi e il loro linguaggio di figure, segni, simboli e colori.

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TORNA AD ATENE IL FRAMMENTO DEL PARTENONE CUSTODITO A PALERMO

Torna ad Atene il Frammento del Partenone custodito a Palermo. Si tratta del cosiddetto “Reperto Fagan”, frammento in marmo pentelico che raffigura il piede o della Dea Peitho o di Artemide (Dea della Caccia) seduta in trono. Un gesto, voluto dall’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, condiviso con la Ministra greca della Cultura e dello Sport, Lina Mendoni, che per la cultura ellenica ha un valore fortemente simbolico: la Sicilia, in questo modo, fa, infatti, da apripista sul tema ritorno in Grecia dei reperti dei Partenone, dando il proprio contributo determinante al dibattito in corso da tempo a livello mondiale. Dalla Grecia arrivano in Sicilia una statua della dea Atena e un’antica anfora geometrica. Previste comuni iniziative in partnership Sicilia-Grecia.

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AFRICA 1:1 Cinque artisti africani a Ca’ Pesaro

Il MuVe propone una ventata d’aria fresca proveniente dal continente africano: Ca’ Pesaro ospita cinque artisti africani in una mostra di opere site-specific create da Option Nyahunzvi (n. 1992 Zimbabwe), Pamela Enyonu, Alexandre Kyungu, Boniface Maina e Ngugi Waweru. L’esposizione è il frutto del progetto messo in atto da AKKA Project, Africa First e Ca’ Pesaro che, nello spirito della 18esima Biennale di Architettura, hanno dato vita a AFRICA 1:1 LAB, Artists Residency Program, progetto di residenza d’artista che ha portato 5 giovani artisti africani a sperimentare il vivace ambiente artistico veneziano e, al contempo, a offrire il loro personale contributo creativo alla città, che si prepara al Laboratorio del Futuro della 18esima Biennale di Architettura curata da Lesley Lokko.

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I VOLTI DELLA SAPIENZA. Dosso e Battista Dossi nella Biblioteca di Bernardo Cles

Sarà una incredibile e straordinaria opportunità di vedere per la prima volta da vicino 12 tavole dei Dossi appena restaurate, in un percorso che coinvolge un centinaio di opere tra sculture, stampe, volumi e dipinti come il celebre quadro raffigurante Eraclito e Democrito di Donato Bramante proveniente dalla Pinacoteca di Brera, i busti in marmo di Omero e Cicerone concessi in prestito dai Musei Capitolini di Roma e dagli Uffizi, le due magnifiche tele del Dosso provenienti dal museo canadese Agnes Etherington Art Centre e dal museo americano Chrysler e ancora opere del Moretto, Salvator Rosa, Andrea Pozzo, Mattia Preti, Luca Giordano, Vincenzo Grandi, Albrecht Duerer e Josè de Ribera.

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PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA PER IL GIARDINO 2022. XXXII edizione, Natur-Park Schöneberger Südgelände e la natura urbana berlinese

La 32^ edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2022 va al Natur-Park Schöneberger Südgelände di Berlino, per valorizzare il significato contemporaneo di “natura urbana” che la città ha maturato a partire dalla sua profonda cultura nel campo paesaggistico e dai grandi vuoti presenti nel suo tessuto urbano, conseguenti alle grandi distruzioni belliche del XX secolo. Questo parco, esteso su 18 ettari nella parte sud-est del quartiere berlinese di Schöneberg (attuale distretto di Tempelhof-Schöneberg), occupa il sedime delle dismesse ferrovie Anhalter e Dresdener, la parte occidentale dell’ex stazione di smistamento di Tempelhof e l’ex deposito ferroviario dello stesso Tempelhof.

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MATISSE | METAMORFOSI

Per la prima volta in Italia, il Museo MAN dedica oggi una mostra alla scultura di Henri Matisse. Un progetto destinato a ripensare il grande Maestro francese, a riconsiderare il ruolo della sua opera nel panorama dell'arte della prima metà del XX secolo, alla luce di una più ampia ricerca estetica che vede proprio nella scultura il veicolo per nuove e rivoluzionarie soluzioni formali.

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GIOVANNI SOCCOL. Riflessioni notturne

Per questa serie di 10 dipinti Soccol ha scelto altrettante architetture-simbolo che si affacciano sul Canal Grande, a partire dalla Dogana de Mar fino alla Chiesa di San Simeone, ognuna delle quali ha suscitato in lui un interesse particolare, risoltosi in un dialogo formale e spirituale. Una luce notturna raccorda e unisce tra di loro gli elementi, conferendo alle architetture un’atmosfera metafisica, che appartiene alla ricerca dell’artista veneziano.

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BIAF – BIENNALE INTERNAZIONALE DELL’ANTIQUARIATO DI FIRENZE 2022

Tesori che potreste ammirare nei più grandi musei del mondo e che, volendolo (e potendolo) potrebbero arredare anche casa vostra. Accade solo a Firenze, alla Biennale Internazionale d’Antiquariato, BIAF in sigla, la più antica mostra mercato al mondo e quella di riferimento assoluto per la grande arte italiana, alla cui guida troviamo in qualità di Presidente il Sindaco Dario Nardella e di Segretario Generale Fabrizio Moretti coadiuvati da un Comitato Direttivo. Le emozioni sono assicurate già a partire dalla sede. Non un padiglione fieristico ma il sontuoso Palazzo Corsini. Impossibile non restare a bocca aperta: più che un palazzo sembra una reggia, affacciata sull’Arno. La BIAF è infatti l’unica fiera al mondo a tenersi in un edificio storico di immenso valore. Nelle prestigiose stanze e saloni di Palazzo Corsini, dal 24 settembre al 2 ottobre saranno accolte circa 80 gallerie con un nuovo allestimento a cura dell’interior designer, scenografo e regista Matteo Corvino.

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ACCADDE IN VERSILIA. Il tempo di Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Moses Levy

Una raffinata selezione di capolavori, alcuni non più visti da tempo, di Plinio Nomellini, Lorenzo Viani e Moses Levy. A raccontare, in punta di pennello, il magico momento che la Versilia visse a cavallo tra ‘800 e ‘’900. Quando l’armonia del paesaggio, il clima e le acque, e l’ambiente culturale, calamitarono qui il beau monde europeo e non solo.

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SOTTO LO STESSO SOLE. Europa 2500-1800 a.C.

Giunge dal British la “lunula” d’oro datata oltre 2 mila anni prima di Cristo. Prestito d’eccezione di un reperto classificato come “Tesoro nella Storia dell’Umanità”. Messa a confronto con altri reperti coevi, testimonia come, dal Mediterraneo al profondo nord ed est del continente europeo, già nell’Età del Bronzo, le rappresentazioni di sole e luna, e delle stelle, sembrino rifarsi ad un unico, preciso modello. A conferma di quanto fossero intensi i rapporti tra popolazioni anche molto lontane.

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MONZA. Restauro della Cappella Espiatoria e della sua esedra

La Cappella Espiatoria è il monumento voluto da Vittorio Emanuele III, figlio e successore di Umberto I, per commemorare il luogo in cui il padre venne ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci il 29 luglio 1900, è oggetto di una ampia campagna di consolidamento e restauro che ha riguardato i paramenti esterni dell’edificio e l’area verde che lo accoglie. E’ stato anche affrontato il nodo dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche, con la realizzazione di servizi per i visitatori.

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IL NUOVO GRANDE BAILO SI ARRICCHISCE DI 4 SALE

Il nuovo Bailo si allarga. Al percorso museale già esistente si aggiungono 4 nuove sale, riservate ad altrettanti protagonisti della pittura veneta del Novecento: Alberto Martini, Nino Springolo, Lino Selvatico e Giovanni Barbisan.

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FOTOGRAFIA EUROPEA 2023. “EUROPE MATTERS: VISIONI DI UN’IDENTITÀ INQUIETA”. XVIII edizione

Esiste una comune identità europea? In che misura mito e memoria modellano o consolidano il nostro senso di appartenenza collettiva? Nella condizione attuale, in un mondo multiculturale e globalizzato, l’Europa ha cessato di esercitare una egemonia spirituale e materiale. A Fotografia Europea 2023, , gli artisti coinvolti da Luce Lebart, Tim Clark e Walter Guadagnini proveranno a tracciare le linee dinamiche e incerte di una identità sempre più mobile e porosa.

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IL FILO DEL CUORE. I merletti di Burano

Doppio appuntamento a Burano, l’isola del merletto. Con “Un Merletto per Venezia”, concorso nazionale che propone il meglio di quanto l’Italia oggi riesca a creare solo con l’abilità delle mani nell’intrecciare fili, sia in stile antico che moderno, sia per il merletto ad ago che per quello a fuselli. All’esposizione delle opere in concorso si affianca una mostra di merletti antichi che offre l’opportunità di presentare alcuni manufatti antichi ed anche alcuni esemplari creati proprio dalla Scuola del Merletto di Burano.

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I 10 ANNI DEL PALLADIO MUSEUM

Due grandi mostre, altrettante giornate di studio con interventi dei maggiori specialisti internazionali, pubblicazioni, concerti, eventi speciali… Per festeggiare il decennale del Palladium Museum, il museo-laboratorio dove si racconta al grande pubblico, in modo preciso chiaro coinvolgente, tutto quello che giorno dopo giorno ancora oggi si scopre sul più celebre e imitato architetto degli ultimi cinque secoli, Andrea Palladio.

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TREVISO. I GRANDI APPUNTAMENTI DELL’ARTE 2021 – 2022

Treviso dà vita ad una straordinaria stagione d’arte che culminerà con l’inaugurazione, il 17 maggio ‘22 del Grande Bailo. Ad accompagnare verso lo storico evento, una serie di appuntamenti che coinvolgono sia lo stesso Bailo che Santa Caterina. In quest’ultima giunge un “Ospite Illustre” dal Kunsthistorisches di Vienna, il Ritratto del doge Erizzo, di Bernardo Strozzi. E ancora la grande retrospettiva su Paris Bordon. Al Bailo, intanto si susseguono “Treviso Viaggio Dantesco”; “Da Canova al Romanticismo storico; l’apertura della Galleria del Novecento, con un inedito “Omaggio a Gino Rossi.

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AMART. Torniamo all’antico e sarà un progresso

“Torniamo all’antico e sarà un progresso ” la celebre frase di Giuseppe Verdi è il motto che anima AMART. La fiera si riallaccia infatti alla grande tradizione dell’antiquariato e del collezionismo milanese ma guarda anche al contemporaneo, in particolare all’architettura e al design come fonte di ispirazione e destinatari della propria proposta artistica. AMART, l’unica fiera dedicata all’Antiquariato a tenersi nella Milano del design, è organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione e un comitato di esperti. 65 selezionatissime gallerie per offrire il meglio del meglio.

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SERSE. Bianchi e Neri

La Reggia di Colorno (Parma) propone un raffinato racconto in bianco e nero di Serse. Sono “paesaggi dell’anima” quelli che l’artista triestino propone in questa mostra. Offrendo un percorso attraverso quei paesaggi, dalla natura incontaminata fino all’architettura che li abita, ne interpreta il senso. La superficie monocroma è invariabilmente in bianco e nero. Screziata dalla vibrazione delle tonalità di grigio che il chiaroscuro genera tra il bagliore e la tenebra, in un’apparente assenza di colore.

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IMPRONTE DI UN MASCARER. Luogo spazio e tempo del gesto

Gualtiero Dall’Osto propone un percorso espositivo di impronte e maschere, maschere-impronte e impronte-maschere, attraverso l’esposizione di piccoli calchi negativi in alabastro, e grandi mascheroni, quindi positivi, in cartapesta e resina, disposti sia al piano terra che al primo piano. Creazioni che inducono ad analizzare i reconditi significati, alcuni anche antropologici, connessi alla maschera e al suo creatore.

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KANDINSKIJ, GIOVANNI MIANI E IL GRANDE RUGBY nel programma 2022 delle mostre di Fondazione Cariparo a Rovigo

Rovigo annuncia il tris di grandi eventi che attendono il pubblico in Palazzo Roverella e in Palazzo Roncale. Il primo appuntamento, in primavera, è con una originale e qualificata monografica dedicata a Wasiliy Kandinskiy: al Roverella, dal 26 febbraio al 26 giugno. Subito dopo, al Roncale (dal 12 marzo al 26 giugno), ad essere proposto è il racconto della singolare, avvincente vicenda di “Giovanni Miani. Il leone bianco del Nilo”. L’appuntamento d’autunno, ancora al Roncale, sarà invece riservato alla rievocazione della grande storia del Rugby a Rovigo.

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RAFFAELLO. Nato architetto

Tutto il mondo conosce Raffaelo pittore. Non altrettanto la sua influenza nel campo dell’architettura. Insieme a Palladio, Raffaello è uno dei più influenti architetti del Rinascimento. È Raffaello a definire lo status teorico e pratico del disegno architettonico, con cui si sono progettati gli edifici per i cinque secoli successivi, fino alla rivoluzione del disegno al computer. La mostra proposta dal Palladio Museum riunisce per la prima volta le testimonianze originali di questo aspetto tutt’altro che secondario della produzione di Raffaello.

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FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA DI LODI 2021. XII EDIZIONE

La nuova edizione del Festival racconterà e approfondirà il concetto di cambiamento. Fatti, dinamiche che si intrecciano nel mondo e nuove generazioni che chiedono attenzione, saranno analizzate attraverso lo sguardo attento del fotogiornalismo che ci aiuta a meglio comprendere la complessità del nostro tempo. Anche quest’anno il Festival si rinnoverà, mirando a coinvolgere ancora di più il pubblico in totale sicurezza e con progetti inediti che saranno esposti nelle prestigiose sedi espositive della città e in nuovi spazi all'aperto con lo scopo di raggiungere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

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TEFAF Online 2021

TEFAF è la fiera leader per l’arte di ogni epoca e per il design che propone ai collezionisti di tutto il mondo oggetti della più elevata qualità. Un’esperienza che accompagna il collezionista 365 giorni l’anno con le fiere in presenza e quelle online. La seconda edizione di TEFAF online si terrà dal 9 al 13 settembre ed esporrà digitalmente oltre 700 opere d’arte, ciascuna delle quali occupa un posto di rilievo nella storia di arte e design, o in quella odierna.

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Middle MonFest 2023. MARIA VITTORIA BACKHAUS. I MIEI RACCONTI DI FOTOGRAFIA OLTRE LA MODA

MOSTRA PROROGATA FINO AL 25 GIUGNO. Per l’anno d’intermezzo della Biennale di Fotografia di Casale Monferrato, il Comune di Casale e il Direttore artistico Mariateresa Cerretelli annunciano la prima stagione del Middle MonFest con una grande esposizione dedicata alla brillante personalità creativa di Maria Vittoria Backhaus, dai suoi esordi negli Anni Settanta al contemporaneo. Le immagini rispecchiano interpretazioni nuove e controcorrente realizzate per la Moda, il Design e la Ritrattistica, con una fantasmagorica produzione di Still life e di Costruzioni artistiche che esprimono la versatilità di una grande protagonista italiana della fotografia.

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LA STAGIONE D’ARTE 2021-2022 AI MUSEI CIVICI DI BASSANO DEL GRAPPA

Tre grandi appuntamenti attendono il pubblico a Bassano del Grappa. Il primo è virtuale: la messa on line dell’intero contenuto dell’Archivio Canoviano conservato nella Biblioteca Civica: lettere, manoscritti, appunti, persino gli esercizi del corso di inglese dello scultore. Il secondo, al Museo Civico, è ancora dedicato a Canova con una l’affascinante mostra sulla figura di Ebe, l’adolescente coppiera degli Dei. L’esposizione trae spunto dal restauro del celebre gesso di Ebe frantumato da un bombardamento. Il terzo appuntamento è con la grande fotografia. Ad essere proposta è di Ruth Orkin (1921-1985), leggendaria figura di fotoreporter e cineasta americana. Bassano è l’unica tappa italiana di un tour espositivo mondiale dell’artista.

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ARTURO MARTINI. I capolavori

Arturo Martini sta al ‘900, come Canova all’800, Tiepolo al ‘700 o Tiziano e Palladio al ‘500, uno dei grandi del firmamento dell’arte. Nel 75° anniversario dalla morte, Il Museo Bailo di Treviso ospiterà la più grande mostra su Martini mai realizzata, un evento che radunerà i grandi capolavori in marmo, bronzo, terracotta, quelle per dirla alla Martini “che pesano tonnellate e sembrano leggere come una piuma”. Non mancherà il Martini più inedito, quello della grafica, della maiolica, e della pittura. Insomma un evento straordinario per conoscere a fondo la portata rivoluzionaria dell’arte di uno dei massimi protagonisti dell’arte europea.

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DALLA PILOTTA AL GETTY CENTER: A LOS ANGELES IL POLITTICO PARMENSE DI PAOLO VENEZIANO

Un capolavoro concesso dal Complesso monumentale della Pilotta di Parma brilla nella grande mostra "Paolo Veneziano: Art and Devotion in 14th-Century Venice" che il pubblico internazionale potrà ammirare al Getty Center di Los Angeles, dal 13 luglio al 3 ottobre prossimi. E’ il prezioso trittico di Paolo Veneziano raffigurante la “Crocefissione e la Madonna con il Bambino”, fondo oro datato tra il 1330 e il 1340, gioiello della Sezione riservata alla Pittura Veneziana tra ‘200 e ‘500 della Galleria Nazionale parmense.

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CENTO ANNI DI NASONMORETTI. Storia di una famiglia del vetro muranese

Una delle più floride e originali realtà muranesi, la NasonMoretti festeggia cent’anni di attività Un'occasione per guardarsi indietro, svelare gli archivi e condividere con il pubblico del Museo del Vetro una storia aziendale importante fatta di oltre diecimila modelli. Ma anche occasione per sottolineare la tenace resilienza e creatività dei maestri vetrai muranesi

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ROBERT CAPA. L’OPERA 1932 – 1954

La grande fotografia internazionale torna al Centro Saint-Bénin di Aosta. Al Centro Saint-Bénin saranno esposte oltre 300 opere, selezionate dagli archivi dell’agenzia Magnum Photos, che copriranno in modo esaustivo la produzione del celebre fotografo, dagli esordi del 1931 alla morte avvenuta - per lo scoppio di una mina - nel 1954 in Indocina.

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COLORNO PHOTO LIFE

È il ritratto, ed in particolare quello di scrittori, intellettuali, attori, a fornire il filo conduttore dell’annuale appuntamento con la grande fotografia nella Reggia di Colorno. Due le monografiche in programma. La prima: “Ferdinando Scianna. Due scrittori: Leonardo Sciascia e Jorge Louis Borges” (12 settembre – 8 dicembre); la seconda è “Carla Cerati. Uno sguardo di donna su volti, corpi, paesaggi” (16 ottobre – 8 dicembre). Le mostre si inseriscono nel programma di Colorno Photo Life un evento che offre agli appassionati di fotografia di ogni livello l’occasione di esporre le proprie opere al fianco di quelle dei maestri e vedere le tendenze in atto nell’ambito della fotografia nazionale.

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ITALIA CINQUANTA. Moda e design. Nascita di uno stile

Il mito dell’Italian Style prese corpo 70 anni fa, negli anni ’50, quando l’Italia, fresca delle ferite della Guerra, scelse di aggredire il futuro. Questa grande esposizione rilegge quel momento storico alla luce di due specifiche componenti: la moda ed il design, comprendendo in quest’ultimo anche la tradizione delle arti applicate, punto di forza della produzione italiana, più artigianale in epoche passate. A latere un terzo “fattore”, il cinema, che di quell’Italian Style fu un potentissimo mezzo di amplificazione planetaria.

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VITTORE CARPACCIO. Dipinti e disegni

Sono passati sessant’anni dall’ultima grande mostra italiana su Carpaccio. Sarà quindi una vera emozione poter ammirare in Palazzo Ducale un nucleo così importante di opere del grande maestro del Rinascimento veneziano. Le sue opere, forse più di quelle di altri artisti i del tempo, rappresentano l’essenza della “venezianità”, ossia lo spettacolo sfarzoso e la mitologia della Repubblica Serenissima, in quel momento all’apogeo economico e culturale.

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IL NUOVO PARCO ARCHEO NATURA DI FIAVE’

La scoperta di Fiavé ha dimostrato, per la prima volta, che le palafitte venivano costruite anche sull’acqua e non solo sulla terraferma, ai bordi di laghi e fiumi, come la comunità scientifica all’epoca affermava. Adesso questo tesoro, noto agli specialisti di tutto il mondo, è finalmente patrimonio di tutti. L’innovativo Parco Archeo Natura unisce il Museo, il sito archeologico con la riproposizione del villaggio cinto da palizzate, desunto dai dati di scavo. È come se il visitatore si inoltrasse, con effetto esperienziale, immersivo ed emozionale nella realtà archeologica, esplorando il mondo dei palafitticoli, partecipando alla quotidianità di chi qui visse 3.500 anni fa.

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FELICE CASORATI. Il concerto della pittura

La mostra ripercorre l’intero arco della pittura di Felice Casorati, iscrivendone il percorso entro la storia dell’arte del Novecento. Ricostruisce l’itinerario dell’artista, dagli anni d’esordio alla maturità, con oltre sessanta opere – molti i capolavori assoluti – provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private. La Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma) prosegue così nell’approfondimento dei protagonisti della pittura italiana del secolo scorso.

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CS – MUSEO NAZIONALE COLLEZIONA SALCE. 50 mila manifesti storici in arrivo

In un enorme caveau blindato, all’interno dell’ex chiesa di Santa Margherita ha trovato definitiva collocazione la Collezione creata da Nando Salce. Ovvero la più importante raccolta pubblica italiana di manifesti d’epoca e una delle maggiori al mondo. Il cavalier Salce aveva personalmente riunito più di 26 mila affiches, datati tra il Settecento e ilo 1962, anno della sua scomparsa. Per sua volontà questo autentico tesoro venne legato allo Stato. Che, dopo decenni di collocazioni temporanee, ha finalmente trovato una sede davvero consona per la collezione del Ragionier Nando.

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FELLINI. Cinema è sogno

Nel trentennale della morte di Federico Fellini, la mostra focus allestita dalla Fondazione Magnani-Rocca intende omaggiare il celeberrimo regista nella dimora che ebbe come ospite Nino Rota, autore delle più celebri colonne sonore dei suoi film, quali quelle per 8½, Giulietta degli spiriti, Satyricon, Roma, Amarcord, Il Casanova. L’esposizione presenta sontuosi costumi, appartenenti allo CSAC di Parma, realizzati per i film e indossati da celebri attori come Marcello Mastroianni e Donald Sutherland, le locandine dei film stessi, vere pietre miliari della storia del cinema e della grafica, oltre a sorprendenti disegni del regista e a rare fotografie d’epoca.

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GIACOMO MANZÙ. “La scultura è un raggio di luna”

La mostra riunisce oltre trenta sculture di Giacomo Manzù, alcune monumentali, che spaziano dagli anni Quaranta sino al 1990, un anno prima della sua scomparsa, evidenziando l’attualità di un grande Maestro dell’arte plastica seguendo le differenti tematiche che ne caratterizzano la poetica.

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ODESSA STEPS. La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura

Il Museo MAN di Nuoro ospita una mostra inedita dedicata alla storia e al mito della scalinata di Odessa, rinominata dalla cultura popolare la “Scalinata Potëmkin” in seguito alla fortuna del celeberrimo film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, La corazzata Potëmkin del 1925. Il progetto originario della scala, monumentale cerniera di congiunzione fra il mare e la città, fu siglato, negli anni trenta dell'Ottocento, dall'architetto Francesco Carlo Boffo che diede alla città la sua fisionomia moderna. Partendo da Boffo e passando per Ėjzenštejn, la mostra racconta il fascino che Odessa ha esercitato nel ‘900 europeo.

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ESAME SUL DNA DI CANGRANDE

Cangrande della Scala, Signore di Verona, morì assassinato o di morte naturale? Caduta la dinastia, distrutti gli archivi, le dicerie esplosero. Le informazioni oggettive che deriveranno dalla campagna di analisi del DNA, integreranno le informazioni scientifiche già raccolte nel 2004 sulla mummia, affiancando le fonti tradizionali, come le cronache narrative, letterarie e artistiche, supportando così ricostruzioni accurate”. Il progetto “Il genoma di Cangrande della Scala: il DNA come fonte storica” è nato dalla collaborazione tra l’Ateneo Veronese e il Comune di Verona, Musei Civici, Museo Storia Naturale e Museo di Castelvecchio.

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TRE-DI-CI. Sguardi sui musei di Lombardia

Tredici musei statali lombardi interpretati da tredici giovani artisti italiani, in una committenza pubblica della Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura), realizzata con la collaborazione scientifica del Museo di Fotografia Contemporanea di Milano - Cinisello Balsamo. Opere di Delfino Sisto Legnani, Arianna Arcara, Fabio Barile, Marina Caneve, Alessandro Sambini, Claudio Beorchia, Flavia Rossi, Vaste Programme, Alessandro Calabrese, Caterina Morigi, Federico Clavarino, Rachele Maistrello, Roberto Boccaccino.

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RENOIR. L’alba di un nuovo classicismo

L’Impressionismo, che pur lo aveva affascinato, comincia a non convincerlo più. E per trovare nuove strade, l’allora quarantenne Pierre Auguste Renoir decide di guardare indietro, alla grande arte italiana. Nel 1881 inizia un suo personale Grand Tour, per studiare – così come aveva da poco fatto il collega Ingres - i maestri del Rinascimento. E per la sua pittura fu una rivoluzione. A raccontarla, una grande mostra che non ha precedenti in Italia.

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IL CELEBRE RITRATTO RITRATTO DEL GIOVANE W.A. MOZART OSPITE AL MUSEO DI CASTELVECCHIO

Nel 251^ anniversario del suo viaggio italiano, Mozart idealmente torna a Verona. Ritratto, appena tredicenne ma già famoso, da Giambettino Cignaroli nel 1770 in occasione del soggiorno veronese del compositore. Recentemente acquisito da un collezionista privato straniero, il bellissimo ritratto di Mozart giunge - eccezionalmente - nella città scaligera grazie al prestito concesso dal suo fortunato possessore. Per pochi mesi si potrà ammirare all’interno della Galleria delle Sculture al Museo di Castelvecchio, di fronte alla statua di Santa Cecilia, patrona della Musica, nell’ambito della rassegna Ospiti fuori dal Comune. Lo accompagna un video racconto che, sulle note del concerto del quartetto d’archi Venethos Ensemble, mostra i luoghi mozartiani veronesi insieme al celebre dipinto.

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RINASCIMENTO A FERRARA. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa

Palazzo dei Diamanti, a conclusione di un complesso intervento di restauro e riqualificazione, riapre i battenti con una grandiosa esposizione dedicata a due grandi maestri ferraresi del Rinascimento: Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa. Le oltre cento opere esposte, provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, offrono al pubblico un’occasione unica, e forse irripetibile, per scoprire (o riscoprire) l’arte di due dei maggiori protagonisti del Rinascimento italiano.

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FRIDA KAHLO e DIEGO RIVERA

Frida Kahlo e Diego Rivera: una delle più travolgenti storie d’amore e di passione dell’intera storia dell’arte. A Padova, una grande, corale mostra racconta i due artisti messicani, assurti a miti a livello planetario. Unica tappa italiana di uno storico tour mondiale. È una esposizione corale, quella che viene proposta al San Gaetano. Accanto alla grande pittura (ben 23 le opere di Frida Kahlo e 9 quelle di Diego Rivera), ad essere proposta, e non a caso, è anche la fotografia. Con le firme di grandi interpreti.

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ALLA GAM INAUGURATO IL NUOVO PERCORSO ESPOSITIVO “INCANTO E VISIONE: VERSO LA MODERNITA’”. IN MOSTRA OPERE MAI VISTE PRIMA

Alla GAM, un nuovo percorso consente di esporre parte delle opere della collezione civica d’Arte Moderna di norma conservate nei depositi. Si possono perciò ammirare capolavori mai presentati prima, inseriti in una rinnovata esposizione sulla ‘modernità’, che mette in luce la ricerca artistica realizzata fra fine ’800 e inizio ‘900 da alcuni artisti illuminati. Nel rinnovato percorso sono poste in evidenza anche le donazioni pervenute ai Musei civici da parte di cittadini veronesi, che hanno generosamente messo a disposizione della città alcuni loro splendidi capolavori. In mostra il fior fiore dell’800 e primo ‘900 veronese e di altre scuole ad offrire un affascinante percorso fra dipinti e sculture correlati dal punto di vista delle dinamiche e dei temi”.

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MUSEO NAZIONALE COLLEZIONE SALCE

Il nuovo Museo Salce è in Santa Margherita: per oltre mezzo millennio questa chiesa è stata uno scrigno di d’arte. Poi due secoli di totale abbandono. E adesso la rinascita come uno dei più interessanti nuovi musei italiani. Al suo interno, in un colossale parallelepipedo tecnologico sono conservati i quasi 50 mila manifesti della Collezione Salce, una delle più importati al mondo. Tutto intorno, uno spazio immersivo che grazie alle nuove tecnologie consente di rivivere l’edificio come quando vi si ammiravano gli affreschi di Tommasi da Modena, di immergersi nel rutilare di colori e le lettere che compongono i manifesti, mentre i non vedenti possono interagire con affiches tridimensionalizzate. Tutto questo intorno ad un ampio spazio espositivo.

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CARLA ACCARDI. Gli anni Settanta: i lenzuoli

Venezia e il Correr ricordano Carla Accardi a cento anni dalla nascita dell’artista, con una installazione che riunisce il suo ciclo dei Lenzuoli, avviato negli anni Settanta e raramente visibile nel suo insieme. I lavori dell’artista vengono qui posti in dialogo con gli ambienti storici del museo, in particolare quelli della Sala Quattro Porte posta lungo il percorso della Quadreria allestita da Carlo Scarpa.

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ILEANA RUGGERI. Riverberi

Il focus della mostra è riservato alle opere donate da Ileana Ruggeri al Comune di Venezia per le collezioni di Ca’ Pesaro. Inserite in un’esposizione omaggio alla produzione dell’artista veneziana. Le atmosfere dei riflessi della laguna e le infinite sfumature del colore che caratterizzano la qualità artistica di Ruggeri emergono attraverso una raffinata selezione di opere su carta, dove si esprime lo sguardo interiore, poetico e onirico, dell’artista.

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MARCO PETRUS. Capricci veneziani

Ca’ Pesaro rende omaggio alla grande mostra su Vittore Carpaccio allestita a Palazzo Ducale presentando l’ultimo ciclo di lavori del pittore Marco Petrus, raccolti sotto il titolo di Capricci. La serie prende spunto dalle linee, rigorosissime e misurate, delle tipiche braghe veneziane indossate da certe figure che animano le scene di alcuni teleri di Vittore Carpaccio e di Giovanni Mansueti, esposti nelle sale delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

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VILLA BASSI. Riapre 600-900, con un Ospite Illustre

Prorogata al 13 giugno, “Seicento – Novecento. Da Magnasco a Fontana. Dialogo tra due collezioni” si offre con orari ampliati e con l’opportunità di visite guidate gratuite (info e prenotazioni www.museovillabassiabano.it). L’Assessore Cristina Pollazzi annuncia anche “l’imminente arrivo di un “Ospite Illustre” che impreziosirà ulteriormente questa già ricca esposizione. Si tratta dell'affascinante tela di Cesare Laurenti, “La Dama del Lago”, un ritratto di grande bellezza che immortala una giovane aristocratica. L’opera giungerà in Villa Bassi in concomitanza con la Festa della Mamma per restarvi sino alla fine della mostra.

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PICTURA TACITUM POEMA. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona

È una mostra di storie, oltre che di Grande Storia, come quelle splendidamente raccontate sui muri delle ricche residenze cremonesi, dilaniate dalla violenza della battaglia e annerite dagli incendi. Testimoniate da migliaia e migliaia di frammenti riemersi, un ventennio fa, dal sottosuolo. Frammenti recuperati, restaurati e riconnessi, messi in dialogo con reperti eccezionali provenienti da tutta Italia.

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TRAMALOGIE. Donazione Anna Moro – Lin

Dal 2 febbraio al 20 agosto, il Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, propone “Tramalogie. La Donazione di Anna Moro- Lin”, mostra a cura di Chiara Squarcina, promossa dal Comune di Venezia – Fondazione Musei Civici di Venezia, a poco più di due anni dalla scomparsa dell’artista. Lidense, ma ligure di origine, Anna Moro-Lin è stata tra i grandi protagonisti italiani della Fiber Art, l’Arte Tessile.

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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLA VALLE CAMONICA

Per l’arte rupestre la Val Camonica è Patrimonio dell’Umanità. Ma la Valle Camonica Romana non è meno sorprendente. E’ anzi una delle realtà archeologiche più rilevanti dell’intero arco alpino. Ora, a documentarla sono i reperti esposti nel nuovo Museo statale di Cividate Camuno, l’antica Civitas Camunorum. Tra i capolavori che non ti aspetti, la maestosa dea Minerva dal santuario di Breno e il nudo maschile ritrovato nel Foro. E, intorno al nuovo Museo, le testimonianze superstiti dell’antica città romana.

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UGO NESPOLO. Wandering about New York

Ugo Nespolo, pittore e artista, esploratore di ogni mezzo espressivo, presenta alla Reggia le fotografie da lui scattate a New York nel corso degli anni ottanta e novanta con una piccola Leica. I graffiti che cominciano ad apparire sui muri, le vetrine dei negozi, gli interni delle gallerie e dei musei (immagini che poi transiteranno nei suoi dipinti). Le fotografie di Nespolo esposte nella Reggia di Colorno documentano quegli anni mitici a New York e, la scelta dei soggetti e delle inquadrature da lui compiuta all’epoca aiutano a comprendere alcune radici della stessa sua attività di pittore.

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Se la morte fosse un fiore profumato di Chiara Saccavini, Youcanprint 2021

Chiara Saccavini, la filosofa giardiniera friulana, esce per i tipi di Youcanprint con il suo nono libro, il terzo sotto forma di romanzo. Se la morte fosse un fiore profumato, è il titolo di un libro che si legge facilmente ma che, ad ogni riga, invita ad approfondire, sondare e forse sognare. E’ di vita, amori, morte, rinascite che parla questo piccolo, intenso volume di una autrice fieramente friulana che unisce approfonditi studi filosofici, a competenze botaniche (è sua quella che è tra le più importanti collezioni di begonie al mondo), a frequentazioni di teosofie e discipline orientali, mitologia mediterranea, sfiorando anche ambiti altri.

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INGE MORATH. Fotografare da Venezia in poi

È stato l’amore, semplicemente l’amore, a condurre nel novembre del 1951 Inge Morat e Lionel Burch, neo sposi, a Venezia. E sono stati il maltempo in Laguna e Robert Capa, a far diventare lei, che con la fotografia non aveva dimestichezza, la prima donna fotografa dell’Agenzia Magnum. La mostra propone i due celebri reportage che la fotografa austriaca realizzò in Laguna, nel ’51, appunto, e 4 anni dopo, quando tornò a Venezia per illustrare un reportage della mitica Mary McCarthy.

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CORPI, PAESAGGI. Giornate internazionali di studio sul paesaggio 2021. Diciassettesima edizione

La Fondazione Benetton Studi Ricerche ha deciso di sviluppare, nella diciassettesima edizione delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio, un tema quanto mai centrale: il rapposto corpo-paesaggio. Intendendo per corpo la presenza attiva che è soggetto imprescindibile di un mondo che si trasforma e si rivela grazie alla nostra fisicità. E intendendo per paesaggio, ogni ambiente e ogni luogo, fino alle pareti della stessa casa, che sono spesso il nostro attuale, prevalente orizzonte.

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VIVIAN MAIER. Shadows and Mirrors

93 autoritratti: una lunga, intensa e talvolta giocosa seduta di autoanalisi della celebre tata-fotografa. Documenti di una ricerca incessante di trovare un senso e una definizione del proprio essere. Anche in questa mostra la Maier trasporta i visitatori per le strade di New York e Chicago, dove i continui giochi di ombre e riflessi mostrano la presenza-assenza dell’artista che, con i suoi autoritratti, cerca di mettersi in relazione con il mondo circostante.

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IL NUOVO CORSO DELLA GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE

Luigi Gallo annuncia il nuovo corso della Galleria Nazionale delle Marche: 2 grandi mostre, ma anche interventi per un nuovo racconto museale. In primavera aprirà la mostra Sul Filo di Raffaello. Impresa e Fortuna nell’Arte dell’Arazzo: chiuderà, simbolicamente, le celebrazioni raffaellesche. Per il 2021, anno dantesco, una mostra indaga il rapporto tra l’immaginario scaturito dalla Commedia e l’architettura contemporanea, che vedrà esposte, per la prima volta, le superbe tavole del progetto del Danteum di Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri. Ma la maggiore attenzione sarà concentrata sul Palazzo, con importanti interventi strutturali ma anche con la proposta di un innovativo racconto museale.

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SOTTSASS/SPAZZAPAN

“Sottsass/Spazzapan” è una di quelle occasioni realmente da non perdersi per tutti coloro che studiano o semplicemente apprezzano i due maestri, diversissimi per origine, formazione, destino. Eppure strettamente vincolati da un fondamentale momento di tangenza. Avvenuto a Torino tra il pittore friulano, già nel pieno della sua attività, e il giovanissimo Sottass, appena giunto dal Trentino. Un incontro che l’allievo più volte riconobbe essere stato per lui fondamentale.

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ANTONIO CARLINI. Il maestro di Arturo Martini

Carlini, maestro di Arturo Martini, è stato uno scultore finissimo e prolifico. Collocato su posizioni neocanoviane, fu capace di una assoluta originalità creativa. Come la mostra al Bailo ben documenta. Ma a renderlo famoso provvide, più della sua pur ammirata capacità artistica, il pioneristico impegno nella tutela del patrimonio artistico di Treviso e non solo. Se la città può vantare oggi alcuni dei suoi tesori, il merito va ascritto all’intervento di Antonio Carlini.

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I MUSEI CIVICI DI VERONA PER I 700 ANNI DI DANTE

Notevole il programma dantesco dei Civici Musei. Innanzitutto una mostra diffusa su “Dante a Verona: storie e luoghi della città che per Dante fu «lo primo… refugio e ’l primo ostello». La Galleria d’Arte Moderna A. Forti accoglie “Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona”, mito che trova in Dante e in Romeo e Giulietta i cardini fondativi, entrambi riconducibili al Medio Evo così come idealmente rivissuto nell’800. A Castelvecchio, in mostra l’Inferno visto da Michael Mazur. Poi le indagini sul dna di Cangrande e quelle propedeutiche al restauro dell’Arca di Mastino II ed il restauro della statua di Dante, opera di Ugo Zannoni.

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I BASSANO. Storia di una famiglia di pittori

Nessun pannello storico artistico, nessuna didascalia che vada oltre l’essenzialità, solo le meravigliose creazioni dei Bassano e l’intenso filo del racconto di Melania Mazzucco della vita dei Dal Ponte, poi noti al mondo appunto come “i Bassano”, protagonisti indiscussi della pittura del Rinascimento veneto. Per vivere la dinastia dei Bassano attraverso più di 40 loro capolavori, oltre a oggetti e documenti preziosi, sull’onda emotiva delle parole della scrittrice.

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Dante a Verona 1321-2021. VERONA, MOSTRA DIFFUSA

Una agile mappa guida chi si propone di visitare sia i luoghi legati alla presenza di Dante a Verona e alle citazioni nella Commedia, sia quelli che, ancora oggi, aiutano a restituire l’immagine della città al tempo di Dante. Verona, quindi, come sfondo e insieme protagonista della vicenda dantesca. Proprio per valorizzare la specificità, che distingue e caratterizza Verona rispetto alle altre città dell’esilio, il progetto Dante a Verona 1231-2021 si costituisce come mostra diffusa. Scegliendo di puntare sulla riscoperta dei luoghi della presenza e della tradizione dantesca, mediante la predisposizione di un suggestivo itinerario cittadino.

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VIRGILIO MILANI e l’Arte del ‘900 in Polesine

È una mostra corale quella dedicata a Virgilio Milani, il più importante scultore rodigino del Novecento. Accanto a lui, ad essere raccontati sono artisti come Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi sino a Paolo Gioli, insieme alla figura del critico Giuseppe Marchiori. A delineare un viaggio nell’arte ma anche nella storia e nelle storie dal primo dopoguerra agli anni Ottanta del Novecento polesano.

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LA COLLEZIONE STRADA Quasi 30 secoli di storia in oltre 260 reperti

La più antica delle Scuderie del Castello Sforzesco di Vigevano accoglie l’esposizione completa della collezione Strada, recentemente acquisita dal Ministero della Cultura e da questo affidata al Museo archeologico nazionale della Lomellina. Sono 260 i reperti che vanno dalla preistoria all’età rinascimentale, con particolare riguardo all’età della romanizzazione della Lomellina (II – I secolo a.C.) e alla prima epoca imperiale (I – II secolo d.C.).Raccolti da Antonio Strada e, prima della acquisizione pubblica, custoditi nel Castello di Scaldasole, dimora di famiglia.

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MATTHIAS SCHALLER. Tessuto urbano. In collaborazione con Sonnabend Gallery, New York

Matthias Schaller, traendo spunto da un merletto del Seicento della Collezione del Museo di Burano, racconta uno dei più antichi e prestigiosi “saper fare” veneziani e le molteplici relazioni, passate e presenti, che legano quest’arte alla città lagunare. Lo ha fatto attraverso 7 immagini che metaforicamente vogliono proporre un’immagine topografica della città lagunare, aggiungendo così una nuova rappresentazione urbana alla tradizione iconografica della città.

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